Sembrava impossibile, eppure lui ci è riuscito. Ancora una volta Marc Marquez ha incantato l’intero mondo del motociclismo conquistando un’altra pole position. Detta così potrebbe sembrare come una delle tante imprese dello spagnolo, ma il fatto che il campione del mondo abbia fatto segnare un tempo di 1:59.941, scendendo per la prima volta nella storia sotto il muro dei due minuti nell’ex-aeroporto inglese di Silverstone, fa capire una volta in più con che razza di fenomeno abbiamo a che fare. Hanno limitato i danni i suoi contendenti al titolo: Valentino Rossi gli partirà a fianco domani dalla seconda posizione, mentre Vinales e Dovizioso partiranno in seconda fila, dalla quarta e sesta casella. In mezzo ai quattro protagonisti della stagione, partiranno l’eroe di casa Cal Crutchlow (terzo, sfoggiando la livrea speciale Castrol come tributo ad Aaron Slight) e Jorge Lorenzo, su una pista in cui in passato ha fatto grandi duelli proprio col poleman di oggi. L’altra Honda ufficiale, quella di Daniel Pedrosa, è settima.
La prima qualifica si è dimostrata subito ricca di contenuti, grazie a un livello di piloti esclusi dalla top ten parecchio alto. Due dei tre favoriti principali, Pedrosa e Folger, sono passati alla Q2 agevolmente (con Dani sceso addirittura sotto il muro del 2:01 di un paio di decimi), mentre Petrucci non è riuscito a sopperire alle mancanze della GP17 sulla pista anglosassone e domani partirà addirittura 18°. Stupiscono ancora, ma in negativo, le Suzuki: sulla pista dove la moto azzurra ha trionfato dodici mesi fa con Vinales, questo sabato non è andata oltre a un 13° e a un 15° posto in griglia, con Rins davanti a Iannone. Entrambi i piloti, a metà stagione superata, devono solo sperare che la moto del 2018 sia ben diversa dal modello schierato quest’anno.
La seconda qualifica vede scatenarsi, sin dal via, le RC213V di Crutchlow e Marquez, che con la loro guida al limite sembrano letteralmente volare sull’asfalto di Silverstone. Solo Vinales, vincitore qui l’anno scorso, riesce inizialmente a limitare i danni. Negli ultimi minuti però è il 46 giallo, Rossi, a tirare fuori il coniglio dal cilindro e a mettere sul campo un tempo di 2:00.025. Un giro fantastico, ma che non basterà contro l’1:59.941 di “MM93”, che batterà il pesarese per soli 84 millesimi. Zarco e Aleix Espargaro concludono la terza fila, e per l’Espargaro più grande si tratta di un bel risultato con l’Aprilia del team Gresini.
Qui i risultati ufficiali e la griglia di domani pomeriggio.
Fonte immagine: motogp.com
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