Quattro “Rosse” nelle prime cinque posizioni, anche Quartararo si arrende al giro di Bagnaia dopo una caduta alla prima variante. Miller secondo, Rossi e Dovizioso partono dal fondo.
Durante la scorsa settimana la Ducati aveva impressionato per gli enormi passi avanti fatti rispetto alla scorsa stagione, ma qui a Misano, davanti al pubblico delle grandi occasioni, le “Rosse” di Borgo Panigale sono riuscite a fare anche di meglio. A conquistare la pole position del GP San Marino classe MotoGP è ancora una volta Francesco Bagnaia, autore del giro record in 1:31.065; è la terza partenza al palo della stagione per il torinese, la seconda di fila dopo quella del GP d’Aragona.
Come successo al Motorland, in prima fila troviamo ben due Ducati. Jack Miller ha infatti aggiunto il carico da novanta, piazzando anche la seconda Desmosedici ufficiale davanti a tutte le altre moto. A questo si aggiungono anche le ottime prestazioni di Jorge Martín, quarto, e Johann Zarco, quinto, segno di un totale ribaltamento del pronostico che dava le Yamaha come le favorite al Santa Monica.
Fabio Quartararo completerà la prima fila domani. Per il franco-siciliano la terza posizione è pur sempre ottima per poter tenere a bada i principali rivali al titolo, ma la scivolata di cui è stato autore alla Variante del Parco nel suo ultimo tentativo fa comunque capire come la situazione sia piuttosto difficile. Stesso discorso per Marc Márquez, settimo in griglia ma a terra durante la Q2.
LA CRONACA – Q1
I favoriti per il passaggio da Q1 a Q2 sono diversi sulla carta, ma a stupire tutti quanti è, come successo ad Aragón, Enea Bastianini. L’alfiere del team Esponsorama gira da subito in 1:31.8 e si prende il primo posto con ampio margine su Franco Morbidelli, il quale non riesce ad esprimere al meglio il potenziale della sua M1 ufficiale. Marc Márquez è terzo dopo il primo run, grazie al traino fornitogli da Stefan Bradl. Caduto invece Valentino Rossi alla Misano 1, mentre cercava di lanciarsi.
Nel secondo attacco alle prime due posizioni le cadute di Brad Binder e Takaaki Nakagami non permettono grandi miglioramenti, ma quello di Marc Márquez nel primo giro lanciato gli è sufficiente per passare alla Q2. Fuori invece “Franky”, costretto a partire 16°, e le quattro KTM, insieme anche alle Yamaha Petronas di Rossi ed Andrea Dovizioso (rispettivamente penultimo ed ultimo). Curioso quello che succede nel giro di rientro, con Enea che perde l’anteriore al Carro mentre andava a passo d’uomo.
Q2
Il cielo sopra Misano si fa più minaccioso ed i piloti non possono giocare d’attesa e rischiare di venire investiti dalla pioggia. Mir è il primo ad uscire seguito da Aleix Espargaró, ma il primo ad avvicinarsi allo sfondare il muro dell’1:32 è il solito Fabio Quartararo. Aleix, nel suo secondo passaggio, scende sull’1:31.9, ma viene migliorato prima da Bagnaia e poi da “El Diablo”, già sull’1:31.3.
Márquez, momentaneamente quarto, al secondo run decide di sfruttare come traino Francesco Bagnaia, che esce dalla pitlane pochi secondi prima di lui; Quartararo, invece, fa un giro in più col primo set di gomme. Il primo giro di lancio di Bagnaia e Márquez non è però velocissimo e lo spagnolo, nel tentativo di restare agganciato al torinese, finisce a terra al Tramonto; pochi secondi dopo la stessa sorte tocca al #41 di casa Aprilia, che come Rossi cade alla Misano 1.
“Pecco”, con pista libera e senza preoccupazioni alle sue spalle, stampa un 1:31.065 da record, col secondo classificato Miller staccato di più di 0”2. L’ultimo davvero capace di tentare l’attacco al tempo è Fabio Quartararo, ma all’ingresso della Variante del Parco la traiettoria scelta dal #20 è parecchio inusuale e difatti lo fa cade a terra d’anteriore. Ne viene svantaggiato anche Joan Mir, che perde così la possibilità di fare un ultimo giro veloce.
La prima fila è dominata dalle Ducati ufficiali quindi, poi Quartararo terzo e con alle sue spalle le altre due Ducati GP21 di Martín e Zarco. Il “Cabroncito” apre la terza fila alle spalle anche del compagno Pol Espargaró, autore di un buon turno; il #93 sarà quindi nella morsa dei due fratelli, essendo Aleix ottavo.
Nono posto per Álex Rins sulla prima Suzuki, mentre Maverick Viñales, decimo, si è visto cancellare un tempo per via delle bandiere gialle. “Top Gun” precederà Mir e Bastianini domani.
Qui i risultati delle qualifiche 1 e 2 MotoGP e la griglia di partenza della gara di domani.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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