Quartararo incanta, Martín e Zarco esaltano le doti della Desmosedici GP22. Bastianini è 5°, Bagnaia si accontenta del 6° crono. Márquez cade due volte e partirà 15°
Fabio Quartararo conquista la pole position del GP dell’Indonesia 2022, classe MotoGP. 1:31.219 il riferimento cronometrico dell’alfiere del team Monster Energy Yamaha, autore di un turno di qualifica da assoluto protagonista. In seguito ad un fine settimana qatarino al limite del disastroso, urgeva una risposta immediata per invertire la rotta: il weekend sinora condotto dal francese pare seguire fedelmente questo dettame, data l’apparente facilità di guida con la quale, in particolare dalla seconda sessione di libere, ha regolato a più riprese la concorrenza. Il circuito di Mandalika esalta certamente più il “guidato” rispetto alla pura potenza motoristica, ma è sicuramente indubbia la bravura di Quartararo nell’aver saputo sfruttare adeguatamente l’occasione, alla luce della situazione di difficile interpretazione in casa Yamaha.
Franco Morbidelli, infatti, dopo una FP4 conclusa brillantemente al comando – ed una FP3 in marcatura stretta di Quartararo – è incappato in una scivolata ad inizio del Q2, non riuscendo più poi ad esprimere prestazioni di livello: domani scatterà dalla undicesima casella, con le altre M1 di Andrea Dovizioso (17°) e Darryn Binder (23°) lontane dalle posizioni nobili. Sabato positivo per il team Pramac Racing, con Jorge Martín e Johann Zarco che agguantano, con un colpo di reni sul finire di sessione, un’importante prima fila. La prestazione del team satellite Ducati conferma un particolare feeling fra i suoi due piloti e la Desmosedici GP22 che, invece, al servizio del team ufficiale, soffre qualche patema in più.
Francesco Bagnaia chiude in sesta posizione, con il rammarico di aver avuto la prima fila ad un tiro di schioppo e di essersela fatta soffiare in virtù di qualche decimo lasciato qua e là; Jack Miller, invece, è nono, autore di un crono di solo un decimo e poco più veloce di Fabio Di Giannantonio – in sella alla Desmosedici GP21 -, autore di uno stoico Q1 e di un solido Q2. A ridosso della prima fila si piazza un costante Brad Binder, a precedere Enea Bastianini. Miguel Oliveira apre la terza fila, davanti ad Álex Rins, mentre Aleix Espargaró chiude la top dieci. Qualifica incoraggiante per il Mooney VR46 Racing Team, con Luca Marini e Marco Bezzecchi che sfiorano di un nonnulla il passaggio in Q2. Delusione cocente, invece, per Marc Márquez e Joan Mir: il primo è protagonista di ben due cadute nell’arco di un singolo turno, nel tentativo di navigare sopra i problemi di una RC213V resasi improvvisamente nervosa e poco fluida; il secondo, invece, conclude con una scivolata un Q1 che esaspera in modo tranchant l’andamento generale sottotono del suo weekend.
Classifica Q1
Classifica Q2
Immagine: Media Center Yamaha
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