MotoGP | GP Portogallo 2024, la cronaca della gara di Portimão

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
24 Marzo 2024 - 17:01
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Jorge Martín (Ducati Pramac) ha vinto il GP Portogallo 2024 classe MotoGP.


Segue la cronaca del GP Portogallo classe MotoGP, seconda prova del Motomondiale 2024. A vincere, per la sesta volta in top class, è stato Jorge Martín su Ducati Desmosedici GP24 del team Prima Assicurazioni Pramac Racing, davanti ad Enea Bastianini (Ducati Lenovo) e a Pedro Acosta (GasGas Tech3), quest’ultimo al suo primo podio. La corsa a Portimão si è svolta sull’asciutto ed è durata venticinque giri.


Prima dell’avvio, la Michelin comunica le scelte degli pneumatici compiute dai piloti in griglia e, ad unanimità, tutti optano per la Hard all’anteriore e la Medium al posteriore, senza eccezioni.

Alla partenza Martín, dall’interno della prima fila, con una gran staccata si mette in testa in curva 1 davanti al poleman Bastianini e a Maverick Viñales su Aprilia. Bagnaia occupa il quarto posto davanti a Marc Márquez, che sorpassa Jack Miller alla Torre Vip dopo aver compiuto un’ottima partenza come ieri. Nelle retrovie c’è la caduta di Franco Morbidelli, il quale riprende la corsa.

Il suo compagno di squadra, intanto, completa il primo giro al comando davanti a Maverick, il quale ha superato Enea approfittando in un suo lungo all’uscita della 5. Il ritmo che viene impresso alla gara è subito elevatissimo, mentre Bagnaia e Márquez si trovano ai ferri corti, con lo spagnolo che tenta di superare l’italiano alla Samsung ma viene incrociato di traiettoria. Cade intanto suo fratello Álex, alla 5.

Le cinque moto italiano continuano a condurre la corsa, inseguite dal terzetto di KTM composto da Miller, Brad Binder e Pedro Acosta. E’ l’australiano a stare davanti ai due ma a fare da tappo e, al quarto passaggio, il sudafricano supera in fondo al rettilineo il compagno di squadra e si prende la sesta posizione, a costo di mandare largo “Jackass” (e di fargli perdere un’altra posizione nei confronti di Acosta). Caduta anche per Raúl Fernández.

Questa prima fase appare di studio tra i piloti del gruppo di testa, con Viñales che mantiene un distacco di 0″4 nei confronti del connazionale del team Pramac, mentre le due Ducati factory, specie quella di Bagnaia, appaiono un po’ in affanno. Chi è totalmente votato all’attacco è Acosta, che supera l’altra RC16 ufficiale di Brad Binder in fondo al dritto ed è lui ora sesto, alla caccia di Márquez.

Come già successo in Qatar, la sfida tra Marc e Pedro si accende e ad avere la meglio nella bagarre è il debuttante, che frena tardissimo nella discesa che porta in curva 1 ma riesce a chiudere la traiettoria stando davanti al #93. Il prossimo obiettivo è Bagnaia, che perde terreno dal compagno Bastianini e finisce nel mirino della GasGas #31.

Il primo tentativo di attacco di Acosta nei confronti del campione del mondo avviene al dodicesimo giro, ma Pecco riesce ad incrociare la traiettoria del rookie a cui si scompone la moto alla 1. Nel frattempo, l’elastico tra i primi tre classificati continua e Bagnaia, in un accenno di reazione, va a girare in 1:38.8 e si riporta a 1″3 dalla Ducati gemella.

Lo strattone di “Nuvola Rossa” ha però vita breve ed il trio davanti si mette a girare a propria volta in 1:38 alto, con Bastianini il più veloce in 1:38.7. Acosta rimane invece addosso al campione del mondo, mentre perde smalto e terreno Márquez, ancora sesto.

A cinque giri dalla fine il campione Moto2 rompe gli indugi e sorpassa l’iridato MotoGP alla Lagos, fiondandosi all’interno e approfittando del cambio di direzione a proprio vantaggio. Bagnaia appare in seria difficoltà e viene riacciuffato anche da Marc, con ancora tre giri da percorrere.

Il primo tentativo dello spagnolo non va a buon fine, ma il secondo si trasforma in un disastro per entrambi: Márquez si butta all’interno del torinese alla 5 ma arriva leggermente lungo, così Bagnaia tenta l’incrocio ma allarga troppo la traiettoria alla corda ed il risultato è il contatto e la conseguente caduta per entrambi. I due riprendono la via della pista, con Pecco che rientra ai box e si ritira mentre Marc continua la corsa in 17a posizione.

I colpi di scena, però, non sono finiti: Martín mette in cassaforte la vittoria portando a 1″ il proprio vantaggio, mentre Viñales ha ora Bastianini a solo 0″3 ad un giro dalla fine. Sul rettilineo principale, all’inizio del venticinquesimo passaggio, il pilota di Figueres rallenta e fa un cenno ai box con la gamba, per poi andare nella via di fuga e perdere di netto il posteriore per un grippaggio della moto.

L’incredibile ritiro di Maverick per colpa del cambio regala ad Acosta il primo podio in MotoGP, mentre Jorge Martín s’invola verso la sua prima vittoria stagionale nelle gare lunghe e la sua prima vittoria a Portimão. Bastianini è ottimo secondo per un uno-due Ducati, mentre la top five è completata dalle KTM Red Bull di Binder e Miller. Bezzecchi, Quartararo, Espargaró, Oliveira e Di Giannantonio completano la top ten.

Nella classifica piloti “Martinator” sale a 60 punti ed ha ora Binder come primo inseguitore a -18, mentre Bastianini è terzo a quota 39 (dunque a 21 punti dal compagno di marca). Bagnaia (37 punti) perde tre posizioni in classifica per il ritiro odierno e si trova ora Acosta e Márquez alle sue spalle, rispettivamente con 28 e 27 punti.

Qui i risultati della gara MotoGP e la classifica di campionato dopo il GP Portogallo.

Fonte immagine: Facebook / Pramac Racing

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