Márquez espugna anche la Sprint di Assen, Álex secondo a pochi decimi. Di Giannantonio quarto e Bagnaia quinto, Quartararo out.
Il copione, weekend dopo weekend, sembra non cambiare mai per il campionato MotoGP 2025. La Gara Sprint del GP Olanda 2025 è stata vinta, ancora una volta, da Marc Márquez, al suo nono successo stagionale su dieci manche del sabato disputate sinora.
Un successo, quello del #93, costruito alla partenza: dopo un buono scatto dalla seconda fila, Márquez si è subito messo in coda a Quartararo all’inizio della gara e, alla fine del secondo giro, ha tentato l’attacco superandolo alla Geert Timmer Bocht. Da lì in poi nessuno è più riuscito ad attaccare l’otto volte iridato.
L’unico che è sembrato avere le carte in regola per provarci è Álex Márquez, giunto ancora una volta secondo. Nella parte centrale della gara il #73 si è fatto più volte minaccioso nei confronti del fratello (soprattutto nel vecchio tratto veloce della pista), ma non ha mai azzardato l’assalto, anche perché Marc si è dimostrato inattaccabile alla chicane finale, il punto più congeniale per un sorpasso.
La lotta per la terza posizione è stata, ancora una volta, il motivo d’interesse della MotoGP alla fine. Questa volta è stato Marco Bezzecchi a conquistarla, autore di una splendida gara sulla sua Aprilia: un po’ come a Silverstone, nel pieno delle discussioni tra la Casa veneta e l’assente Jorge Martín, “Bez” è riuscito a risollevare il morale della squadra ottenendo un prezioso podio nella manche corta, stando anche in scia alle Desmosedici dei due spagnoli.
Bezzecchi guida un terzetto d’italiani completato da Fabio Di Giannantonio e Francesco Bagnaia. “Diggia”, come al Mugello, è riuscito a stare davanti al pilota ufficiale di casa Ducati, che dopo la bella prima fila conquistata ha da subito perso terreno nei confronti dei migliori, facendo notevole fatica a tenere il ritmo.
Sia Pecco che Fabio hanno giovato dell’uscita di scena di Fabio Quartararo: l’asso di Casa Yamaha è finito a terra a curva 10 nel tentativo d’inseguire Bezzecchi, perdendo l’anteriore in ingresso. Una brutta beffa per “El Diablo”, che non sta riuscendo a concretizzare le grandi performance sul giro secco di cui è capace.
A completare la zona punti sono stati Maverick Viñales su KTM Tech3, Pedro Acosta su KTM Red Bull, Fermín Aldeguer su Ducati Gresini e Franco Morbidelli su Ducati VR46. Tuttavia, il #37 è stato penalizzato all’ultimo giro per aver oltrepassato troppe volte i limiti della pista e, non avendo scontato il classico Long Lap Penalty, gli sono stati aggiunti 3″ sul tempo finale di gara.
L’ex-campione Moto3 e Moto2 scende quindi al nono posto dietro Morbidelli (protagonista di un contatto alla Strubben al primo giro, che ha mandato nella ghiaia Raúl Fernández), mentre a completare la top ten c’è il suo compagno Brad Binder, il quale però è al di fuori della zona punti. Caduto anche Joan Mir in curva 3, poco dopo la partenza.
Nella classifica piloti il vantaggio di Marc nei confronti di Álex sfora ora i 40 punti (282 a 239), in una sfida iridata che oramai coinvolge solo i fratelli Márquez. Bagnaia, terza, è a -117, con un vantaggio di 35 lunghezze su “Morbido” e di 39 su “Diggia”.
Questa la classifica finale della Sprint MotoGP e la generale piloti.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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