MotoGP | GP Olanda 2025, il weekend di Marco Bezzecchi: un leale cavaliere su cui Aprilia può contare

Autore: Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 1 Luglio 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 6 minuti
MotoGP | GP Olanda 2025, il weekend di Marco Bezzecchi: un leale cavaliere su cui Aprilia può contare
P300
NUOVO GRUPPO TELEGRAM - UNISCITI A NOI
Home  »  MotoGPMotomondiale

L’analisi del fine settimana agonistico di Marco Bezzecchi, autore di due podi nelle due manche disputate ad Assen dalla MotoGP.


Torna, a distanza di una settimana, la rubrica “Il weekend di”, dedicata all’analisi di un fine settimana di uno specifico pilota. Il soggetto selezionato stavolta è Marco Bezzecchi, pilota titolare di Aprilia Racing alla sua prima stagione con la moto di Noale, autore di un ottimo GP Olanda classe MotoGP.

Domenica il riminese ha concluso il TT olandese al secondo posto, risultato che è stato il culmine di un weekend in crescendo e che può portare grande fiducia all’interno della squadra di Noale, per certi versi ancor più del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone vinto dallo stesso “Bez”.

Infatti, se il risultato in terra inglese è stato ottenuto al termine di un GP in cui non sono mancati i colpi di scena e le situazioni atipiche, quello nei Paesi Bassi è arrivato in maniera molto più convincente e al termine di una gara lineare, dopo aver messo in mostra un passo gara notevolissimo.

Un risultato che, inoltre, permette al team veneto di distogliere l’attenzione da quel che sta succedendo dietro le quinte con la questione Jorge Martín, campione del mondo in carica scelto da Aprilia a metà 2024, che pare disposto a tutto pur di lasciare la Casa di Noale prima del tempo a sentire le parole del suo manager Albert Valera, nonostante la bellezza di un solo GP svolto in Qatar (tra l’altro da convalescente, per via dell’infortunio con la moto da enduro durante l’inverno) sulla RS-GP25.

Bezzecchi stesso aveva bisogno come il pane di questi risultati, dopo il 2024 di cui è stato (non) protagonista: dopo l’ottimo 2023 disputato in sella alla Ducati GP22 privata del team VR46, l’anno successivo lo “Scorpione” si è giustamente posto tra i candidati al mondiale alla vigilia del nuovo campionato (definendosi persino un contendente più serio al titolo rispetto a Marc Márquez), ma la nuova stagione si è poi rivelata un autentico disastro con un solo podio all’attivo, pur potendo ancora contare su una Desmosedici.

Il tumultuoso mercato piloti in vista del 2025 ha portato Bezzecchi ad essere tra i piloti che hanno lasciato Ducati per passare alla concorrenza, strappando una sella in Aprilia (che pareva destinata ad Enea Bastianini) come nuovo compagno dell’ex-rivale Moto3 Martín, il quale arrivava fresco di titolo conquistato a fine 2024 dopo la lunga sfida iridata contro Francesco Bagnaia.

Ciò, per logica, avrebbe posto “Bez” nella posizione di seconda guida, anche se entrambi sarebbero stati alle prime armi sulla RS-GP di nuova generazione. Uno svantaggio per certi aspetti, ma allo stesso tempo un vantaggio su altri, come l’esser privo di pressioni eccessive alla vigilia del nuovo mondiale 2025. Tuttavia, i due infortuni patiti da Jorge durante la pausa invernale hanno messo Bezzecchi nella condizione di dover guidare lo sviluppo praticamente da solo, col supporto del solo tester Lorenzo Savadori.

Dopo alcune gare in sordina, altre soddisfacenti ed altre ancora più difficili, è arrivato questo risultato sul tracciato di Assen. Andiamo ad osservare come.

Venerdì

Il fine settimana di Bezzecchi comincia, come per tutti, con la FP1 del venerdì mattina, sessione in cui la pista, dopo esser stata bagnata nelle prime ore durante i turni Moto3 e Moto2, va ad asciugarsi completamente fino a permettere ai piloti MotoGP di spingere a dovere. Tuttavia, la gommatura è stata lavata via e quindi i riferimenti che emergono varrebbero il giusto.

Ad ogni modo, il terzo posto nella prova libera 1 di “Bez” è subito incoraggiante, con un 1:32.5 a 0″3 dal leader della sessione Marc Márquez. Bezzecchi è però a pochi millesimi dal secondo classificato Maverick Viñales e davanti alle Ducati restanti, compresa quella dell’amico Francesco Bagnaia.

Già nella Practice arriva il momento di spingere al 100%, cosa che per Bezzecchi ed Aprilia, quest’anno, è stato più difficile del previsto sul giro secco. Il time attack a serbatoio scarico si è rivelato, fino ad Assen, il punto debole più problematico per Marco, ma la prequalifica in Olanda è incoraggiante in tal senso dato che il #72 si classifica quarto, ottenendo facilmente l’accesso alla Q2 con un 1:31.352.

Queste sono state le parole di “Bez” al termine delle due sessioni.

