MotoGP | GP Italia 2025, la cronaca della gara del Mugello vinta da Marc Márquez

Autore: Cristiano D'Amore cristiano.damore
Pubblicato il 22 Giugno 2025 - 16:25
Tempo di lettura: 4 minuti
MotoGP | GP Italia 2025, la cronaca della gara del Mugello vinta da Marc Márquez
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Marc Márquez (Ducati Factory Team) è tornato a vincere al Mugello dopo 11 anni.

Segue la cronaca del GP Italia 2025, nona prova del Motomondiale e del campionato MotoGP. A vincere la gara della top class è stato Marc Márquez sulla Desmosedici GP-25 del team ufficiale, davanti a suo fratello Álex (Team Gresini) e a Fabio Di Giannantonio (VR46 Racing). La gara è durata 23 giri e si è svolta in condizioni di asciutto.

Alla partenza Pecco Bagnaia, scattato dalla seconda posizione, è subito combattivo, passando Marc Márquez alla prima chicane, mentre Álex mantiene la terza piazza. Morbidelli, partito dalla sesta casella, riesce ad agguantare la quarta posizione. Cade Enea Bastianini, autore dell’ennesimo weekend deludente in sella alla KTM.

I primi giri tengono tutti col fiato sospeso: all’inizio del secondo passaggio, Marc sfrutta la migliore rapportatura e svernicia Bagnaia sul rettilineo, con quest’ultimo che prova a restituirgli il favore alla Luco, ma senza avere successo. Terzo Álex con qualche metro di ritardo, seguito da Morbidelli, Maverick Viñales e Pedro Acosta. Nel frattempo viene comminato un doppio Long Lap Penalty per falsa partenza a Chantra.

La battaglia tra i due alfieri Ducati continua al terzo passaggio con Bagnaia che supera Marc in staccata alla San Donato. L’otto volte campione si rinfila subito e Pecco non molla, arrivando quasi a tamponare il suo compagno di squadra e rischiando il patatrac. Álex, dunque, ne approfitta e scavalca Bagnaia.

Al quarto giro girano tutti e tre sul passo del 46 e mezzo. Questa volta, il gioco delle scie favorisce Bagnaia, il quale alla fine del rettilineo si mette in testa. Nel frattempo, la battaglia tra il trio di testa ha permesso a Morbidelli di riavvicinarsi, il quale è solo a tre decimi e mezzo dal portacolori del team Gresini.

Quartararo, invece, non sembra avere il passo per stare nelle posizioni di vertice e precipita in ottava posizione, superato da Bezzecchi. Finisce anzitempo anche il weekend di Zarco, vittima di una caduta.

Alla fine del quinto giro, Bagnaia perde l’anteriore alla Bucine, perdendo conseguentemente terreno sul rettilineo. Ad avere la meglio nel gioco delle scie questa volta è Álex Márquez, il quale sopravanza entrambi i competitor e agguanta la prima posizione, con Pecco che esce dalla San Donato in seconda posizione, seguito da Marc. Fabio Di Giannantonio ha lo stesso passo dei primi tre e si fa sotto a Viñales per la quinta posizione.

All’inizio del settimo giro, Marc svernicia Pecco sul rettifilo, mentre Álex prova a costruire un gap, distanziando il fratello di mezzo secondo.

L’ottavo è il primo giro “tranquillo” della gara, mentre al nono Marc si mette al comando della gara, delineando uno scenario molto simile alla Sprint del sabato. Nel frattempo, Morbidelli si rende protagonista di un’entrata killer su Viñales, il quale gli aveva soffiato la seconda posizione, facendolo cadere. Manovra che costa all’alfiere del team di Valentino Rossi un LLP. Inoltre, la manovra gli ha fatto perdere un po’ di tempo e Diggia ne approfitta, scavalcandolo e issandosi in quarta piazza.

Al decimo passaggio le posizioni dei tre davanti sono cristallizzate, con Bagnaia che fatica ad attaccare Álex. Al contempo, Morbidelli continua nella sua domenica horror, sbagliando il LLP, venendo costretto a farne un altro. Marc Márquez, come al solito, fa una differenza spaventosa nelle curve a sinistra, e solamente dalla Bucine al traguardo dà un secondo al fratello.

Arrivati a metà gara, vediamo un Marc in modalità martello che distanzia il fratello di otto decimi. Allo stesso tempo, Marco Bezzecchi in sella all’Aprilia Factory approfitta dei disastri di Morbidelli e agguanta la quinta posizione. Molto positive, fino a questo punto, le prestazioni delle moto della casa di Noale, con Raúl Fernández che si trova in settima posizione.

Notte fonda, invece, per la Yamaha e Fabio Quartararo, che si vede superato anche da Brad Binder e sprofonda in decima posizione.

Al tredicesimo giro, Álex Márquez sembra vivere un momento di crisi e Bagnaia gli si fa sotto. Tuttavia, l’alfiere del Team Gresini è più scorrevole e ha più trazione, rendendo la vita difficile a Pecco, il quale non riesce a sopravanzarlo. Intanto, cade Jack Miller.

Al quattordicesimo passaggio, Morbidelli sconta il secondo LLP e scende in settima posizione, superato anche da un brillante Raúl Fernández. Nel frattempo, Diggia è sempre più veloce e il suo gap da Bagnaia si riduce a vista d’occhio, col torinese sempre più in difficoltà a tenere la coda di Álex Márquez. Bella, inoltre, la battaglia tra le KTM di Acosta e Binder per l’ottava piazza.

Nell’ultimo terzo di gara, Marc Márquez mostra i muscoli, mettendo in mostra un passo gara fantascientifico, mai sopra al 47.1, chiudendo virtualmente i conti. Bagnaia non ne ha per attaccare la seconda posizione e vede degradare la sua prestazione, con Di Giannantonio che gli si porta sul codone, cercando un pertugio. Bezzecchi è solidamente quinto, mentre Morbidelli si riprende la sesta piazza su Raúl Fernández.

Nel frattempo, Acosta supera Binder e si prende l’ottava piazza, mentre Quartararo è in crisi nera e viene scavalcato sia da Ogura che da Mir, crollando in dodicesima posizione.

Al penultimo giro, Di Giannantonio silura Bagnaia alla Casanova e si mette a caccia di Álex, distante soli sette decimi. Impresa che, tuttavia, non gli riesce, col minore dei fratelli Márquez che difende con tenacia la seconda posizione.

Marc Márquez, dunque, passa per primo sotto la bandiera a scacchi, ponendo fine a un digiuno di 11 anni sul circuito del Mugello. Seguono i sopracitati Álex e Diggia, con uno spento Bagnaia solo quarto e sempre più lontano dal titolo. Bezzecchi è la migliore delle Aprilia (5°), mentre Fabio Quartararo completa la sua domenica da gambero e chiude in quattordicesima piazza, sopravanzato anche da Aldeguer e Oliveira.

Qui i risultati della gara e la classifica generale.

Fonte immagine: Ducati Media Center

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