MotoGP | GP Malesia 2022, Qualifiche: Jorge Martín su un altro pianeta, sua la pole a Sepang davanti a Bastianini. Errori per Bagnaia e Quartararo, nono e 12°

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Ottobre 2022 - 10:41
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Sfondato il muro del ‘58, Martín rifila 0”4 a Bastianini e 0”6 a Márquez. Tante le cadute, scivolano Bagnaia ed Aleix Espargaró ma Quartararo non ne approfitta.


Quello del GP Malesia 2022 potrebbe esser stato uno dei sabati più intensi che la MotoGP moderna abbia mai affrontato. Dopo i colpi di scena della FP3, le qualifiche di Sepang hanno dato ulteriori scossoni alle classifiche, anche se ad ottenere la pole è stato uno dei riferimenti assoluti sul giro secco. 

Jorge Martín ha di nuovo tirato fuori tutto il suo talento nei quasi due minuti necessari a compiere un giro di Sepang, stampando un prodigioso 1:57.790 che gli vale la quarta partenza al palo stagionale, la seconda consecutiva dopo Phillip Island e la 30a in carriera nel Motomondiale. Un risultato che regala a Ducati anche la 15a pole dell’anno su diciannove appuntamenti finora disputati. 

In prima fila con Martín, nella giornata di domani, troveremo al suo fianco Enea Bastianini e Marc Márquez. Il primo è, tra i quattro piloti ancora in lizza per il titolo, il meglio piazzato per distacco e, in caso di gara stravolta dagli eventi, potrebbe anche sperare di portare avanti la lotta iridata fino a Valencia; il secondo, arrivato dalla Q1, ha dovuto abbandonare la propria strategia dell’inseguimento su altri piloti ed ha completato il proprio giro migliore in solitaria, strappando una comunque ottima prima fila. 

Parlando di protagonisti del mondiale, per tutti e tre è stata una qualifica piuttosto amara. Francesco Bagnaia, nono sullo schieramento, è scivolato mentre era alle prese con un giro lanciato che avrebbe potuto portarlo in prima fila (o addirittura in pole), ma nonostante questo si ritrova davanti ad Aleix Espargaró, decimo e caduto a sua volta, e Fabio Quartararo. 

Il franco-siciliano ha patito parecchio la botta alla mano della FP4 e anche lui ha dovuto abortire il suo ultimo giro, per via di una leggera perdita d’anteriore; scatterà 12°. 

LA CRONACA – Q1 

Diversi contendenti sono alla caccia dei primi due posti della Q1 per passare alla Q2, su tutti Francesco Bagnaia per cercare di avvicinare i rivali in campionato. In una scena già vista a Phillip Island, Bagnaia esce per il primo run tallonato in primis da Marc Márquez, ma anche da una lunga serie di piloti come il resto del filotto Honda ed anche Fabio Di Giannantonio. 

Grazie ad un paio di giri lanciati veloci, Bagnaia riesce a seminare Márquez e tutto il resto della combriccola, girando in 1:58.6. Il torinese ha 0”4 di vantaggio sul primo inseguitore, il compagno Jack Miller, ed il box Ducati decide di ritardare la seconda uscita del #63 per far sfilare tutto il gruppone. 

Bagnaia esce con un’altra gomma Soft, ma la caduta di Álex Márquez alla curva 8 lo fa desistere dallo spingere ulteriormente. Il gruppo capitanato da Miller, questa volta lui l’inseguito, inizia così l’ultimo giro lanciato, ma l’australiano perde malamente il posteriore alla 2 e finisce a terra. Márquez, rimasto senza traino, realizza comunque un bel crono valido per il secondo posto, mettendo fuori Brad Binder e “Jackass”. 

Q2 

Forte del primato in Q1, Bagnaia esce immediatamente anche nel secondo turno, ma con la gomma posteriore fornita di una Soft con un paio di giri (quella non sfruttata a pieno precedentemente); Márquez fa lo stesso. A dettare legge sin dal primo run è peró Jorge Martín, che disintegra al secondo tentativo il vecchio record della pista girando in 1:58.0. Bastianini si mette secondo, Marini terzo. 

Bagnaia e Márquez, al momento sesto e 12°, montano dei nuovi set di morbide al posteriore e ripartono, con lo spagnolo nuovamente attaccato al torinese. Il primo intertempo di Bagnaia promette bene con 0”1 di vantaggio su Martín, ma arriva troppo forte alla staccata della 4 e perde secco l’anteriore. Il turno di Pecco termina qui senza potersi migliorare, ma i suoi avversari non se la cavano granché meglio con Quartararo che non si sposta dalla 12a piazza, dopo un primo run lento (forse per via dei dolori alle dita della mano sinistra) ed un secondo rovinato da un errore alla 9. 

Anche Aleix Espargaró spreca l’opportunità cadendo nel suo giro finale e rimane relegato al decimo posto. Sorprendono invece Márquez, che sale terzo, e Franco Morbidelli, che pone la sua Yamaha al settimo posto. Mentre gli altri annaspano per migliorare, Martín dà un ulteriore martellata al cronometro e sigla un 1:57.790 clamoroso; Bastianini, secondo, è impotente a 0″4 da lui.

In seconda fila troviamo Marco Bezzecchi, Álex Rins e Marini, la terza sarà completata da Viñales e Bagnaia. Tra Espargaró e Quartararo c’è la seconda Suzuki Ecstar di Joan Mir. 

Questi i risultati di Q1 e Q2, insieme alla griglia della MotoGP per domani. 

Fonte immagine: pramacracing.com

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