Per la prima volta dal GP di Catalogna, Bagnaia partirà dalla pole nelle due gare di Sepang. Bastianini completa la prima fila.
La lotta per il titolo sta diventando senza esclusione di colpi e anche nelle qualifiche sta diventando vitale assestare il colpo giusto all’avversario. Stavolta, nelle prove ufficiali del GP Malesia 2023 classe MotoGP, ad avere la meglio è stato Francesco Bagnaia, autore del nuovo giro record in 1:57.491.
Per il torinese è stato cruciale l’ultimo tentativo per poter ottenere una partenza al palo che mancava da sette appuntamenti, ovvero dal Gran Premio di Catalogna a Barcellona. Inoltre, si tratta della 25a pole nel Motomondiale per “Nuvola Rossa”.
Il suo diretto rivale, Jorge Martín, stavolta ha dovuto cedere il passo sul proprio terreno di caccia preferito, ma questo non significa che il madrileno sia da sottovalutare in ottica Sprint e gara lunga. L’alfiere di punta del team Pramac scatterà in seconda posizione, proprio a fianco al #1.
A rendere ancora più scoppiettante la situazione in prima fila è la presenza di Enea Bastianini, che chiude il panino delle Ducati Lenovo attorno allo spagnolo. Chissà quale sarà il comportamento della “Bestia” in una situazione in cui, oltre ad esser tornato competitivo qui a Sepang, si ritrova vicino sia al suo compagno di box (e teorico caposquadra) che al pilota che gli sta di nuovo contendendo la sella nel team factory.
Da segnalare come il dominio Ducati, in queste qualifiche, abbia raggiunto nuove vette: ben sei Desmosedici si sono qualificate nelle prime sei posizioni, un record che un marchio non otteneva in top class dal Gran Premio d’Italia 1998, in quel caso Honda.
LA CRONACA – Q1
Per la prima sessione di qualifica uno dei potenziali candidati al passaggio è Franco Morbidelli, il quale però si ritrova incollato Marc Márquez sin dalla prima uscita dai box. L’italo-brasiliano è dunque seguito come un’ombra dall’otto volte iridato, ma riesce a mettersi nella seconda posizione valida per il passaggio in Q2. Il primo posto è invece di Bastianini, che conferma i buoni progressi della FP2. Cade, intanto, Pol Espargaró alla 9.
A mettere in una situazione ulteriormente scomoda Morbidelli è Fabio Di Giannantonio, che nel secondo run fa la voce grossa e gira in 1:57.823 prendendosi il primo posto. Nel frattempo, “Franky” ed il “Cabroncito” continuano ad andare a spasso per la pista, con lo spagnolo intenzionato a prendere la scia e l’italiano che prova in tutti i modi a scrollarselo di dosso.
Il risultato finale per i due è quasi prevedibile: Márquez, con meno di due minuti a disposizione, rinuncia al traino e durante il suo ultimo giro finisce a terra alla 7 dopo esser entrato troppo forte in fase di sorpasso, mentre Morbidelli non sfrutta bene la gomma media e rimane fuori dalla Q2. Morbidelli partirà 15° domani e Márquez addirittura 20°, mentre “Diggia” e la “Bestia” passano il taglio. Fermo a bordo pista Bautista, rimasto senza benzina.
Q2
Come il fratello in Q1, nel Q2 Álex Márquez cerca di sfruttare la Yamaha restante, quella di Fabio Quartararo, come traino, mentre “El Diablo” è il primo a lanciarsi per il proprio giro veloce; Bagnaia è poco più indietro, dopo aver superato diversi piloti lenti sul rettilineo opposto a quello dei box.
Il primo a scendere sotto il vecchio record della pista è Luca Marini in 1:57.7, ma la prima vera mannaia sul cronometro la cala il solito Martín, che compie un T1 strepitoso (di 0″3 più veloce su tutti) e si prende la pole provvisoria in 1:57.549.
I due contendenti al titolo rientrano ai box simultaneamente e vi escono allo stesso tempo, con Bagnaia inseguito da Marco Bezzecchi e Maverick Viñales; nel frattempo, Bastianini sta svolgendo il suo unico run avendo una sola gomma fresca a disposizione, e sorprende tutti prendendosi il secondo posto a meno di mezzo decimo dal pilota Pramac.
Il giro successivo di tutti viene reso nullo dalle cadute di Di Giannantonio all’ultimo tornante e di Marini alla Berjaya Tioman, lasciando così un solo colpo a tutti quanti. Mentre Martín scivola in curva 4 ed è impossibilitato a migliorare (la stessa curva dov’era caduto Bagnaia in QP lo scorso anno), Pecco tira fuori con un colpo di reni un ultimo giro perfetto, specie nel T3 dove guadagna 0″2 sul riferimento dell’avversario.
Il tempo finale di Bagnaia è di 1:57.491 e gli vale la settima pole stagionale, davanti a Martín e al compagno Bastianini. Seguono Álex Márquez, Marini e Bezzecchi, con Brad Binder primo pilota non-Ducati in settima posizione seguito da Quartararo, Viñales e Miller. Chiudono la quarta fila “Diggia” e Johann Zarco, che non ha praticamente girato.
Questi i risultati di Q1 e Q2 della MotoGP, insieme alla griglia di partenza di Sprint e GP Malesia.
Fonti immagini: ducati.com, gresiniracing.com
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