È di Johann Zarco la pole position del Gran Premio del Giappone classe MotoGP. Nella sua seconda casa, qui nel paese del Sol Levante, il francese emerge come ad Assen con le condizioni miste, e nel suo penultimo giro straccia, nell’ultimo settore, il tempo di Marc Marquez che fino a quel momento aveva dettato legge per tutto il sabato. La Honda Repsol rimpiange una strategia quasi disastrosa, ovvero il mettere le gomme slick sulla moto #93, che scatterà comunque in prima fila dalla terza casella e per la lotta al titolo avrà l’occasione di guadagnare altri punti su Dovizioso e Vinales. Infatti da una parte abbiamo un Dovizioso solo nono in griglia a causa di un surriscaldamento della Rain all’ultimo giro buono, mentre nel box della Yamaha Movistar ci si mette le mani nei capelli visto che il pilota spagnolo domani scatterà addirittura 14°. Non va per niente meglio Valentino Rossi in 12a piazza, colpevole di aver messo in atto col box una strategia suicida a inizio Q2, montando per ben tre giri le slick su una pista troppo bagnata. Il distacco della prima M1 2017 dalla M1 modello 2016 che domani scatterà in pole è impietoso: 4.317 il ritardo di Rossi dall’1:53.469 di Zarco.
Le condizioni tra Q1 e Q2 sono rimaste pressoché invariate, nonostante un miglioramento dell’asfalto che ha poi ingannato il box Yamaha e anche quello Honda. Nel primo Q sono presenti Vinales e Crutchlow, che nonostante le difficoltà avute si preannunciano come i favoriti per queste qualifiche, e invece a emergere a sorpresa sono le KTM di Pol Espargaro e Bradley Smith, in continuo miglioramento gara dopo gara. Crutchlow nel suo ultimo giro prova a mettere i bastoni tra le ruote al team austriaco, ma a causa di un rischio all’ultima esse rimane solo 15°. Vinales domani avrà davanti a sé un’impresa titanica se vorrà tenere a galla le sue speranze iridate.
Inizia così la Qualifica 2, e le sorprese più grandi arrivano proprio dal box Yamaha che mette sulla moto di Valentino Slick Soft sia all’anteriore sia al posteriore; il pesarese continua insistentemente per troppi giri, girando dai quindici ai venti secondi più lento di Marquez davanti, che all’inizio spaventa tutti con un crono di 1:53.903. In Ducati si prova con una strategia a un solo run per Dovizioso e due per Lorenzo, ma alla fine anche il forlivese imita il “Por Fuera” e torna sui due run.
Verso la fine del turno l’esito sembra già scritto con Marquez davanti alle Ducati di Dovizioso e Petrucci, ma sorprendentemente la Honda del campione del mondo esce per l’ultimo run con le slick, con la pista ancora troppo bagnata. Dalle retrovie emerge così Zarco, che nel suo tentativo decisivo mangia sette decimi a Marquez nel T4 tenendosi dietro Petrucci a pochi decimi. Persino Aleix Espargaro su Aprilia prova a segnare un giro veloce, e sarà la moto di Noale ad aprire la seconda fila domani. Quinto Lorenzo e sesto Pedrosa, mentre sorprendono di nuovo le KTM in settima e ottava posizione, rispettivamente con Smith e Pol Espargaro.
Con le condizioni di pioggia estrema previste domani, il GP a Motegi si preannuncia imperdibile e incerto. Vedremo come si evolveranno le sorti del mondiale.
I risultati della Q2 MotoGP e la griglia di partenza.
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