Brembo

MotoGP | GP Gran Bretagna 2024, Qualifiche: timing perfetto per Aleix Espargaró, sua la pole a Silverstone

di Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 3 Agosto 2024 - 13:08
Tempo di lettura: 5 minuti
MotoGP | GP Gran Bretagna 2024, Qualifiche: timing perfetto per Aleix Espargaró, sua la pole a Silverstone
Home  »  MotoGPMotomondialeTop

Sfruttando la pista libera e l’asfalto gommato, Espargaró si aggiudica la pole della classe MotoGP. Bagnaia secondo.


Quella vista oggi a Silverstone non rientra certamente tra le qualifiche più memorabili nei settantacinque anni di storia del Motomondiale, ma una pole position è pur sempre una pole position. E’ probabilmente ciò che penseranno nel box Aprilia Racing, con Aleix Espargaró autore del miglior tempo nelle prove ufficiali del GP Gran Bretagna classe MotoGP, in 1:57.309.

Il “Capitano” ha realizzato così il nuovo record del tracciato inglese e partirà in pole sia per la Sprint di oggi che per il Gran Premio effettivo di domani. Un risultato ottenuto d’astuzia dal #41, uscito per ultimo dai box all’inizio del secondo run e ritrovatosi con pista totalmente libera.

A dare il colpo di grazia alle chance dei suoi avversari è stata la bandiera gialla esposta in curva 2, provocata dalla caduta del suo compagno Maverick Viñales. A completare la prima fila saranno quindi le Ducati ufficiali di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, entrambi incapaci di sfruttare l’unico tentativo disponibile offerto dal secondo run.

Quarto tempo per Jorge Martín, il quale probabilmente sperava nella prima fila dopo i primati ottenuti al venerdì tra FP1 e Practice. Marc Márquez partirà settimo per le due manche, dopo essersi infilato nel traffico nella speranza di trovare un traino e finendo invece per essere ostacolato da Marco Bezzecchi (quest’ultimo 12° sullo schieramento).

LA CRONACA – Q1

Mentre il cielo sopra Silverstone torna a riannuvolarsi, la sessione 1 comincia nel segno di Franco Morbidelli, il primo ad uscire dai box per il primo run. L’italo-brasiliano fa segnare, come riferimento, un 1:59.1 sulla sua Ducati Pramac, ma Pedro Acosta su GasGas ritocca subito il suo crono scendendo sotto il ’59, con un 1:58.7.

Al secondo posto si posiziona momentaneamente Raúl Fernández sull’Aprilia RS-GP24 del team Trackhouse, ma si ritrova di nuovo virtualmente escluso quando Acosta ed Álex Márquez, al loro secondo giro, compiono lo stesso tempo al millesimo e si posizionano rispettivamente al primo ed al secondo posto, con Pedro davanti poiché autore di un secondo miglior riferimento.

Fernández è tra i primi ad uscire di nuovo in pista per il secondo run, mentre i suoi avversari aspettano fino a tre minuti e mezzo dalla fine: il #25 balza al comando battendo di un’inezia i due connazionali, ma un gran T4 da parte del campione Moto2 gli permette di prendere la testa del turno con un 1:58.4.

E’ di nuovo del Márquez più giovane la zampata decisiva, con cui sigla il primato. Lui ed Acosta passano quindi alla Q2, con Morbidelli 13° e che sarà affiancato dalle Aprilia satellite di Fernández e Miguel Oliveira. Addirittura 18° Fabio Quartararo, vincitore qui nel 2021.

Q2

All’inizio della Q2 le Ducati si ritrovano in uscita ai box tutte raggruppate, con Márquez che, da prassi, si aggancia a Francesco Bagnaia nella speranza di sfruttare il suo traino. I due si mettono in prima e seconda posizione, ma la gomma posteriore fornisce un altro tentativo a pieno ritmo e Pecco lo sfrutta a meraviglia, girando in 1:57.5 e siglando il nuovo record della pista.

Il #93, invece, rientra ai box senza completare il secondo giro lanciato, venendo quindi superato da Bastianini, Martín ed anche Espargaró (primo dei non-ducatisti). L’attesa è lunga per l’inizio del secondo run ma per gli appassionati sugli spalti si rivelerà un flop: tutti cominciano a fare melina sul rettilineo che porta a Brooklands nella speranza di trovare un traino, che si palesa nuovamente in Bagnaia (seguito dalle Ducati di Bezzecchi, Di Giannantonio e Marc Márquez).

A poco più di due minuti dalla fine “Nuvola Rossa” si lancia per il primo di due tentativi, ma la visiera a strappo non rimossa gli fa perdere la concentrazione e lo costringe ad abortire il giro; i tre ducatisti alle sue spalle non fanno molto di meglio, con Bezzecchi che rallenta l’azione di Márquez (visibilmente irritato dal riminese). Anche Jorge ed Enea abortiscono i rispettivi giri (quest’ultimo nonostante fosse con la chance di agguantare la pole) e pare che la situazione non debba subire scossoni.

Ciò cambia con l’arrivo sul traguardo di Espargaró, che con pista libera gira in 1:57.309, mettendosi in testa con 0″2 di vantaggio su Bagnaia. Ci sarebbe ancora il tempo per tutti di fare un ultimo tentativo, ma la caduta di Viñales in curva 2 obbliga tutti a rallentare e congela la classifica.

Aleix conquista così la sua seconda pole position dell’anno dopo Barcellona, precedendo le Desmosedici ufficiali di Bagnaia e Bastianini. “Martinator” apre la seconda fila davanti ad Álex Márquez e Brad Binder su KTM, mentre Marc partirà all’esterno della terza col settimo tempo, affiancato da Viñales ed Acosta. Chiude la top ten Di Giannantonio, seguito da Miller e Bezzecchi.

Qui i risultati della sessione 1 e della sessione 2, insieme alla griglia di partenza della MotoGP per le due gare.

Fonti immagini: press.piaggiogroup.com, gresiniracing.com

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE