Ci si aspettava Rossi, e i più speranzosi puntavano persino sulle Ducati, ma alla fine l’uomo da battere, Maverick Vinales, ha dettato la legge: con un tempo di 1:46.575 ha dato più di due decimi ai due italiani che lo affiancheranno in prima fila, cioè Valentino (come in Francia) e Dovizioso. Incredibile la prestazione di Michele Pirro invece, che non solo ha relegato le Honda ufficiali e Jorge Lorenzo dietro di sé, ma si è piazzato con la terza Desmosedici GP17 al 4° posto, a solo mezzo decimo dal Dovi. Rammarico per Petrucci, che si è visto cancellare il suo giro buono, da 2° tempo, per un lungo in curva 5: partirà 9°.
La Q1 ha visto la prima posizione di Johann Zarco e il suo ingresso sessione successiva; insieme a lui si è imposto Petrucci, un po’ più in spolvero in questo weekend di casa. Sorprendente la strategia del francese, che aveva messo una gomma media al posteriore, ma il primo posto è andato comunque a lui. Delude ancora una volta l’accoppiata Iannone-Suzuki che qui, nella pista preferita dell’abruzzese, non ha tirato fuori un ragno dal buco e partirà solo 16°. I problemi intestinali di certo non l’hanno aiutato.
La Q2 del Mugello anche quest’anno è stata da infarto: l’inizio della sessione ha premiato la Ducati Pramac di Danilo, ma sul secondo stint Vinales ha dato un colpo di grazia, prestazionale e psicologico, a tutti, forse persino al suo compagno di squadra ben più esperto. Il secondo della classifica generale, Daniel Pedrosa, partirà 5° davanti al compagno Marquez poco in mostra durante tutta la sessione. 7° Lorenzo, e probabilmente da lui ci si aspettava di più; l’attesa per domani è tanta.
Qui i risultati completi delle due sessioni e la griglia di domani.
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