MotoGP | GP Portogallo 2024, Gara Sprint: Maverick Viñales batte stoicamente le Ducati al sabato

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Marzo 2024 - 17:00
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Prima vittoria in Aprilia (seppur in una Sprint) per Viñales, Márquez prevale nel duello contro Martín per la seconda piazza.


La Gara Sprint della MotoGP nel sabato pomeriggio di Portimão, prima manche del GP Portogallo 2024, è stata vinta da Maverick Viñales. Una prestazione, quella del classe 1995, degna delle migliori viste in Suzuki e Yamaha nei suoi primi anni in classe regina e valevole per la sua prima vittoria (seppur non valida per le statistiche) con l’Aprilia.

Un successo, quello del #12, che assume ancora più valore se si considerano le condizioni fisiche in cui versa (per via di un’intossicazione alimentare che si porta avanti da venerdì) e gli avversari che hanno cercato di rivaleggiare con lui. Alle sue spalle, infatti, ecco spuntare tre Ducati.

Le prime due, difatti, vanno a completare un podio tutto spagnolo. Marc Márquez e Jorge Martín hanno inscenato un fantastico duello durato tutta la Sprint e alla fine la stoccata vincente è arrivata dall’otto volte iridato, che con una frenata ritardata in curva 5 ha superato il pilota Pramac conquistando i nove punti della seconda posizione.

Chi avrà qualche rammarico dopo questa giornata è sicuramente Francesco Bagnaia, il quale aveva addirittura in pugno la vittoria fino a quattro giri dalla fine, ovvero fino ad una sbacchettata della moto in curva 1 che gli ha fatto perdere tre posizioni. Nel finale il torinese ha deciso di risparmiarsi e di conservare la quarta posizione, ma i punti persi, seppur pochi, aumentano comunque l’amaro in bocca.

Pecco non è il solo a terminare il sabato con un bilancio negativo: Brad Binder è caduto mentre era all’inseguimento del gruppo di testa, mentre Enea Bastianini, autore di un brutto start, ha chiuso solo sesto dopo la splendida qualifica.

LA CRONACA

Mentre il cielo sopra Portimão si annuvola, l’attenzione si sposta sulla scelta degli pneumatici per la corsa breve. Tutta la griglia opta per la combinazione Hard-Soft, eccezion fatta per Taka Nakagami, che va di Medium sul davanti, e per entrambe le Yamaha, con Álex Rins che copia la scelta del giapponese e Quartararo che addirittura opta per una Medium al retrotreno, nonostante i soli dodici giri previsti.

Terminato il giro di ricognizione, Bastianini si schiera sulla prima casella ma il suo abbassatore anteriore non si aggancia, cosa che comporta, allo spegnimento dei semafori, una brutta partenza da parte sua. Il poleman gira addirittura quinto in curva 1 con Marc Márquez al suo fianco, mentre Jack Miller, incrociando la traiettoria di Viñales, si porta in prima posizione. Bagnaia tenta subito di liberarsi dell’australiano, ma dopo aver rischiato il disastro in curva 3 decide di desistere.

Si arriva alla Torre Vip dove le prime tre posizioni rimangono invariate, mentre Bastianini rimedia almeno una posizione dopo la brutta partenza passando Martín; ne approfitta anche Marc, che trova lo spazio all’interno e si porta al quinto posto.

Non contento, il “Cabroncito” si libera anche del #23 attaccandolo alla 13, con Martín che lo imita poco dopo riscavalcando la Ducati ufficiale in curva 5. Il gruppo rimane molto compatto per via del ritmo blando di Miller, cosa che permette a Márquez di affiancare Viñales alla 11 e di completare il sorpasso dall’esterno, nella discesa del cambio di direzione.

Anche Pecco si dà da fare: stringendo la traiettoria al curvone, l’italiano supera il suo ex-compagno e si porta in testa, guadagnando subito 0″4 di vantaggio sugli inseguitori. Capendo la situazione, Márquez non perde tempo e si libera anche lui di Miller, replicando il sorpasso alla 11 fatto il giro prima su Maverick. E’ intanto caduto, alla curva Lagos, Rins.

Quello dello yamahista non è l’unico incidente, dato che cadono anche Fabio Di Giannantonio e, soprattutto, Brad Binder, mentre questi era in settima posizione. A peggiorare la situazione del box KTM c’è anche il crollo di Miller, ben presto passato anche dagli altri due spagnoli alle sue spalle.

Ora Bagnaia ha mezzo secondo di vantaggio su Márquez ed un errore del pilota Gresini alla 5 gli regala un altro mezzo secondo, con ora Maverick all’inseguimento. La situazione sembra volgere a favore del torinese, mentre Márquez pare arrancare e viene infilato di cattiveria anche da “Martinator”, con una staccata ritardata in curva 13.

La situazione cambia drasticamente a quattro giri dalla fine quando Bagnaia, per via di uno scuotimento della moto nella discesa di curva 1, esce largo nella via di fuga e rientra al quarto posto, regalando agli spagnoli il monopolio del podio. Ora c’è “Top Gun” al comando, ma con Martín al suo inseguimento.

L’ottimo motore dell’Aprilia e la buona interpretazione del curvone da parte del pilota di Figueres gli permettono di mantenere la situazione sotto controllo, mentre un errore di Jorge alla 13 lo rimette nel mirino di Márquez. L’ex-hondista non se lo lascia ripetere due volte e, all’ultimo giro, attacca senza timore il connazionale in curva 5, restituendogli il sorpasso di qualche tornata fa.

Questo avvantaggia Viñales dandogli quel secondo di margine sufficiente per andare a vincere la propria prima Sprint Race in carriera, davanti alle due Ducati clienti di Márquez e Martín. Bagnaia conclude quarto dopo l’errore compiuto, davanti ad un ottimo Miller, a Bastianini e a Pedro Acosta, settimo in rimonta. Zona punti completata da Aleix Espargaró e Fabio Quartararo.

Nella classifica piloti, il sorpasso all’ultimo giro di Márquez permette a Bagnaia di mantenere una leadership solitaria in ottica iridata, seppur con solo due punti di vantaggio su Martín (37 a 35). Binder è ora a -8, mentre lo svantaggio di Marc è ora di dieci punti rispetto a “Nuvola Rossa”.

Seguono i risultati della Gara Sprint e la classifica del mondiale piloti aggiornata.

Fonte immagine: press.piaggiogroup.com

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