MotoGP | GP Malesia 2023: cinque warning per le pressioni delle gomme a fine gara. Scoppia il caso sulla nuova regola

MotoGP
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Novembre 2023 - 12:40
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Dopo il GP Malesia classe MotoGP ben cinque piloti (tra cui Bastianini) sono stati trovati con pressioni delle gomme irregolari.


Da quando a metà stagione è stato introdotto il sistema di monitoraggio comune della pressione degli pneumatici, era quasi prevedibile che le decisioni prese in merito a questo nuovo sistema di controllo e relative sanzioni avrebbe causato delle revisioni alle classifiche e, di conseguenza, dei disagi. Il primo, grosso campanello d’allarme potrebbe essere arrivato in Malesia, al termine del Gran Premio svolto a Sepang.

La gara, vinta da Enea Bastianini, ha visto ben cinque piloti sanzionati con un warning, ovvero la prima sanzione prevista nel 2023 per chi infrange i limiti di pressione imposti dal nuovo sistema di monitoraggio. Nell’ordine sono Luca Marini, Iker Lecuona, Álvaro Bautista e, soprattutto, la coppia del team Ducati Lenovo, formata proprio dal vincitore Bastianini e dal leader del mondiale Francesco Bagnaia.

Ciò significa che questi cinque piloti, in caso di nuova infrazione, patiranno 3″ di penalità sul tempo finale di gara. Ciò, inoltre, comporta che Bagnaia è ora nella stessa situazione del rivale al titolo Jorge Martín, dato che anche il pilota Pramac ha ricevuto lo stesso avvertimento al termine del Gran Premio della Thailandia, tra l’altro vinto.

Finora, tuttavia, l’unico pilota effettivamente penalizzato è stato Aleix Espargaró, che nella scorsa gara si è visto scalare nella classifica dal quinto all’ottavo posto per i 3″ aggiuntivi rimediati, dopo aver già ricevuto un warning. Secondo il giornalista Simon Patterson, il fratello di Pol pare essersi fermamente schierato contro questa nuova regola, su cui il pilota, a quanto pare, non avrebbe nessun tipo di controllo.

Ciò potrebbe essere in riferimento a quanto dichiarato spesso dai protagonisti al termine dei Gran Premi nelle varie interviste ufficiali post-gara, ovvero di un cronico problema d’innalzamento della temperatura dello pneumatico anteriore Michelin e, di conseguenza, della pressione. Appare chiaro come, in un campionato di questo livello e soprattutto monogomma, avere un tale condizionamento dei risultati finali per via di gomme non abbastanza performanti per prototipi da oltre 300 cavalli sia piuttosto inconcepibile ed imbarazzante.

Altrettanto grave pensare che una lotta al titolo piloti così tirata, come quella tra Bagnaia e Martín, possa essere condizionata da un fattore simile. Spesso i piloti sono costretti volontariamente a tirare i remi in barca nelle lotte ravvicinate e non è ciò che certamente si vorrà vedere né nelle prossime due settimane tra Qatar e Valencia, né nel prossimo futuro.

Fonte immagine: Twitter / Michelin Motorsport

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