MotoGP | GP Qatar 2024, la cronaca della gara di Lusail

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Marzo 2024 - 20:12
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Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) ha vinto il GP Qatar 2024 classe MotoGP.


Segue la cronaca del GP Qatar classe MotoGP, prima prova del Motomondiale 2024. A vincere al Lusail International Circuit è stato Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici GP24 del team ufficiale Lenovo, davanti a Brad Binder (KTM Red Bull) e Jorge Martín (Ducati Pramac). La corsa è durata ventuno giri anziché ventidue dato che è stato compiuto un giro di ricognizione in più.


La Michelin emana il proprio bollettino con le scelte degli pneumatici e, come ieri, è praticamente un plebiscito: tutti quanti optano per l’uso di due gomme medie sia per l’anteriore che per il posteriore, eccezion fatta per Takaaki Nakagami che, come nella Sprint, va controcorrente e monta una Soft per il davanti.

La partenza viene però ritardata per un inconveniente di Raúl Fernández: l’Aprilia RS-GP23 dello spagnolo si spegne sullo schieramento ed il pilota alza il braccio facendo notare il problema. I commissari lo fanno ritornare in pitlane e gli permettono di salire sulla seconda moto, mentre il resto del gruppo compie un altro giro di riscaldamento; Fernández si accoda e parte dal fondo.

Il Gran Premio (ridotto a ventuno giri) parte e Martín replica l’ottima partenza di cui è stato autore ieri, prendendo il comando in curva 1. Anche Brad Binder, dalla seconda fila, scatta benissimo come nella Sprint, ma il migliore a partire è Bagnaia che, ritrovatosi terzo in curva 1, attacca subito il sudafricano alla 2.

Il sorpasso riesce e, non contento, il torinese attacca anche Jorge alla 4, concretizzando il sorpasso e portandosi in testa. Alle spalle dei primi tre c’è Enea Bastianini, ma anche il riminese viene attaccato da un altro ducatista, stavolta Marc Márquez (il quale ha anche avuto una toccatina con Aleix Espargaró alla prima frenata).

Comincia il secondo giro e Binder sale in seconda posizione attaccando Jorge alla 1, mentre il suo compagno Jack Miller, in lotta ai margini della top ten, cade alla stessa curva; l’australiano riparte dal fondo. In sesta posizione troviamo anche il fratello di Marc Álex Márquez, che cerca di superare Bastianini alla 12 ma finisce troppo largo.

Alle loro spalle compare la sagoma di Pedro Acosta sulla GasGas, già settimo dopo aver passato Di Giannantonio alla 16. In questa fase il gruppo dei primi nove si sta compattando, mentre al decimo posto c’è Fabio Quartararo, partito dalla 16a posizione ma già staccato dai migliori.

L’attenzione è tutta su Acosta in questo momento, che prosegue la sua offensiva e supera anche Bastianini alla 12. La lotta più serrata ed equilibrata rimane quella per la seconda posizione comunque, con “Martinator” che restituisce il sorpasso a Binder in curva 10. Ciò permette a Bagnaia di allungare leggermente.

Il #31 del team Tech3, nel frattempo, si libera anche di Álex Márquez con un attacco ben calibrato alla 10 e punta al più anziano Marc, che invece sta perdendo terreno col terzetto di testa. Le RC16, ad ogni modo, sembrano volare sul dritto e Binder lo dimostra affiancando a più riprese Martín, il quale però in staccata è più forte.

Mezzo secondo ora il vantaggio di Pecco sugli inseguitori, mentre il “Cabroncito” ed “El Tiburón”, uno in scia all’altro, stanno cercando di riavvicinarsi. I primi cinque stanno facendo il largo su chi segue, ma nonostante questo la bagarre non si ferma e Binder finalmente ripassa Martín e torna secondo.

Il madrileno non ci sta e, mandando largo alla 1 il sudafricano, si prende la piazza d’onore. Alla stessa curva vanno larghi anche gli altri due spagnoli alle loro spalle e, superata la metà gara, Acosta decide di non attendere oltre ed attacca l’otto volte iridato alla prima frenata, mettendosi in quarta posizione.

Tutto questo trambusto ha però aiutato Bagnaia, il quale ora gode di un vantaggio di 1″ su Martín con meno di dieci giri da percorrere. Un altro sorpasso di Binder fa salire il gap a 1″4, mentre Acosta, nel tentativo di rimanere col pilota Pramac, va lungo alla 12 e ricede la quarta piazza a Márquez. Da qui in poi il bicampione del mondo perde sensibilmente ritmo, tanto da far sospettare di un problema tecnico.

Pedro viene ripreso e superato con facilità da Álex Márquez e da Bastianini dopo un altro errore all’ultima curva, mentre davanti le posizioni si stanno cristallizzando. Solo Marc sta tentando un recupero nei confronti del connazionale della Pramac, ma al terzultimo giro il tentativo d’attacco viene abortito.

Mentre Raúl Fernández si ritira, Binder è riuscito a tornare sotto il secondo da Bagnaia, ma con soli due giri da svolgere la rimonta è impossibile. Ci tenta fino all’ultimo invece Jorge, che fa registrare un 1:52.7 al penultimo passaggio mangiando 0″6 alla KTM #33.

L’ultimo giro non basta però al #89 per il sorpasso ed il podio rimane dunque invariato. Pecco Bagnaia vince così il Gran Premio del Qatar per la seconda volta in carriera, davanti a Binder, Martín, Marc Márquez, Bastianini, Álex Márquez, Fabio Di Giannantonio, Espargaró ed Acosta, a chiudere i primi nove.

Nella classifica piloti Bagnaia, coi 25 punti della vittoria, è ora in testa alla generale con 31 punti ed un vantaggio di soli due su Binder, mentre Martín è a -3 dall’avversario della passata stagione. Il bottino del neo-pilota Gresini è invece di 18 punti raccolti.

Seguono i risultati del Gran Premio e la classifica MotoGP dopo il primo appuntamento.

Fonte immagine: ducati.com

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