Marc Márquez (Ducati Lenovo) è tornato a vincere in Qatar dopo oltre dieci anni di digiuno su questo tracciato.
Segue la cronaca del GP Qatar, quarta prova del Motomondiale 2025 e del campionato MotoGP. A vincere la gara lunga di Lusail è stato Marc Márquez su Ducati Desmosedici del team Lenovo, davanti a Maverick Viñales (KTM Tech3) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo); per il #93 è la seconda vittoria a Lusail in top class. La gara è stata corsa sull’asciutto e in notturna.
Prima della partenza, la Michelin comunica le scelte degli pneumatici, le quali si tramutano in un plebiscito: tutti i partenti scelgono, per i ventidue giri previsti una coppia di mescole Medium, senza eccezioni.
Alla partenza Marc Márquez sfrutta bene la pole position conquistata ed affronta per primo curva 1, ma alle sue spalle suo fratello Álex, partito secondo, gli si fa troppo vicino in percorrenza e tocca il codone della Ducati rossa; il #93 perde un’aletta e un po’ di slancio in uscita, permettendo a Franco Morbidelli di prendersi la leadership.
A centro gruppo Bagnaia è autore di una partenza decisamente migliore di quella di ieri e, dopo le prime due curve, si trova già al settimo posto. All’inizio del secondo giro il torinese si libera anche di Fabio Quartararo in fondo al dritto, mentre davanti Morbidelli parte subito forte e mette, tra sé e i fratelli Márquez alle sue spalle, più di un secondo di vantaggio.
Marc, in questa fase, sembra addirittura fare da tappo a chi lo segue, compreso suo fratello che prova ad saggiare un tentativo di sorpasso ma senza successo. E’ quindi Fabio Di Giannantonio ad andare all’attacco: il romano supera il pilota Gresini alla curva 10, ma alla frenata successiva Álex arriva troppo forte e colpisce l’alfiere VR46, mandandolo largo nella via di fuga.
“Diggia” rientra nelle retrovie, mentre il Márquez più giovane riesce a riprendere la gara dall’ottava posizione. L’incidente viene subito messo sotto investigazione e, dopo alcuni passaggi, arriva la penalizzazione per il #73, con l’obbligo di svolgere un Long Lap Penalty.
Approfittando dei due avversari autoeliminatisi, Bagnaia passa all’offensiva e supera Viñales, per poi puntare al suo compagno di squadra. Il sorpasso su Marc avviene in curva 1 e Bagnaia comincia anche a recuperare terreno nei confronti di “Franky” davanti, il cui vantaggio scende a 0″7.
Dopo un paio di giri, Marc reagisce: sempre alla 1 lo spagnolo risorpassa Pecco e torna in seconda posizione, cominciando ad avvicinarsi moltissimo al leader della corsa. Il torinese, invece, sembra in sofferenza e patisce il contrattacco anche da parte di Viñales, incredibilmente in palla con la sua KTM. Dietro di loro sta facendo una gran gara anche Johann Zarco, il quale ha seminato il gruppone alle sue spalle.
La fuga di Morbidelli viene sedata e Márquez sembra pronto a sferrare l’attacco, ma in realtà è di nuovo “Top Gun” a sorprendere tutti, superando in frenata alla 1 il connazionale. Nel giro successivo Maverick concretizza il sorpasso anche su Morbidelli, del quale ne approfitta anche Marc alle sue spalle ritornando in seconda posizione.
Con Bagnaia, invece, Franco pone una resistenza ben più dura e l’ex-campione riesce a liberarsi dell’amico e compagno di Academy solo dopo un incrocio di traiettorie tra le curve 12 e 13. Ciò fa perdere del tempo al #63, ma il recupero nei confronti dei due spagnoli appare ancora alla portata. Sono cadute, intanto, le Yamaha Pramac di Jack Miller ed Augusto Fernández.
Lo spavento più grosso arriva al quattordicesimo giro: Jorge Martín, nelle retrovie davanti a Di Giannantonio, cade nel tratto veloce della pista e Fabio evita il contatto col corpo del madrileno per un soffio, sfiorandogli il casco. Il #1 è cosciente e si mette al sicuro a bordo pista, ma è dolorante e i commissari di percorso devono intervenire per portarlo via in barella e, successivamente, al centro medico.
Nonostante la presenza dei commissari a bordo pista, la gara prosegue senza che venga esposta la bandiera rossa, per una lotta per la vittoria ora ristretta a due piloti. Viñales è ancora in testa, ma a sette giri dalla fine finisce lungo all’ingresso della 6, spalancando la porta a Márquez; è il sorpasso decisivo per la vittoria.
Negli ultimi giri si assiste al sorpasso di Enea Bastianini su Ai Ogura per la 13a posizione e alla sfida tra Franco Morbidelli e Johann Zarco, con Fermín Aldeguer in qualità di spettatore privilegiato. Tutte le prime posizioni, tuttavia, rimangono invariate e Marc Márquez va così a vincere il GP Qatar classe MotoGP per la seconda volta in carriera.
Viñales chiude secondo (seppur sotto investigazione per la pressione degli pneumatici fuori norma) e precede Bagnaia, che nel finale si è dovuto arrendere al calo delle gomme. Quarto Morbidelli, quinto Zarco, sesto Aldeguer, settimo Álex Márquez, ottavo Quartararo, nono Pedro Acosta e decimo Marco Bezzecchi.
La classifica piloti vede il “Cabroncito” in testa con uno score di 123 ed un margine di 18 punti nei confronti del fratello, mentre Bagnaia si trova a 30 lunghezze dalla vetta. Morbidelli mantiene il quarto posto ed ha 27 punti di margine su Di Giannantonio, oggi fuori dai punti dopo il contatto al terzo giro.
Qui i risultati del Gran Premio del Qatar e la classifica iridata della MotoGP.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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