MotoGP | GP Portogallo 2021: Fabio Quartararo fa la pole, beffa per Bagnaia

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Aprile 2021 - 17:00
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Il francese della Yamaha fa il nuovo record in 1:38.862, decima pole per lui in MotoGP. Bagnaia perde il suo giro per la bandiera gialla esposta e si ritrova 11°, davanti a Viñales. Márquez sesto, Rossi 17°.


La lotta per la pole position del Gran Premio del Portogallo a Portimão non ha affatto deluso in termini di spettacolo, quanto più per l’esito deciso “a tavolino” subito dopo le prove (specie per i fan italiani). A ottenere la partenza al palo per domani è Fabio Quartararo, che ottiene la sua prima pole in sella alla Yamaha M1 ufficiale in 1:38.862, per quello che è il nuovo record ufficiale della pista di Portimão (tre centesimi sotto il tempo di Oliveira nel 2020).

Una pole position che sembrava destinata a Francesco Bagnaia a dire il vero, capace di girare addirittura in 1:38.494. Lo spettacolare tempo del torinese è stato però cancellato a causa delle bandiere gialle esposte in curva 9 per la caduta (senza conseguenze) di Miguel Oliveira. Per regolamento, ogni tempo fatto passando per una zona in regime di bandiera gialla viene cancellato, cosa che ha penalizzato fortemente sia il pilota Ducati, sia Maverick Viñales sulla seconda Yamaha; i due scatteranno addirittura dalla quarta fila, in 11a e 12a posizione.

Prima fila che vedrà quindi Álex Rins su Suzuki, capace di migliorare parecchio sul giro secco, e Johann Zarco su Ducati Pramac, autore di una scivolata in curva 10 ma capace di fare il tempo in un ultimo giro in extremis. Il ritorno in qualifica di Marc Márquez lo pone al sesto posto finale.

LA CRONACA

La Q1 inizia immediatamente nel segno dei due piloti favoriti per il passaggio alla sessione successiva: Marc Márquez è il primo a uscire dai box sulla sua Honda, seguito a pochi metri di distanza da Joan Mir e dal compagno di squadra Pol Espargaró. Il primo tentativo di Marc è piuttosto lento, ma una volta fatto passare il campione del mondo Márquez accelera, sfruttando il traino fornito dal suzukista e mettendosi al comando in 1:39.253. Mir è comunque secondo, staccato di due decimi, mentre nessun altro sembra in grado d’impensierire i due spagnoli.

Nel secondo run ci provano Brad Binder ed Enea Bastianini, ma entrambi i loro giri finiscono in un nulla di fatto. Mir stavolta gira da solo senza concedere al #93 la sua scia, ma rimane nel secondo slot valido per la Q1 senza riuscire a superare il rivale. Alla fine la situazione davanti viene confermata, con Álex Márquez autore di una buona prova (a due decimi dal fratello) e che scatterà 13° domani. Quarto Pol Espargaró, davanti a Binder, Bastianini e un deludente Valentino Rossi. Chiudono Petrucci, Lecuona e Savadori, mentre Takaaki Nakagami non ha girato per i dolori al braccio destro dovuti all’incidente di ieri.

Si parte con la Q2 e il primo giro di rilievo lo stampa Aleix Espargaró su Aprilia in 1:39.4, ma questo viene facilmente abbassato dal primo passaggio di Fabio Quartararo. Il franco-siciliano sembra il più in palla, ma anche le Ducati possono giocarsi la pole, a cominciare da Zarco che, al suo primo tentativo, è due decimi e mezzo più veloce al T2. Johann però cade alla Portimão, buttando via un giro buono e impedendo i miglioramenti a chi arriva alle sue spalle in quella zona del circuito. Nel frattempo, Marc Márquez sceglie di rimanere ai box per puntare a un solo run finale.

Bagnaia si mette secondo a meno di un decimo dal vincitore dell’ultimo GP, ma sia lui che Viñales perdono i loro riferimenti cronometrici a causa delle bandiere gialle dell’incidente di Zarco. Anche per Quartararo le cose non sono facilissime però, con la M1 #20 che sbacchetta in maniera nervosa nel tratto della curva Samsung.

Mir decide di giocare d’anticipo e il suo secondo run inizia prestissimo, con ben sei minuti di tempo disponibili. Tutti gli altri aspettano ancora un paio di giri d’orologio, come Rins e Márquez che si presentano in uscita box appaiati. Fabio intanto accelera e fa il record della pista in 1:38.862, con Oliveira che si mette quinto pochi secondi dopo. Notevole anche il risultato di Luca Marini, che sfrutta la scia di Francesco Bagnaia per mettersi quarto.

Le Michelin Soft permettono due giri lanciati e Quartararo ne approfitta per tenere il gas aperto, ma il suo ultimo passaggio viene rovinato da uno scuotimento della moto in uscita dall’ultimo curvone. La caduta di Oliveira alla 9 potrebbe compromettere i risultati, ma intanto gli ultimi tempi veloci cominciano a fioccare: Bagnaia annichilisce Quartararo col suo 1:38.494 prendendosi la pole, mentre Zarco, ripartito dai box, si mette terzo relegando Marc Márquez fuori dalla prima fila; pochi secondi dopo Rins fa lo stesso proprio col #5, piazzando la Suzuki in terza casella.

Le prove si concludono ma l’esito finale è ancora da scrivere. I commissari, dopo aver analizzato le immagini e i dati di telemetria, decidono di cancellare nuovamente i tempi di Bagnaia e Viñales: come al loro primo tentativo, i due hanno fatto i loro tempi dopo aver concluso il giro superando un tratto di bandiere gialle. Così Bagnaia perde dieci posizioni in un colpo solo, scattando 11° davanti a “Top Gun”.

Prima fila che sarà composta quindi da Quartararo, Rins e Zarco allo start delle 14:00 di domani. In seconda fila ci sono Jack Miller, Franco Morbidelli e Marc Márquez, mentre in terza compaiono Aleix Espargaró (buon risultato per lui con l’Aprilia), Luca Marini (ottima prova per il rookie) e il campione del mondo Joan Mir. Miguel Oliveira chiude la top ten.

Questi i risultati delle qualifiche 1 e 2, nonché la griglia di domani.

Fonte immagine: yamahamotogp.com

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