Marc Márquez trionfa a Losail battendo un Viñales in stato di grazia e Bagnaia, 4° Morbidelli. Brutta caduta per Martín.
Anche questa è stata una grande giornata per Marc Márquez. Lo spagnolo di Ducati Lenovo è tornato alla vittoria dopo lo scivolone di Austin, totalizzando il settimo successo su 8 in questa stagione (comprendendo anche le gare Sprint).
Per il “Cabroncito” è stata una gara caratterizzata da un’ascesa continua. Infatti, un leggero contatto con il fratello Álex Márquez al primo giro lo fa scivolare in seconda posizione, in favore di un Morbidelli partito in maniera assolutamente perfetta. Marc è stato poi coinvolto in due bagarre, con il compagno di squadra Bagnaia prima e con Maverick Viñales poi.
Il pilota KTM ha avuto una vera e propria serata di grazia in quel di Lusail, pista a lui molto amica e in cui riuscì a vincere nel 2021 in occasione del Gran Premio d’apertura della stagione (nonché prima delle due manche previste a Doha in calendario). L’iberico è infatti partito bene, andando poi a capitalizzare sul buon stacco frizione raggiungendo entrambi i piloti Ducati andando poi a sorpassarli. Durante la bagarre con Márquez è stato poi ripreso Franco Morbidelli, che a 12 giri dalla fine ha dovuto definitivamente lasciare la leadership della corsa cominciando ad arrancare con la gestione gomme.
Da lì in poi è stato un assolo ispanico, con Viñales che si è tenuto alle spalle il “Cabroncito”. I due hanno staccato definitivamente Bagnaia, che ha provato a riavvicinarsi ma rimanendo”impiccato” a più di un secondo di gap. Maverick ha provato per diverse tornate a stare davanti al #93, ma a 7 giri dalla fine è stato rinfilato dal suo rivale dopo un lungo in curva 6. Da li in poi Marc ha spinto al massimo, passando dal ’53 al ’52 alto in termini di ritmo e ciò è stato vitale per staccare Viñales ed immolarsi da solo al traguardo. Il gap finale tra i due è stato di un secondo e 8.
Occhio però alle possibili investigazioni, in quanto il pilota del team Tech3 è finito sotto la lente d’ingrandimento per delle irregolarità sulle pressioni delle gomme.
Bagnaia è giunto a 4 secondi e mezzo salendo sul gradino più basso del podio, mentre alle sue spalle Morbidelli è riuscito a contenere il rientro di Zarco negli ultimi giri, avendo la meglio sul transalpino per 173 millesimi; top 5 che ridà tantissimo ossigeno alla Honda, che porta a casa un altro importante risultato.
Dietro di loro il duo Gresini formato da Fermín Aldeguer ed Álex Márquez, col secondo dei due che è arrivato al contatto anche con Fabio Di Giannantonio al 3° giro. Ad avere la peggio è satto “Diggia”, costretto alla rimonta dall’ultima posizione (arriverà 16° al traguardo), mentre ad Alex Marquez è stato inflitto un Long Lap Penalty per aver causato il contatto conducendo irresponsabilmente il proprio mezzo. Chiudono la top 10 Fabio Quartararo, scivolato nella parte “medio-alta” del gruppo nei primissimi giri di gara, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi. Sfiora la top 10 Luca Marini, 11° al traguardo davanti ad Enea Bastianini, Álex Rins, Brad Binder ed Ai Ogura che compongono le restanti posizioni della zona punti.
Da segnalare, inoltre, la brutta caduta di Jorge Martín. Il campione del mondo in carica ha perso il controllo della sua moto dopo essere salito sui “Misano Kerbs” di curva 14, cadendo e venendo colpito anche da Di Giannantonio che nel frattempo sopraggiungeva alle sue spalle. Il madrileno è sembrato subito molto dolorante e mettendosi a terra pochissimi istanti dopo l’accaduto. Jorge è stato quindi portato al medical center (da cosciente), dove la prima diagnosi recita un trauma alle costole ed uno pneumotoracico. Queste le parole del comunicato rilasciato da Aprilia, che afferma inoltre che sarà portato in ospedale per eseguire ulteriori accertamenti sulle sue condizioni fisiche.
Segue la classifica della gara.
Classifiche iridate
Dopo il quarto weekend stagionale, Marc Márquez conferma ancora una volta il ritorno in testa alla classifica piloti (riguadagnata ieri dopo la gara Sprint) con 123 punti conquistati. Alle sue spalle segue ancora il fratello Álex, il cui gap però sale a 18 punti. 3° Francesco Bagnaia, a quota 93 ed a 30 lunghezze di gap. Dietro di lui Morbidelli si distanzia ancor di più da Fabio Di Giannantonio salendo a 75 punti, ed estendendo a 27 il distacco totale che separa i due in classifica.
Scende al terzo posto nel mondiale costruttori Honda, sorpassata da KTM per via del grande risultato (per ora provvisorio) ottenuto da Viñales. Resta a quota 42 Aprilia, mentre Yamaha è l’ultima delle cinque Case a 41 punti.
Seguono le classifiche iridate complete.
Media: Ducati Mediahouse
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.