Bastianini conferma le ottime premesse nate dopo le prove e si piazza primo in Q2. Viñales e Martín in prima fila. Bagnaia quarto.
Le prime qualifiche di giornata di questo GP Portogallo sono andate in archivio e, a conquistare la pole per le due gare della MotoGP in quest’edizione 2024, è stato Enea Bastianini. La “Bestia” che dodici mesi fa qui si era fratturato la qualifica nell’avvio della Sprint Race, sta ritrovando la grinta che non gli abbiamo visto nel 2023 e questa seconda pole in top class ne è la prova.
Il #23 ha girato in 1:37.706, facendo registrare il nuovo record del tracciato di Portimão. La prima fila sarà composta tutta da marchi italiani e, come in Qatar, vedrà due Ducati ed un’Aprilia davanti. Al secondo posto, infatti, troviamo Maverick Viñales, che nonostante un raffreddore sta ritrovando un alleato nella pista lusitana.
A chiudere “Top Gun” in un panino Ducati è Jorge Martín, che nonostante un giro cancellato è riuscito comunque ad ottenere la seconda prima fila su due della stagione, proprio come Bastianini. Francesco Bagnaia apre la seconda fila, mentre Marc Márquez, caduto al curvone al primo run, è solo ottavo alle spalle di Pedro Acosta.
LA CRONACA – Q1
La prima sessione vede, sulla carta, la sfida per il passaggio in Q2 a tre tra Pedro Acosta, Álex Márquez ed Aleix Espargaró, in cui s’inserisce anche l’eroe di casa Miguel Oliveira. Il primo a mettersi in testa alla sessione è il rookie, che nonostante un giro non perfetto per via di una traiettoria al curvone troppo larga, riesce comunque ad issarsi al comando.
Il fratello di Marc si mette secondo momentaneamente, ma la minaccia più grande per il pilota Gresini è proprio il portoghese, che punta al primato. Oliveira perde quel tanto che basta nel T4 per essere soltanto terzo a 0″075, ma Acosta ritocca ulteriormente il suo best e fa 1:38.065.
Álex migliora il tempo di Pedro di 0″005 e ciò congela la lotta per le prime due posizioni. Sono quindi i due spagnoli a balzare in Q2, con Espargaró 13°, Fabio Di Giannantonio 14° ed Oliveira 15°. 17° Franco Morbidelli, mentre le ultime quattro posizioni sono tutte occupate dalle Honda con Luca Marini ultimo.
Q2
La sessione comincia con Bagnaia che si ritrova vicino Jack Miller, il quale ha montato due gomme Soft, mentre Marc Márquez si ritrova leggermente più distante. Dei tre il più veloce al primo giro è proprio il #93, il quale però entra troppo largo e troppo veloce alla 15 e perde di netto l’anteriore, carambolando nella via di fuga. Nessuna conseguenza fisica per il pilota di Cervera, che sale su uno scooter e ritorna ai box.
Mentre cade anche Brad Binder alla 5 di posteriore, Pecco passa in testa al turno battendo il riferimento di Viñales e scendendo per primo sotto l’1:38; Jorge Martín è secondo a 0″004, ma il suo crono viene cancellato per aver toccato il verde in uscita dall’ultimo curvone. Solo sei piloti, dopo il primo giro, hanno fatto registrare tempi validi.
A sei minuti dalla fine Bagnaia rientra in pista seguito da Marco Bezzecchi, mentre Márquez torna ai box e, dopo un cambio tuta, sale sul muletto un paio di minuti dopo. Il T1 non è entusiasmante per nessuno dei protagonisti, ma il T2 proietta Martín e Bastianini davanti a tutti, con Enea che scalza tutti e sigla il miglior tempo in 1:37.706. Il madrileno è secondo a 0″1.
Anche Pedro Acosta fa segnare un paio di giri veloci e con essi si porta in sesta posizione, mentre Márquez, sulla moto di riserva, non va oltre un settimo posto. C’è ancora tempo per l’ultimo assalto alla pole da parte di Viñales, che sfiora la pole position ma viene comunque battuto da Bastianini per soli 0″082.
Bagnaia si ritrova così fuori dalla prima fila e scatterà quarto, ad aprire la seconda davanti a Miller e a Bezzecchi. Acosta è il primo della terza fila in settima posizione, seguito da Marc, Fabio Quartararo, Binder (anche lui deludente, solo decimo) e i due Álex, Rins e Márquez (con quest’ultimo che non ha completato nemmeno un giro lanciato in Q2).
Qui i risultati della Q1 e della Q2 della classe regina, insieme alla griglia di partenza per la Sprint e per il GP di domani.
Fonte immagini: mediahouse.ducati.com, gresiniracing.com
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