MotoGP | GP Qatar 2023, Gara Sprint: Jorge Martín fa sua un’altra manche del sabato, Bagnaia quinto

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
18 Novembre 2023 - 19:07
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Come già visto in Thailandia, Martín eccelle nella corsa breve del sabato mentre Bagnaia arranca; solo sette punti tra loro.


L’andamento del mondiale MotoGP è oramai chiaro da qualche gara: se le gare lunghe della domenica possono essere un terreno più equilibrato, le manche corte sono invece affare di Jorge Martín, che a Lusail, nella prima parte del GP Qatar 2023, ha conquistato la sua ottava vittoria in una Sprint Race, la sesta in questa seconda parte di stagione.

Il #89 ha nuovamente rosicchiato qualche punticino ai danni di Francesco Bagnaia ed ora solo sette lunghezze separano i due ducatisti. Pecco, infatti, come già successo nelle Sprint dell’Indonesia e della Thailandia, non è sembrato granché incisivo, specie nei confronti del rivale per il titolo (con cui ha anche battagliato a stretto contatto quest’oggi). Solo un quinto posto per il campione del mondo in carica.

Sul podio, insieme a “Martinator”, sono saliti Fabio Di Giannantonio e Luca Marini. Il pilota romano è andato molto vicino persino a superare Martín durante gli ultimi due giri di gara, mentre la scelta del poleman di partire con la Soft all’anteriore, per quanto azzardata, è stata comunque corretta per assicurarsi il podio. Quarto posto per Álex Márquez sulla seconda Ducati del team Gresini.

LA CRONACA

Dopo due giorni in preda ai dubbi sulla questione gomme, gran parte della griglia si affida alle Michelin Hard sia all’anteriore che al posteriore. C’è però qualche azzardo anche nelle prime file, come Luca Marini che sceglie una Soft davanti e Fabio Di Giannantonio che punta addirittura su due pneumatici morbidi. Pochissimi, invece, i piloti che optano per le Medium.

Alla partenza (dove l’accensione dei semafori avviene molto lentamente) Marini scatta a razzo dalla pole e lascia sul posto Di Giannantonio, il quale parte male e finisce per fare un po’ da tappo alle Ducati Pramac alle sue spalle, verso l’interno; nonostante questo, Martín riesce ad infilarsi in mezzo tra il romano ed Álex Márquez, frenando tardi e mettendosi all’interno di Bagnaia per soffiargli il terzo posto. Il madrileno, però, sbaglia la frenata alla curva 4 e viene ripassato sia da Pecco che da Marc Márquez, scendendo al quinto posto.

Nelle retrovie avviene un incidente multiplo: Miguel Oliveira tocca il codone dell’Aprilia ufficiale di Aleix Espargaró, il quale finisce a terra e la cui moto viene centrata anche da Enea Bastianini. Tutt’e tre i piloti sono a terra (con Aleix che appare un po’ dolorante), mentre Franco Morbidelli è stato solo attardato.

Il primo giro si conclude con Marini in testa davanti al Márquez più giovane e a Bagnaia, il quale ha già perso dei metri nei confronti dei primi due. Marc, invece, paga il deficit di potenza della sua Honda e viene superato da Martín, a cui poi fa seguito, in curva 2, Di Giannantonio.

La lotta iridata si scalda al secondo giro, quando Martín si butta all’interno del rivale in curva 10 e, anche a costo di toccarlo leggermente col gomito, sale in terza posizione. Ora il terreno da recuperare per il #89 è parecchio, ma va a suo vantaggio il primo attacco di Álex nei confronti di “Maro” in curva 11, che finisce in un nulla di fatto. Anche “Diggia”, nel frattempo, sopravanza un Bagnaia in calo.

Un’altra carenata, ben più dura questa volta ed operata da Brad Binder, fa scendere Marc Márquez al nono posto nel corso del terzo giro, mentre anche il secondo attacco del fratello ai danni di Marini, stavolta in curva 1, non va a buon fine. Questo avvantaggia parecchio la coppia Martín-Di Giannantonio, che si ricongiunge al duo di testa e comincia ad incalzare il #73. Il primo a piazzare l’attacco è il madrileno, che supera il connazionale alla 6, mentre Di Giannantonio deve aspettare curva 15 per passare il compagno di squadra.

Alla fine del quarto giro, Martín è già passato al comando superando il fratellastro di Rossi all’ultima curva, con solo Fabio in grado d’eguagliare il suo ritmo gara. Una volta superato Marini, anche il romano lascia al palo le due Ducati alle spalle per inseguire il contendente al titolo, mentre Bagnaia in tutto questo non riesce a scavalcare Márquez.

Un’ulteriore preoccupazione per Bagnaia è data dalla vicinanza di Maverick Viñales, che dopo aver superato Binder è ora sesto sulla prima moto non-Ducati in classifica. Questo trenino di quattro piloti, però, rimarrà piuttosto equidistante e non vi saranno attacchi azzardati, mentre è decisamente più tirata la sfida per il primo posto.

Tra i primi due si forma un elastico, col pilota Pramac più veloce nel primo tratto e quello Gresini che si rifà abbondantemente nel secondo, tanto da arrivare ad un solo decimo dal #89 all’inizio dell’ultimo giro. L’ex-campione Moto3, però, risponde alla grande con un ultimo passaggio tiratissimo, prendendosi i metri necessari di vantaggio per prevenire un attacco dell’italiano.

Jorge Martín conquista così la gara Sprint del GP Qatar e porta la lotta iridata fino a Valencia a livello matematico; è la prima volta, nell’era MotoGP, che per due anni di fila il mondiale viene conteso all’ultima prova. Gli italiani Di Giannantonio e Marini completano il podio, poi Álex Márquez, Bagnaia, Viñales, Binder, Quartararo ed Augusto Fernández. Johann Zarco decimo, ma non prende punti.

La classifica piloti vede ancora Pecco in testa con 417 punti contro i 410 di Martín, mentre dopo Bezzecchi e Binder la lotta per il quinto posto rimane pressoché invariata, visto che né Zarco né Aleix Espargaró hanno preso punti. Solo Maverick, alle loro spalle, guadagna quattro punti ed è a -21 dal francese.

Qui i risultati della Sprint Race e la nuova generale piloti MotoGP.

Fonte immagine: pramacracing.com

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