MotoGP | GP Malesia 2022, la cronaca della gara di Sepang

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Ottobre 2022 - 11:08
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Francesco Bagnaia ha vinto il GP Malesia 2022 classe MotoGP.


Segue la cronaca del GP Malesia 2022 classe MotoGP, corso al Sepang International Circuit. La gara è stata vinta da Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici GP22 del team Lenovo, davanti ad Enea Bastianini (Ducati Gresini) e Fabio Quartararo (Yamaha Monster Energy). Per il torinese si è trattata della settima vittoria stagionale, che insieme al sesto posto di Miller ha regalato a Ducati Lenovo il secondo titolo consecutivo riservato ai team. La gara, durata venti giri, si è corsa sull’asciutto.


Nonostante le previsioni meteo sfavorevoli, alla fine la gara si disputa sull’asciutto per tutta la propria durata. La scelta delle gomme è univoca per tutti: Medium Michelin davanti, Soft al retrotreno. 

Alla partenza Jorge Martín sfrutta bene la pole position guadagnata e imbocca per primo curva 1, ma dalla terza fila sbuca Francesco Bagnaia, che si ritrova addirittura secondo davanti a Bastianini e Marc Márquez. Sono scattati ottimamente anche Fabio Quartararo e Joan Mir, i quali si liberano di Franco Morbidelli alla frenata di curva 9. Luca Marini rientra ai box alla fine del primo giro ed è subito costretto al ritiro. 

La direzione gara segnala a Morbidelli ed Álex Márquez l’obbligo di effettuare i due long lap penalty di penalità rimediati, mentre i primi tre classificati cominciano subito a scavare un solco nei confronti di chi sta dietro. Pessimo inizio per Aleix Espargaró, che al terzo giro perde quattro posizioni e si ritrova 14°. 

Mentre Morbidelli sconta il primo passaggio nella traiettoria lunga di curva 14, Márquez compie due errori all’ultima e alla prima curva, permettendo a Quartararo di prendere la quarta piazza. Con pista libera il francese può allungare su di lui, mentre lo spagnolo comincia a fare da tappo anche alle Suzuki e a Marco Bezzecchi. 

Jorge Martín continua a fare il proprio ritmo davanti ai due compagni di marca italiani, mentre Quartararo ha 2”5 di ritardo da recuperare al terzetto di testa. La situazione però cambia al settimo giro, quando “Martinator” perde l’anteriore alla 5 ed abbandona la gara. Bagnaia passa dunque in testa, sempre tallonato da Bastianini, mentre Bezzecchi si libera in un colpo solo di Mir e Márquez e sale in quarta piazza. 

Il ritmo del pilota VR46 è molto buono ed il distacco di 1” su Quartararo comincia a ridursi, mentre Fabio rimane fisso a 3” dal duo italiano di testa. Il primo attacco di Bastianini su Pecco arriva al decimo giro in curva 4, col pilota ufficiale che decide di non insistere nella risposta. Anche Mir, intanto, supera Marc ed è da segnalare il rientro di Jack Miller nei primi otto. 

Il distacco tra Quartararo e Bezzecchi continua ad accorciarsi e raggiunge i 0”3, ma il calo della gomma morbida del #72 comincia proprio in quel punto e non gli permette di attaccare lo yamahista. Fabio, dal canto suo, comincia a rosicchiare decimi sul duo di testa, mentre dai box cominciano le segnalazioni ad Enea su possibili giochi di squadra con Bagnaia. 

Al #63 però non servono: all’ultima frenata, a sette giri dal termine, Bagnaia torna davanti e mette tra sé ed il futuro compagno circa mezzo secondo, che però non molla in termini di ritmo (anche per evitare il rientro di Quartararo, ora a 1”5). Le posizioni cominciano a congelarsi, specie nella lotta per la terza piazza che vede Bezzecchi alzare bandiera bianca. 

A due giri dalla fine, la “Bestia” tenta un ultimo riaggancio a Bagnaia e, al ventesimo ed ultimo passaggio, arriva lungo alla frenata della 9 rischiando lo strike. Tutto però fila liscio negli ultimi due settori e Francesco Bagnaia vince così la settima gara dell’anno, davanti al pilota Gresini e a Quartararo. Chiudono la top five Bezzecchi e Rins, mentre Joan Mir è caduto nei giri finali. 

Negli ultimi giri Miller ha recuperato chiudendo sesto, mentre Marc Márquez termina staccato al settimo posto, davanti a Brad Binder, Johann Zarco ed Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano è riuscito a passare Aleix Espargaró alla penultima curva in maniera piuttosto aggressiva, ma la direzione gara la punisce severamente penalizzando il #21 e riconsegnando il decimo posto all’alfiere Aprilia. 

Nella classifica piloti Bagnaia vola a +23 su Quartararo (258 a 235) e a Valencia solo un successo di “El Diablo” può ribaltare la situazione. Aleix ed Enea escono dalla sfida iridata, ma tra loro balla un solo punto per la lotta per il terzo posto in campionato, a favore dello spagnolo (212 a 211). 

Qui i risultati del Gran Premio e la classifica iridata aggiornata dopo la gara malesiana. 

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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