Sabato

Potendo lavorare serenamente senza il patema di un accesso tra Q1 e Q2, il sabato di Bezzecchi comincia altrettanto bene con un altro quarto posto in FP2, in una sessione in cui, va però detto, le Ducati sono state meno in vista rispetto che in altre occasioni; sarebbe stato difficile immaginarle non protagoniste anche ad Assen.

La conferma di ciò è arrivata durante la qualifica, col terzetto di Desmosedici composto dai fratelli Márquez e da Bagnaia in lotta per la pole contro il sorprendente Fabio Quartararo, capace di spremere come un limone la propria Yamaha sul giro secco. La prima fila si rivela off-limits per Bezzecchi, ma non la seconda: l’1:31.060 realizzato dal pilota Aprilia (primo pilota sopra l’1:31) è sufficiente per conquistare la quinta casella per Sprint e Gran Premio, per quello che è il suo miglior risultato in qualifica dell’anno.

La prima delle due gare si svolge sabato (Sprint che due anni fa è stata vinta proprio dal riminese) e Bezzecchi mette subito in chiaro che quello di Assen sarà un ottimo weekend per Aprilia: Marco parte bene e non solo rimane nel gruppo dei primi, ma riesce anche ad inserirsi al quartetto delle Ducati formato da Marc ed Álex Márquez, Fabio Di Giannantonio e Bagnaia, chiudendo terzo a poco più di un secondo dal vincitore. Una prestazione stupefacente.

Queste le dichiarazioni del #72 alla fine della Sprint.

Domenica

Il culmine del weekend, la domenica, inizia con un’altra top tre nel warm-up di dieci minuti della domenica mattina, alle spalle dei soliti fratelli Márquez e davanti a Bagnaia. I tempi realizzati sono relativamente indicativi, ma danno un’idea di quale possa essere il passo gara per il Gran Premio, ovvero sul ’32 basso.

In realtà, il ritmo in gara non sarà a questi livelli, specie nelle fasi iniziali. Al via, con Bagnaia in testa nei primi giri, Bezzecchi rimane a stretto contatto coi primi e, dopo il sorpasso di Marc ai danni di Pecco alla Geert Timmer Bocht, due giri dopo è il suo turno di sferrare l’attacco ai danni del connazionale nello stesso punto.

Nella fase centrale della corsa il #72 si rivela il pilota più veloce in pista, persino più dello stesso Márquez, che però mantiene un ritmo costante e non compie nemmeno una sbavatura, non dando quindi possibilità di sorpasso a Marco. Negli ultimi tre giri il “Cabroncito” cala la mannaia sul cronometro e lascia sul posto Bezzecchi, andando così a vincere il Gran Premio d’Olanda.

“Bez”, tuttavia, realizza un incredibile secondo posto, riuscendo a tenersi alle spalle, come il giorno prima, Bagnaia e le KTM RC16 di Pedro Acosta e Maverick Viñales. Importante anche il distacco sulla seconda Aprilia al traguardo, la #25 di Raúl Fernández: lo spagnolo è ottavo alla bandiera a scacchi, ma staccato 20″ dal pilota dell’Academy VR46.

Ecco le sue dichiarazioni a chiusura del weekend.

RISULTATI SESSIONI
FP1
– 3° (1:32.570, +0″354)
PR – 4° (1:31.352, +0″196)
FP2 – 4° (1:32.136, +0″260)
Q2 – 5° (1:31.060, +0″409)
Sprint – 3° (+1″247)
WUP – 3° (1:32.015, +0″141)
Gara – 2° (+0″635)

Conclusioni / Voto: 8,5/10

La prova di Bezzecchi ad Assen non può e non deve passare sotto traccia, cosa che, un po’ colpevolmente, sta accadendo per via della questione legata alla separazione Martín-Aprilia. Anziché celebrare degnamente i risultati che lo “Scorpione” ha raccolto, la Casa di Noale (rappresentata dall’amministratore delegato Massimo Rivola) pare si stia concentrando più su ciò che accade fuori dalla pista che dentro.

Tuttavia, a fronte di un Martín ben poco propenso a portare avanti la causa Aprilia (se non quella in tribunale…), il team veneto ha trovato in Bezzecchi un pilota di punta inatteso, dopo il 2024 difficoltoso. Marco, ora in scia al duo VR46 nella classifica di campionato, ha la seria chance di chiudere il campionato in top five e persino ambire al podio iridato, viste le difficoltà che sta affrontando Bagnaia in casa Ducati Lenovo.

Resta da capire se le performance viste ad Assen saranno replicate nei prossimi Gran Premi. Il Sachsenring sarà un esame importantissimo per la coppia Bezzecchi-Aprilia, su un tracciato dove lo scorso anno le RS-GP sono andate bene ma solo in qualifica, ottenendo la prima fila con Miguel Oliveira e Fernández. Su una pista in cui la posizione di partenza è cruciale sarà essenziale confermare i passi avanti sul time attack visti ad Assen (così come anche il comportamento della moto stessa, meno nervosa in frenata).

Fonte immagini: press.piaggiogroup.com

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA