Martin scaccia i fantasmi dell’anno scorso e di ieri dominando la gara della domenica a Mandalika, dietro di lui Acosta (sotto investigazione per la pressione della gomma anteriore) e Pecco Bagnaia. Motore Ko per Marquez, mentre Bastianini cade
La domenica di Mandalika è tutta per Jorge Martin. Lo spagnolo #89 ha concluso il warm-up in testa ma soprattutto si è portato a casa la vittoria più importante: quella della gara lunga. Questo successo non è mai stato messo in discussione, in quanto Jorge ha scavato subito un solco importante sugli inseguitori portandosi addirittura sopra al secondo per diverso tempo. Inoltre Martin ha eguagliato oggi le vittorie di Luca Cadalora e Kenny Roberts Jr nella classe regina.
Colui che lo ha inseguito senza successo è stato Pedro Acosta, che compie una delle migliori gare (se non la migliore) sinora in MotoGP ed arriva 2° ma che si trova a rischio penalità a causa delle pressioni delle gomme. I valori sono stati infatti messi sotto investigazione letteralmente pochi secondi dopo la bandiera a scacchi, e si aspetta quindi un responso dalla direzione gara. Alle sue spalle Pecco Bagnaia, che dopo una partenza non ottimale fa tanta fatica nella prima parte, ma poi si riprende nella seconda andando all’inseguimento di Morbidelli, Bezzecchi e Bastianini.
Proprio Enea sarà uno dei tanti protagonisti di incidenti e cadute oggi. Si, perché la terza edizione della gara indonesiana si tratta di una vera e propria corsa ad eliminazione, in quanto solo 12 dei 21 piloti partiti ha raggiunto il traguardo finale. Il “Bestia” cade in curva 1, mentre si trovava in terza posizione, nelle ultime battute di corsa e nel suo momento migliore in quanto stava recuperando su Acosta ed aveva anche il giro veloce. Prima di lui sono caduti (in ordine) Miller, Marini, Aleix Espargaro, Alex Marquez, Di Giannantonio e Mir. I primi 4 della lista sono stati coinvolti in una carambola iniziale, mentre si trovavano nelle retrovie, causata dalla scivolata di Miller che causa poi una reazione a catena. Per “Diggia” e Mir cadute accadute singolarmente, con Diggia che cade dopo essere andato in bagarre con Marquez poco prima. Proprio Marc, così come il fratello, dovrà abbandonare la contesa. Anche se per lui si parla di un problema al motore, che va in fumo per poi incendiarsi del tutto, costringendo prima il pilota a scendere tempestivamente dalla sella e lasciare li il mezzo e poi i marshall a prendere le dovute precauzioni estinguendo l’incendio con gli appositi dispositivi. Tutto questo per fortuna è successo in via di fuga, senza lasciare macchie d’olio in pista.
Ritornando sui piloti arrivati al traguardo, hanno composto le due posizioni ai margini del podio Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi. Per “Morbido” è stata una gara dove non sono mancate le bagarre e dove lui non si è mai dato per vinto, difendendosi con le unghie e con i denti e facendo rivedere sprazzi da pilota con la P maiuscola. Infatti Franco è andato a ingarellarsi con Bastianini prima e Bezzecchi poi. Col primo ha avuto la peggio, col secondo invece in un primo momento si trova dietro, ma poi si riporta davanti anche grazie ad un errore in staccata del #72, che deve quindi accontentarsi della P5.
Concludono invece la top 10 Vinales, Quartararo, Binder (anch’egli sotto investigazione per le pressioni delle gomme), Zarco e Raul Fernandez. Gli ultimi 2 piloti arrivati al traguardo sono Taka Nakagami ed Alex Rins
Segue la classifica completa.
La classifica iridata
Jorge Martin estende nuovamente il suo gap da Bagnaia grazie a questa vittoria, andando a +21 da “Pecco” dopo essere sceso a +12 ieri. Sono 366 i punti conquistati da Jorge, mentre Bagnaia è a 345. Per Marquez e Bastianini cadute “innocue”, in quanto non cambia niente nella loro classifica e soprattutto perché Acosta (5°) dista più di 100 punti da entrambi (291 e 288 per Marc e Enea e 181 per Pedro). Proprio Acosta però (provvisoriamente, ricordiamo) scavalca Binder e sale in top 5.
Per quanto riguarda la classifica costruttori, Ducati sale a 537 punti, mentre nel mondiale a squadre il team Lenovo sale a 636 punti conquistati.
Seguono le classifiche iridate complete.
Prossimo appuntamento
Il prossimo appuntamento col motomondiale sarà il weekend prossimo, nella pista del “Mobility Resort Motegi”, per il Gran Premio del Giappone. La scorsa edizione è stata conquistata da Jorge Martin davanti a Marc Marquez e Francesco Bagnaia, in una gara conclusa anticipatamente a causa delle condizioni meteo avverse che hanno mitigato il circuito durante la gara della Domenica.
Media: Facebook / Pramac Racing
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