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MotoGP | GP Gran Bretagna 2023, la cronaca della gara di Silverstone

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 6 Agosto 2023 - 18:10
Tempo di lettura: 7 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MotoGP | GP Gran Bretagna 2023, la cronaca della gara di Silverstone
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Aleix Espargaró (Aprilia Racing) è tornato a vincere in MotoGP il GP Gran Bretagna 2023 di Silverstone.


Segue la cronaca del GP Gran Bretagna classe MotoGP, nona prova del campionato mondiale 2023. A vincere è stato Aleix Espargaró su Aprilia RS-GP23 factory, ottenendo la propria seconda vittoria in carriera, la seconda per il marchio in top class e la prima stagionale. Sul podio, insieme a lui, sono saliti Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e Brad Binder (KTM Red Bull), dopo una corsa di venti giri.


Prima dell’avvio, sotto un cielo uggioso ma con un tracciato completamente asciutto, vengono comunicate le scelte sugli pneumatici: quasi tutti i concorrenti optano per una Soft all’anteriore ed una Medium al posteriore, con sole tre eccezioni; Enea Bastianini e Johann Zarco si affidano a due Michelin morbide, mentre Brad Binder opta per il compound medio anche per l’avantreno.

Allo spegnimento dei semafori Jack Miller è autore dell’ennesimo grande partenza, con Marco Bezzecchi che si accoda in seconda posizione e Bagnaia che, dall’esterno, supera Álex Márquez alla Abbey portandosi nei primi tre. I due entrano anche in leggero contatto alla Loop e lo stesso succede tra Franco Morbidelli e Marc Márquez a centro gruppo, col risultato che entrambi i fratelli si ritrovano col baffo di destra delle rispettive moto danneggiato. Scattato benissimo Quartararo (già 12°), invece Augusto Fernández da sesto è crollato al 17° posto.

Nella confusione della partenza, Binder e Jorge Martín hanno rischiato il contatto alla Abbey ed il madrileno è stato costretto ad andare largo nella via di fuga, rientrando al 20° posto. Il primo passaggio si conclude con Miller al comando ed il sorpasso di Bagnaia su Bezzecchi alla curva Vale, prima che questo gli restituisca il favore.

La reazione di Bagnaia è esemplare: il torinese passa all’esterno della Copse il compagno di marca e poi fa la stessa cosa a Maggotts su Miller, balzando in testa durante il secondo passaggio. “Bez” capisce che il ritmo di Bagnaia può essere superiore, perciò non perde tempo ad attaccare “Jackass” a Stowe per salire al secondo posto.

Come prevedibile, l’australiano comincia a fare da tappo a chi sta alle sue spalle, permettendo la fuga dei due italiani. Nel corso del terzo giro Álex Márquez riesce a liberarsi di Miller abbastanza in fretta, ma il pilota KTM viene poi mandato larghissimo a Copse da un attacco mal calcolato di Viñales; i due scendono rispettivamente al 13° e settimo posto, mentre nelle retrovie si assiste alla caduta di Joan Mir.

Il mezzo giro alle spalle di Miller ha scavato un solco di 0″9 tra i primi due ed Álex Márquez, con una situazione che rimane in stallo per un paio di giri mentre, ai margini della top ten, Miguel Oliveira sulla terza Aprilia supera Bastianini per la decima posizione. Questa condizione comincia a favorire le moto di Noale ed Espargaró, dato come favorito dopo la prova dominante di venerdì, gira sul 2:00.2 mangiando 0″3 ai leader.

Il sorpasso del #41 su Márquez diventa cosa fatta alla curva 3, a cui poi farà seguito, pochi istanti dopo, il ritiro per un guasto al cambio dell’alfiere del team Gresini. Davanti, Pecco continua a fare l’andatura su Marco ma con Espargaró in riavvicinamento, mentre Brad Binder, grazie anche al contatto Viñales-Miller, è risalito al quarto posto davanti al pilota di Figueres.

Il colpo di scena in chiave iridata giunge al sesto giro: nel tentativo di non perdere terreno dal compagno di marca, Bezzecchi tira una staccata fortissima in fondo all’Hangar Straight, ma all’inserimento a Stowe il riminese perde l’anteriore e scivola nella via di fuga, incappando in un errore pesantissimo per il campionato. Ora Bagnaia è solo al comando, ma con Aleix in fase di riavvicinamento a soli 0″6.

