Marc Marquez vince la sprint a Losail arrivando davanti al fratello Alex ed a Franco Morbidelli. 8° Bagnaia
Torna a vincere lasciando le briciole agli avversari Marc Marquez. Il “fulmine di Cervera” domina la gara corta di Lusail, staccando un Alex Marquez che prova a dargli filo da torcere attaccandolo alla 1 al secondo giro, ma che deve accontentarsi della seconda piazza finale ad un secondo e mezzo di distacco.
Sul gradino più basso del podio di questa sprint race c’è Franco Morbidelli, autore di una prova soprattutto difensiva. Infatti, l’italo-brasiliano si è allontanato praticamente subito dai primi due dovendo quindi pensare a difendere la terza piazza. Il compito gli è pienamente riuscito, in quanto la P3 la ottiene ma sudando molto negli ultimi giri. La causa deriva da un arrembante Fabio Quartararo, che nonostante abbia perso contatto dai primi 3 nelle prime tornate, è rimasto costantemente intorno o poco sotto al secondo di distacco per poi tornare sugli scarichi di Morbidelli. All’ultimo giro la distanza si è assottigliata quasi completamente, ma non c’è stato verso di passare l’avversario. Nel provarci il transalpino è anche autore di una piccola “svirgolata” all’ultima curva, che gli fa perdere anche la P4 nei confronti di un Aldeguer incredibilmente veloce. Una delle sorprese di questa gara sprint.
La più grande sorpresa è però quella di Ai Ogura, arrivato 7° alle spalle di Fabio Di Giannantonio. Il giapponese del team Trackhouse, unica Aprilia ad essere approdata in Q2 questo pomeriggio, si è reso protagonista di diverse manovre anche nei confronti di piloti più esperti come Francesco Bagnaia e Maverick Vinales, entrambi battuti dal campione del mondo Moro2 in carica autore di una grandissima prova.
Proprio Bagnaia è invece la delusione di questa serata qatariota. La rimonta dall’11esima casella non gli riesce, ed arranca sin dalle prime tornate dove è passato sia dal sopracitato Ogura, che anche da Jorge Martin. Il campione del mondo della classe regina si dimostra molto combattivo nei primi giri, per poi perdere terreno man mano che scorre la gara: finirà 16°. Fuori dai 10 le KTM ufficiali di Acosta e Binder. Lo spagnolo cerca di difendersi (anche riuscendoci in parte) nei confronti delle Ducati di Aldeguer e Bagnaia, ma poi perde molto terreno nel finale e deve accontentarsi della P11, che nelle sprint race non portano punti. Binder è invece 14°, ultima KTM al traguardo vista la 13esima piazza ottenuta da Enea Bastianini. Sfortuna invece per Johann Zarco, che è dovuto rientrare ai box dopo 8 giri per probabili noie meccaniche alla moto.
Segue la classifica della Sprint.
La classifica iridata
Con la vittoria di oggi Marc Marquez ritorna in testa al mondiale, scavalcando il fratello e salendo a quota 98 punti. Alex è a 96, a -2 lunghezze di distacco, mentre Bagnaia aumenta il suo gap a 21 punti con i due ottenuti nella gara corta.
+14 punti da Fabio di Giannantonio, invece, per Franco Morbidelli che mette altri 3 punti di distanza dal compagno di squadra (62 di Franco contro i 48 del romano). Ogura sale a 28 punti, mentre Bezzecchi scavalca Zarco in classifica nonostante siano entrambi a 25. Quartararo e Marini completano la top 10. Restano invariate le prime due piazze nel costruttori e nel mondiale a squadre, con Ducati ed il team Lenovo che aggiungono altro fieno in cascina salendo rispettivamente a 123 e 175 punti.
Seguono le classifiche iridate complete.
Media: Ducati Mediahouse
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