MotoGP | GP Qatar 2023, la cronaca della gara di Lusail

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
19 Novembre 2023 - 20:39
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Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) ha conquistato il suo primo successo in MotoGP al GP Qatar.


Segue la cronaca del GP Qatar, diciannovesima prova del campionato MotoGP e del Motomondiale 2023. A vincere la gara di Lusail, durata ventidue giri, è stato Fabio Di Giannantonio su Ducati Desmosedici GP22 del team Gresini Racing, alla sua prima vittoria in classe regina e alla sua quarta nel Circus. Sul podio sono arrivati anche Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e Luca Marini (Ducati VR46), per una tripletta italiana e del marchio bolognese.


Rispetto a ieri, il volantino delle gomme fornito dalla Michelin vede una situazione ben più omogenea rispetto al caos di scelte visto ieri: quasi tutti i piloti optano per due Hard, eccezion fatta per Luca Marini dalla pole, per le Yamaha e per Iker Lecuona che si affidano ad una Soft all’anteriore. Aleix Espargaró, in dubbio sulla partecipazione, prende infine il via.

Alla partenza la moto di Jorge Martín, al centro della seconda fila, slitta allo stacco frizione e ciò fa perdere diverse posizioni al madrileno, mentre alla sua sinistra Bagnaia scatta perfettamente e supera tutta la prima fila dall’esterno di curva 1. Il torinese è quindi in testa davanti a Marini e alle Ducati Gresini di Di Giannantonio ed Álex Márquez, il quale a sua volta precede il fratello Marc. Martín è ottavo, dietro al compagno Johann Zarco.

La permanenza della Honda #93 in top five dura poco più di un giro, dato che Brad Binder supera Márquez e si mette lui all’inseguimento delle quattro Ducati davanti, in uno stato di forma decisamente migliore rispetto a quello visto ieri nella Sprint. C’è lotta anche in casa tra i piloti Gresini, con Álex che supera Fabio alla 12 e sale virtualmente sul podio. Lungo alla 4, intanto, Zarco, che perde due posizioni e scende al nono posto.

Bagnaia continua a condurre questa prima parte di gara e mantiene un vantaggio di 0″4 su Marini, il quale è insidiato a distanza ravvicinatissima dalle altre due Desmosedici private. Al contrario, “Martinator” ha perso contatto coi primi sei ed il suo ritmo è decisamente crollato rispetto a quello mostrato ieri, tanto da far sospettare per un problema allo pneumatico posteriore. Lo favorisce, tuttavia, l’errore di Marc, che lo rimette a sua portata per un sorpasso. Questo avviene sul rettilineo per la sesta piazza.

Anche Marini, ancora secondo, sembrerebbe cominciare a faticare e viene passato sia da Di Giannantonio (che era già tornato terzo in curva 6) che da Álex Márquez alla 12, il quale poi apre anche il varco a Binder; Luca scende quindi al quinto posto. Il sudafricano, al contrario, è insaziabile e supera anche il più giovane dei fratelli Márquez in fondo al dritto, facendosi spazio alla 1. Mezzo secondo, intanto, tra Bagnaia e Di Giannantonio.

Mentre Aleix Espargaró si ritira per problemi fisici, la situazione in pista è abbastanza di stallo, con l’attenzione tutta sulla lotta per la sesta posizione tra i tre spagnoli Martín, Márquez e Maverick Viñales, il quale pare il più veloce dei tre sulla sua Aprilia. Come già visto altre volte, però, “Top Gun” fa fatica a superare in staccata.

Il #12 si deve inventare un sorpasso alla 13 ai danni dell’hondista per guadagnare la settima posizione e, dopo un giro di punzecchiamenti, ecco che arriva anche il sorpasso ai danni di Jorge per la sesta piazza, in curva 4. Le difficoltà di Martín sono evidenti e, dopo il sorpasso di Marc Márquez alla 6, il madrileno scuote visibilmente la testa, con ancora metà gara da percorrere.

Alle sue spalle si fa vedere anche Fabio Quartararo, che dopo un bel sorpasso su Zarco alla 10 ripete la manovra anche su Martín, il quale però aveva recuperato una posizione approfittando di un errore del Márquez anziano alla 6. Anche Jack Miller, su KTM, ha vita facile a superare il pilota Pramac, che ora è nono ed inseguito dal compagno Zarco.

Si accende, intanto, la sfida per la terza posizione, con Marini che si riprende ripassando Álex e resistendo alla controrisposta dello spagnolo. Anche Di Giannantonio è all’attacco ed il suo distacco da Bagnaia si è ridotto a solo un paio di decimi, con Marini che si libera anche di Binder per tornare virtualmente sul podio. In un solo giro la KTM #33 scende al sesto posto, anche alle spalle di un Viñales alle prese con una rimonta furiosa.

Mentre Martín perde un’altra piazza a vantaggio di Bastianini, davanti Di Giannantonio comincia a farsi molto minaccioso nei confronti di Bagnaia ed il sorpasso non tarda ad arrivare: dopo aver ricevuto il messaggio “Mappatura 8” sul dashboard (secondo il team per avvisarlo che mancavano solo cinque giri), il romano supera il torinese in curva 12 e completa con successo la manovra.

Nel box Lenovo, poco dopo, perdono un battito: Bagnaia cerca la risposta in fondo al dritto e tenta in staccata di passare il connazionale, ma non riesce ad affiancarsi al #49 e rischia quasi di colpire la gomma posteriore della Ducati GP22. Pecco tira dritto per la via di fuga e perde diversi secondi dal “Diggia”, ma riesce a mantenere la seconda posizione su Marini. A questo punto dai box segnalano al #1 di mantenere la seconda posizione.

Di Giannantonio percorre gli ultimi tre giri senza ulteriori preoccupazioni, andando a vincere il Gran Premio del Qatar e conquistando la sua prima vittoria in MotoGP; è anche la seconda consecutiva a Lusail per Gresini Racing. Bagnaia e Marini completano un podio tutto italiano davanti a Viñales, Binder, Álex Márquez, Quartararo, Bastianini, Miller e Martín, che appena tagliato il traguardo osserva la sua gomma posteriore. Alle sue spalle Marc Márquez, 11°, riesce a sopravvivere ad un contatto con Zarco all’ultimo giro in curva 10.

Nella classifica piloti Bagnaia ha ora a disposizione un vantaggio di 21 punti su Martín (437 a 416), sulla carta rassicurante per poter mettere in cascina il secondo titolo MotoGP a Valencia tra una settimana. Marco Bezzecchi e Brad Binder sono terzo e quarto nella terra di nessuno, mentre la quinta posizione vede Zarco in vantaggio di soli sei punti sull’Aprilia di Aleix e di dieci sulla seconda moto di Viñales (204 contro 198 contro 194).

Questi i risultati del GP a Lusail e la situazione di classifica ad un round dalla fine.

Fonte immagine: gresiniracing.com

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