Sulla pista di Lusail Martín si dimostra di nuovo un cannibale sul giro secco, precedendo Espargaró e Bastianini. Quinto Bagnaia.
Pochi minuti dopo la Practice cronometrata valida per assegnare i dieci posti diretti in Q2, è stato subito il momento della prima qualifica dell’anno, riservata alla classe MotoGP. A conquistare la pole del GP Qatar 2024 sia per la gara Sprint che per la manche lunga è stato, senza troppe sorprese, Jorge Martín, autore di un giro stratosferico in 1:50.789.
Questo tempo, di un 1″ più veloce rispetto al vecchio record della pista di Luca Marini, ha permesso al madrileno di rimanere al sicuro anche dopo la cancellazione del secondo giro lanciato, causata dall’esposizione di una bandiera gialla a tempo scaduto per la scivolata di Brad Binder.
A completare la prima fila saranno Aleix Espargaró su Aprilia, probabilmente la sorpresa di queste qualifiche, ed Enea Bastianini, che ha confermato l’ottimo stato di forma osservato ai test. Il suo compagno Francesco Bagnaia è quinto, sul cui giro migliore c’è però il dubbio della validità essendo uscito al di fuori dei limiti della pista in curva 15. In Moto3 quella zona, esterna ad un cordolo rialzato, non era stata considerata come penalizzabile in quanto non concedeva un vantaggio al pilota, ma vedremo se ciò basterà al torinese come motivazione per mantenere la piazzola.
LA CRONACA – Q1
La prima sessione vede, come favoriti, i piloti Aprilia Trackhouse Racing, dimostratisi molto veloci durante la PR pur mancando l’accesso nei dieci. Difatti, Raúl Fernández si prende la prima posizione con discreta facilità girando in 1:51.4, nonostante la scia fornita a Joan Mir. Marco Bezzecchi si piazza secondo, in mezzo alle due RS-GP clienti.
Dei due piloti Aprilia il meno brillante è Miguel Oliveira, che delude rispetto al compagno e non va oltre al 14° posto, permettendo anche a Johann Zarco sulla Honda di accarezzare il sogno della Q2 piazzandosi secondo. Il francese, tuttavia, viene battuto all’ultimo passaggio disponibile da Jack Miller, che porta così la seconda KTM ufficiale alla sessione 2.
Fabio Quartararo, nonostante gli sforzi, è solo 16° sulla Yamaha, mentre il suo compagno Álex Rins, fermato da uno spegnimento della moto in uscita dalla pitlane, è addirittura 20°. Franco Morbidelli, sulla seconda Ducati Pramac, è ultimo in classifica.
Q2
Per la Q2 la lotta per il primato della MotoGP appare decisamente più incerta, ma le aspettative vengono un po’ disilluse da Jorge Martín: al primo tentativo lanciato del primo run, “Martinator” annichilisce gli avversari girando in 1:50.789, l’unico a scendere sotto l’1:51 nel primo tentativo. Gli italiani Fabio Di Giannantonio e Francesco Bagnaia fanno il possibile, ma rimediano rispettivamente 0″2 e 0″3 dallo spagnolo. Marc Márquez, intanto, apre la seconda fila davanti a Bastianini.
Il #93, per il secondo run, si aggancia ad Enea nella speranza di rimediare un buon traino, mentre il primo ad uscire per l’ultimo attacco al tempo è Bagnaia: il torinese si dimostra più veloce di Martín nel T2 di 0″1 e mantiene il vantaggio anche nel T3, ma alla curva 15 arriva troppo veloce, supera il cordolo e finisce sull’asfalto dipinto di rosso; il #1 conclude il giro mettendosi momentaneamente secondo.
A sorpresa, l’Aprilia si mette seconda grazie ad Espargaró, mentre il tandem Bastianini-Márquez vede lo spagnolo in vantaggio sul connazionale fino al T3, ma il T4 non arride all’otto volte iridato che si deve accontentare della sesta piazza. La “Bestia” è invece in terza posizione.
A tentare un ultimo assalto al tempo del #89 è Brad Binder che, seguendo la scia del compagno Miller, si mette quarto, prima di scivolare una volta esposta la bandiera a scacchi. Martín, l’ultimo ad uscire dai box per il run 2, incappa nella bandiera gialla del sudafricano in curva 6 ed è costretto ad abortire il giro.
La pole, tuttavia, è comunque sua, la 14a in MotoGP, la 35a in carriera e la prima della stagione. Uno-due spagnolo davanti a tutti con Aleix secondo, mentre Bastianini completa la prima fila. Bagnaia, quinto, mantiene il proprio tempo nonostante il superamento del cordolo alla penultima curva, considerato non un vantaggio.
Márquez gli scatterà a fianco dalla sesta casella, poi troviamo Di Giannantonio, Pedro Acosta, Álex Márquez, Maverick Viñales a chiudere la top ten, Jack Miller e Raúl Fernández.
Questi i risultati di Q1 e Q2 MotoGP, insieme alla griglia di partenza per le due manche.
Fonti immagini: Twitter / Jorge Martín Almoguera, trackhousemotogp.com
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