Segue la cronaca del GP Qatar, prima prova del Campionato MotoGP 2022. La vittoria è andata ad Enea Bastianini su Ducati Desmosedici GP21 del team Gresini, davanti a Brad Binder (KTM Red Bull) e Pol Espargaró (Honda Repsol). La gara è durata ventidue giri, si è svolta in condizioni d’asciutto e in notturna.
Mentre viene suonato da una banda musicale l’inno del Qatar sulla griglia di partenza, la Michelin pubblica le scelte degli pneumatici. Francesco Bagnaia, Fabio Quartararo e le due Suzuki di Rins e Mir optano per una gomma Soft all’anteriore ed una Medium al posteriore, mentre le due Honda ufficiali invertono questa scelta. Su due morbide Enea Bastianini e Franco Morbidelli.
Alla partenza non Martín sfrutta bene la pole position e viene subito scavalcato dalle due Honda e da Bastianini, il quale taglia anche la traiettoria al madrileno e lo costringe a perdere ulteriori posizioni. Tutte le Ducati pagano brutte partenze in una maniera o nell’altra, con Miller che scende all’ottavo posto e Bagnaia addirittura al 15°; buono scatto di Joan Mir invece, già quinto dopo le prime curve.
La prima guida Suzuki passa proprio Bastianini in curva 15 si accoda a Brad Binder, scattato ottimamente dalla terza fila con la sua KTM. Pol Espargaró mantiene invece il comando della gara per diversi passaggi davanti a Márquez, il quale tenta il sorpasso giusto all’inizio del secondo giro, prima di andare lungo in curva 1.
Si accende, sin dalle prime battute, anche la battaglia tra Quartararo e Martín, col francese che supera il poleman in curva 10 prima di essere risuperato all’ultima curva del primo passaggio. Mentre i due combattono per una mesta settima piazza si fa sotto anche Rins, il quale si libera sul rettilineo del francese (facendo anche il giro veloce) e poi passa in settima posizione sul madrileno.
Dopo una prima fase calda, per i successivi giri le cose si tranquillizzano, fino al sesto passaggio: Bastianini tenta la risposta a Mir in accelerazione dalla 16 senza riuscirci, ma il secondo tentativo alla staccata della 4 ha successo; negli stessi istanti Binder passa Márquez per la seconda posizione, approfittando di un lungo dell’otto volte campione in curva 1.
Bastianini è scatenato e anche lui riesce a liberarsi del “Cabroncito” in fondo al rettilineo. Poco prima della metà gara si assiste anche ai primi ritiri, quello per caduta di Marco Bezzecchi e quello di Jack Miller per problemi elettrici. Chi per il momento sta deludendo è la Suzuki dopo le premesse del venerdì, con Mir attaccato e superato da Aleix Espargaró alla 16.
La rimonta di Bagnaia, giunta fino al nono posto dopo il sorpasso su Quartararo, si esaurisce appena inizia la seconda metà di gara. Al dodicesimo giro Pecco tenta la staccata su Martín, ma in perde l’anteriore in ingresso e stende anche il compagno di marca, il quale esce miracolosamente illeso nonostante la scivolata vicino alle due moto. Giornata da dimenticare per Ducati Corse, che se ne va dal Qatar con zero punti. A terra anche Álex Márquez, sempre in curva 1.
Ci prova Bastianini a risollevare le sorti della Casa bolognese. In curva 1, nonostante una staccata un po’ esagerata, la “Bestia” sorpassa Brad Binder e si mette in seconda posizione, alla caccia di un Pol Espargaró che ha intanto accumulato 1”4 di vantaggio. Anche Aleix Espargaró va all’attacco con la sua Aprilia, avvicinandosi alla coppia Binder-Márquez.
Dei primi cinque, il più in difficoltà è proprio Marc, il cui posteriore si muova in maniera esagerata in uscita dalle curve. Questo permette all’Aprilia #41 di attaccare in curva 15 il pluricampione, avvicinandosi ad un possibile podio. Con poco meno di dieci giri da svolgere, il distacco di “Polyccio” al comando comincia a calare, mentre Bastianini fa siglare il nuovo giro record della gara in 1:54.3.
A quattro giri dalla fine, Enea fa la sua mossa: basta metà rettilineo al #23 per superare l’Espargaró più giovane, il quale arriva pure lungo in curva 1 e finisce pure per perdere la seconda posizione a favore di Brad Binder. Il vantaggio di Bastianini, quindi, è di 1”3 sul sudafricano, mentre le prime posizioni sono piuttosto congelate, col solo Aleix che tenta di mettere nel mirino suo fratello.
Gli ultimi giri sono abbastanza una formalità per il pilota Gresini, che conquista così la sua prima vittoria in MotoGP e regala al team di Nadia Padovani la propria prima vittoria dal ritorno in qualità di squadra clienti, oltre che il primo successo in classe regina dopo oltre quindici anni, dai tempi del GP del Portogallo 2006 vinto da Toni Elias.
Brad Binder e Pol Espargaró concludono il podio, mentre Aleix Espargaró porta a casa un’ottima quarta piazza per Aprilia Racing, al ritorno come team in proprio. Márquez, a conti fatti, è il meglio piazzato tra i piloti contendenti al titolo, precedendo le Suzuki di Joan Mir e Álex Rins. Proprio sul finale, Fabio Quartararo è stato sverniciato sul traguardo da Johann Zarco, che ha quindi concluso ottavo davanti allo yamahista. Chiude la top ten Takaaki Nakagami davanti a Franco Morbidelli, a punti anche Viñales, Marini, Dovizioso e Gardner.
La classifica piloti recita Enea Bastianini a quota 25 davanti a Binder e a Pol, rispettivamente a quota 20 e 16. Márquez ha conquistato 11 punti contro i 10 del rivale Mir, mentre Quartararo ne guadagna solo sette. Honda Repsol guida la classifica a squadre con 31 punti.
Qui i risultati del GP Qatar classe MotoGP e la classifica piloti completa.
Fonte immagine: gresiniracing.com
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.