MotoGP | GP Malesia: Dovizioso vince, doppietta Ducati. Mondiale ancora aperto

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Ottobre 2017 - 10:15
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Dopo il successo liberatorio dell’anno scorso, Andrea Dovizioso ha vinto il Gran Premio della Malesia per la seconda volta consecutiva. Il forlivese, dato come favorito e primo anche nel warm-up sull’asciutto, ha dominato insieme al compagno Jorge Lorenzo, portando in trionfo la GP17. E’ la prima doppietta per Borgo Panigale dal Gran Premio d’Austria dell’anno scorso, e il miglior risultato di Jorge quest’anno in sella alla moto italiana. Dopo la gara di oggi Dovizioso riporta in parità il confronto con Marc Marquez per quanto riguarda il numero di vittorie stagionali, che ora vede sei successi a testa per i due contendenti al titolo.

Terzo Johann Zarco, al secondo podio dell’anno, in una gara in cui ha anche guidato autorevolmente per più giri; alle sue spalle è giunto Marc Marquez, che si è accontentato del quarto posto capendo la superiorità delle Ducati sulla pista malese. Coloro che invece non sono minimamente soddisfatti sono i piloti Yamaha Movistar, Rossi e Vinales, ancora una volta nel pantano a causa della pioggia che ha reso difficile la loro gara. Anche Pedrosa, vincitore più volte qui, non ha avuto vita facile ed è giunto quinto, di fronte a Danilo Petrucci e, appunto, a Rossi.

Appena dopo la celebrazione in Moto2 e la festa del podio con Oliveira, Binder e il neo-campione Morbidelli, la pioggia è arrivata fortissima ed è proseguita (seppur con meno intensità) per tutto il programma previsto per la classe maggiore. Durante il giro di schieramento, Petrucci rientra in pit lane invece che collocarsi in griglia a causa di un guasto sulla sua moto: parte quindi dai box. Sullo pneumatico davanti tutti con la Medium da pioggia, mentre al retrotreno i piloti si spaccano: tra gli altri Zarco e Pedrosa montano la Soft, mentre Marquez e le Ducati puntano su una Medium.

Alla partenza non è buono lo scatto di Dovizioso, mentre è fuori da ogni logica quello di Marquez, che dalla terza fila si fionda in curva 1 davanti a tutti con una staccata da paura, andando però largo e portando all’errore anche Lorenzo. Dall’imbuto delle prime due curve Zarco sfila davanti a tutti seguito dalle Honda Repsol e dalle Ducati ufficiali. Nemmeno il tempo di superare il primo settore che le due Yamaha sono in sesta e decima posizione con rispettivamente Rossi e Vinales. Doppio duello intanto tra Honda e Ducati, con Lorenzo che passa Marquez alla curva 4 e Dovizioso che, dopo vari tentativi, buca Dani alla 14.

E’ abbastanza buono anche il via delle Suzuki, in lotta con Rossi per la sesta piazza con Rins davanti a Iannone, ed è strabiliante la rimonta di Petrucci che già alla fine del primo giro è quattordicesimo. Purtroppo le due moto azzurre cominceranno ben presto a perdere terreno e verranno scavalcate da Redding e dalle KTM. Davanti, Dovizioso e Marquez continuano la loro lotta facendo segnare lo stesso identico tempo al terzo giro: 2:16.064. Al quinto giro, dopo essersi preso un rischio pazzesco alla 15, il Dovi passa Marc.

Nel frattempo Zarco prende il largo, col solo Lorenzo in grado di tenere il suo ritmo, mentre nelle retrovie cadono Rins (per ben due volte, e verrà poi squalificato), Lowes e Baz. Le due Pramac di Redding e Petrucci continuano a risalire la classifica e si posizionano in sesta e settima posizione, dietro a Pedrosa e davanti a Rossi.

Il duo rosso prova a ricucire su Zarco al sopraggiungere della metà di gara, e all’ottavo giro gli sono a cinque decimi. Pochi chilometri e il maiorchino scavalca francese al tornantino della 9, con Zarco che alla curva 14 viene attaccato e superato anche da Dovizioso. Con due Ducati davanti a tutti ci si comincia a chiedere se Lorenzo terrà fede alle sue parole aiutando Dovizioso nella lotta iridata.

Mentre le due moto italiane prendono il largo, Marquez tenta una timida reazione per ricucire il distacco di due secondi su Zarco, ma dopo un’imbarcata alla 14 decide di mollare un po’ il colpo preferendo guadagnare punti iridati utilissimi. Più indietro, Petrucci passa un Redding in sofferenza per il sesto posto.

I giri passano inesorabilmente e Lorenzo continua a spingere tenendosi dietro il compagno di squadra. Tutto questo fino a cinque giri dalla fine, quando Lorenzo rischia di perdere l’anteriore all’ultima curva lasciando una porta aperta al forlivese che passa quindi al comando. Nessuna contro-risposta da parte di Lorenzo, il quale si mantiene comunque vicino al compagno di squadra. Al diciottesimo giro c’è circa un secondo tra le due Desmosedici, mentre Zarco è molto più lontano.

In questi giri sorprendono anche i tempi di Rossi, che gli permettono di avvicinarsi pericolosamente a Petrucci. L’attenzione rimane tutta su Dovizioso che tiene botta anche all’aumento della pioggia all’ultimo giro, vincendo su Lorenzo e con ampio margine su Zarco. Settimo Rossi, addirittura nono Vinales.

Nella classifica generale Dovizioso si riavvicina a Marquez portando il suo ritardo a 21 punti: a Valencia servirà un vero miracolo per permettere al Dovi di concretizzare le poche chance che ha, su una pista nettamente più favorevole alla moto giapponese ma soprattutto al cannibale Marquez. Per Marc sarebbe fantastico vincere in contemporanea la gara e il titolo, ma già l’anno scorso è stato coinvolto in una lotta furiosa con Iannone, ed essere invischiato, anche quest’anno, in un duello rusticano con un’altra Ducati potrebbe essere un rischio.

Due settimane d’attesa prima dell’ultimo capitolo di quest’annata del Motomondiale, in cui si chiuderà lo scontro stagionale tra Marquez e Dovizioso. Valencia, pista in passato anche amica della stessa Ducati (come dimenticare il successo di Bayliss nel 2006), potrebbe oggi rivelarsi un’altra Caporetto come Phillip Island, anche se l’anno scorso Iannone ottenne il podio dopo una gara tutta all’attacco. Marquez qui invece ha vinto diverse gare, oltre al primo titolo MotoGP: da ricordare il suo successo del 2012 in Moto2 al termine di una rimonta incredibile dopo essere partito dall’ultima posizione.

I risultati della gara MotoGP e la classifica di un mondiale ancora aperto.

Fonte immagine: motogp.com

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