Lo spagnolo di Ducati Pramac domina dall’inizio alla fine, Bastianini secondo ed Acosta eredita il podio perso da Viñales.
C’è chi pensava che Jorge Martín fosse solo l’uomo del sabato, ma il risultato odierno ha dimostrato che le capacità del madrileno non si limitano al giro secco. Il pilota del team Pramac, giunto terzo nella Sprint Race di ieri, si è aggiudicato la vittoria del GP Portogallo 2024 classe MotoGP, dopo una gara semplicemente perfetta.
Sin dallo start azzeccato, “Martinator” ha guidato la corsa per tutti i suoi venticinque giri, rintuzzando continuamente i tentativi di rientro di chi lo seguiva. Per Martín si tratta della sesta vittoria in MotoGP nei Gran Premi effettivi, ovviamente la prima del 2024.
Una giornata, quella di Jorge, resa ancora più trionfale dall’ottenimento della testa della classifica e dagli avvenimenti accaduti alle sue spalle, su tutti l’incidente a tre giri dalla fine tra Francesco Bagnaia e Marc Márquez. I due, mentre erano in lotta per la quinta piazza, sono entrati in contatto alla curva 5 quando lo spagnolo ha tentato l’attacco sull’italiano, il quale poi ha tentato un incrocio di traiettoria forse troppo largo. L’incidente è stato messo sotto investigazione dai commissari della FIM.
I colpi di scena non sono però finiti qui, perché all’inizio dell’ultimo passaggio ad uscire di scena è stato Maverick Viñales, tradito da un problema al cambio mentre stava difendendo la seconda posizione da Enea Bastianini (e che l’ha fatto finire a terra nella via di fuga). La “Bestia”, con la piazza d’onore e i 20 punti guadagnati, risolleva un po’ il morale del box Ducati Corse dopo lo zero di Pecco.
Ad ereditare il podio perso da Viñales è stato un altro spagnolo, uno che sta continuando a far parlare di sé. Dopo la già ottima performance del Qatar, Pedro Acosta ha conquistato il suo primo podio in MotoGP diventando il terzo pilota più giovane di sempre a riuscirci. Non deve però passare il messaggio che il risultato di “El Tiburón” sia stato frutto solo della fortuna: l’alfiere Tech3 ha lottato come un leone proprio coi due ducatisti caduti prima del loro scontro, superando i due campioni del mondo e mostrando tutte le sue doti anche nella bagarre.
A seguire Acosta troviamo le due KTM ufficiali di Brad Binder e Jack Miller, che completano così un ottimo fine settimana per il gruppo austriaco. Terminano la top ten Marco Bezzecchi, Fabio Quartararo, Aleix Espargaró, Miguel Oliveira e Fabio Di Giannantonio. Il portoghese, tra l’altro, a fine gara si è recato dai tifosi della tribuna centrale ed è stato degnamente celebrato tra gli applausi del suo pubblico.
A punti anche Augusto Fernández, Joan Mir, Álex Rins, Takaaki Nakagami e Johann Zarco, mentre Marc Márquez, una volta ripresa la pista, ha finito 16° e fuori dalla zona punti.
La classifica di campionato vede ora Martín al comando con un bottino di 60 punti (quattro arrivi a podio su quattro manche), con Binder primo inseguitore a 18 punti da lui. Bastianini è terzo a quota 39 e precede il compagno di squadra Bagnaia, rimasto fermo a 37. Il “Cabroncito”, a sua volta, ha perso la quinta piazza in campionato a favore di Acosta (28 a 27).
Il prossimo appuntamento della MotoGP sarà ora tra tre settimane per il Gran Premio delle Americhe ad Austin, in Texas. Uno dei terreni di caccia preferiti di Márquez, dal quale dovrà ricostruire la propria situazione in campionato dopo il colpo a vuoto odierno. Idem per Bagnaia, che nel 2023 al COTA è finito a terra mentre era in testa.
Qui i risultati del Gran Premio del Portogallo e la generale piloti attuale.
Fonte immagine: Facebook / Pramac Racing
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