MotoGP | GP Olanda 2021, la cronaca della gara

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Giugno 2021 - 15:30
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Segue la cronaca del Gran Premio d’Olanda 2021, nona prova del campionato mondiale MotoGP, svolta ad Assen. La gara, durante ventisei giri, è stata vinta da Fabio Quartararo su Yamaha M1, davanti al compagno di squadra Maverick Viñales e a Joan Mir su Suzuki.


Il cielo splende sopra la pista olandese e qualsiasi minaccia di pioggia sembra scongiurata. Prima del via, vengono comunicate le scelte sugli pneumatici: quasi tutti i protagonisti optano per una combinazione di gomme M-H, eccezion fatta per Viñales che, dalla pole, sceglie una Soft all’anteriore. Marc Márquez, dalle retrovie, decide di puntare su una morbida al retrotreno.

Alla partenza Viñales scatta piuttosto bene ma il suo compagno Quartararo riesce ad affiancarlo e, prima di arrivare alla Haarbocht, gli chiude la traiettoria facendolo scendere in quinta posizione, dietro anche a Bagnaia, Nakagami e Rins. In questo primo giro si accende il duello tra “Pecco” ed “El Diablo”, col ducatista che lo attacca in curva 8 per evitare una sua fuga. Dopo un incrocio di traiettorie alla De Bult, Bagnaia passa al comando e si difende anche dal ritorno dello yamahista nel tratto veloce.

Al termine del primo giro Viñales risorpassa Rins per la quarta posizione, mentre è grandioso lo scatto di Márquez che, dalla 20a casella, recupera già fino all’11a piazza, davanti al compagno Pol Espargaró; Valentino Rossi, invece, è sprofondato al 21° posto. Sempre al secondo giro Zarco e Rins vanno ai ferri corti, con Johann che attacca il suzukista alla Mandeven e lo manda largo, addirittura sulla ghiaia. Rins riparte, ma in ultima posizione.

Il ritmo, con Bagnaia al comando, è piuttosto basso e Quartararo sembra averne palesemente di più, ma l’italiano per ben due volte riesce a rispondere all’attacco del #20 alla staccata finale, risuperandolo in accelerazione. Mir invece passa al sesto posto superando Jack Miller al tornante Strubben, aprendo la porta anche ad Oliveira.

Al sesto giro, il terzo tentativo di Quartararo ha successo: in curva 12 lo yamahista ha molta più velocità d’ingresso e riesce finalmente a liberarsi dell’avversario, mettendo da subito otto decimi tra sé e gli inseguitori. Bagnaia sembra addirittura fare da tappo a Nakagami e Viñales, il quale non riesce a superare il giapponese, tanto da innervosirsi visibilmente. Nel frattempo, più indietro, si registra la caduta di Valentino Rossi, all’uscita della Ruskenhoek.

“Taka” decide di attaccare Bagnaia nello stesso punto in cui c’era riuscito Quartararo, ma stavolta il ducatista ripassa sul rettilineo verso curva 1. La tegola più importante sulla gara del ducatista arriva però nel giro successivo: la direzione gara gli commina un LLP per aver ecceduto troppe volte i limiti della pista. A rompere gli indugi è dunque Viñales, che sorpassa Nakagami nel tratto della Hoge Heide e si ritrova con pista libera, nel momento in cui “Pecco” deve scontare la sua penalità. La situazione va di male in peggio per Ducati Corse, con la caduta d’anteriore di Jack Miller alla 5, mentre era in settima posizione; l’australiano prova a ripartire, ma alla fine si ritirerà per noie tecniche.

Viñales, con pista libera, può permettersi di allungare sul resto degli avversari, mentre Nakagami perde per qualche giro la concentrazione e diverse posizioni; un attacco di Mir alla Strubben gli costa la posizione sia sul campione in carica che su Oliveira, mentre nel passaggio successivo, nel tentativo di recuperare, finisce lungo alla 1 e perde altre tre piazze a vantaggio di Aleix Espargaró, Bagnaia e Marc Márquez, che sale così all’ottavo posto.

Con Quartararo in testa ed in gestione con oltre quattro secondi di vantaggio, la battaglia più accesa è quella per il terzo gradino del podio. Zarco, dopo qualche giro veloce, perde terreno dalla seconda Yamaha e viene attaccato da un Joan Mir che, con gomme usate, ha un ritmo decisamente più efficacie. Bagnaia invece riesce a superare l’Aprilia di Espargaró per riportarsi al sesto posto, imitato poi da Marc Márquez che buca il #41 alla Ramshoek. C’è anche la scivolata alla chicane finale di Iker Lecuona, la cui moto rimane in traiettoria ma, fortunatamente, i commissari riescono a spostarla senza dover esporre la bandiera rossa.

Anche Mir, negli ultimi giri, riesce a seminare di qualche decimo Zarco ed Oliveira, perciò la battaglia più vivace è quella per la sesta posizione tra Bagnaia, Márquez ed Espargaró. L’hondista è nettamente più veloce del pilota Ducati nel T4 (tanto da quasi rischiare di tamponarlo), ma a dargli fastidio è l’Aprilia #41, che all’inizio del penultimo giro lo rimette in ottava posizione.

Fabio Quartararo va invece a vincere incontrastato il Gran Premio d’Olanda, ottenendo la quarta vittoria stagionale dopo quelle di Doha, Portogallo ed Italia. Secondo posto dal gusto amaro per Maverick Viñales, davanti a Joan Mir che ritrova il podio dopo il Mugello. Johann Zarco quarto, davanti a Miguel Oliveira che ottiene un altro ottimo risultato in questa fase della stagione. Sesto “Pecco” Bagnaia che riesce a tenersi Márquez alle spalle, poi Aleix Espargaró, Nakagami e Pol Espargaró. Rins, in rimonta, ha chiuso 11° davanti a Brad Binder, Danilo Petrucci, Álex Márquez ed Enea Bastianini.

Prima dell’inizio dell’estate la fuga di Quartararo sembra finalmente concretizzarsi: 156 punti e 34 di vantaggio sono un bel bottino rispetto a Johann Zarco, primo inseguitore su Ducati Pramac. Bagnaia si riprende la terza posizione alle spese di Jack Miller (109 a 100), che scivola al quinto posto alle spalle anche di Joan Mir (101). Piccola ripresa anche per Maverick Viñales, sesto a quota 95.

Questi i risultati del Gran Premio d’Olanda classe MotoGP e la classifica piloti.

Fonte immagine: yamahamotogp.com

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