Il riaggancio totale arriva al nono giro, mentre la coppia in lotta per l’ultimo gradino del podio virtuale, Binder-Viñales, è staccata 1″6. Proprio sul finire della prima metà di gara “Top Gun” riesce a rubare la posizione al sudafricano superandolo alla Village, cominciando il recupero su i primi due. Martín, nel frattempo, è risalito nei primi dieci superando Quartararo.

Il grande passo delle Aprilia viene confermato anche da Miguel Oliveira, il quale supera Zarco (in difficoltà con la Soft al posteriore) e sale in quinta posizione, venendo imitato anche da Luca Marini. Alle spalle di questo terzetto prosegue anche il recupero di “Martinator” che supera Bastianini e Morbidelli entrando nei primi otto, mentre il distacco di Viñales dal compagno di squadra è sceso a 0″9. Arriva, però, la pioggia a scombussolare le carte, con ancora otto giri da percorrere.

Le goccioline, soprattutto nel tratto della Copse e nelle prime curve della pista, fanno rallentare il ritmo ai leader, mentre i commissari di gara espongono la bandiera bianca per segnalare ai piloti che il cambio moto è permesso. Queste condizioni permettono a Maverick di accelerare e recuperare subito il terreno perso da Aleix, con un primo attacco alla Village che non va a segno prima del secondo decisivo alla Luffield.

Entrambi i piloti Aprilia, però, vengono beffati dalla mina vagante Binder a Stowe, il quale è riuscito a tenere la coda di Viñales durante il suo recupero su Bagnaia ed Espargaró. Il continuo scambio di posizioni tra i primi tre fa sì che Pecco prenda qualche decimo di margine, mentre anche l’altro Márquez, Marc, si ritira per una caduta, provocata da un contatto con Bastianini. Poco dopo anche il pilota Ducati factory sarà costretto al ritiro.

Si concretizza anche la grande rimonta di OIiveira, che raggiunge alla velocità della luce i quattro in testa alla gara e, in men che non si dica, sorpassa sia Viñales che Binder alle ultime due curve del tracciato, con ancora tre giri da percorrere. Bagnaia ed Espargaró hanno di nuovo preso margine approfittando di ciò, mentre Quartararo, che aveva raggiunto Marini, sbaglia in un tentativo di sorpasso alla Loop e danneggia la carena della propria M1; “El Diablo” sarà costretto a rientrare ai box e a fare un cambio moto forzato, pur di continuare la gara.

Con l’Aprilia #12 staccata, la sfida per il podio rimane una questione a quattro piloti, con le coppia Bagnaia-Espargaró ed Oliveira-Binder in lotta tra loro. Il portoghese ed il sudafricano, superandosi fra loro, fanno il gioco dei primi due, con “Nuvola Rossa” che sembra prendere un ulteriore margine nei confronti di Aleix.

Il fratello di Pol, però, non si è ancora dato per vinto e tenta il tutto per tutto all’ultimo giro: l’Aprilia esce decisamente più forte della Ducati da Copse e lo spagnolo può affiancare l’italiano, con quest’ultimo che tenta di resistere dall’esterno a Maggotts ma invano.

Aleix si protegge bene negli ultimi due settori della pista e va così a conquistare la sua prima vittoria del 2023, davanti a Bagnaia (il quale ha però toccato il verde in uscita dalla Stowe), Binder, Oliveira, Viñales, Martín, Marini, Miller, Zarco e Raúl Fernández. Chiudono la zona punti le due GasGas Tech3 di Augusto Fernández e Pol Espargaró, Fabio Di Giannantonio sulla Ducati Gresini superstite e le due Yamaha Monster di Franco Morbidelli e Fabio Quartararo.

La classifica del mondiale vede Bagnaia al comando con 214 punti, il quale prende margine su Martín a quota 173 e su Bezzecchi, rimasto fermo a 167. Binder guadagna qualche punto su Zarco nella lotta per la medaglia di legno, 131 punti contro 122.

Di seguito i risultati del Gran Premio di Gran Bretagna e la nuova classifica MotoGP dopo nove appuntamenti.

Fonte immagine: aprilia.com


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