Motegi era rimasta l’unica casella ancora da colorare nella tabella delle pole position di Marc Márquez, cosa che quest’oggi è avvenuta in una dura battaglia per la prima posizione. Il campione del mondo regala la prima grande gioia del weekend a Honda e al box Repsol HRC, conquistando la sua 62a pole position e allungando il suo vantaggio in questa particolare classifica. Come già successo in Thailandia, al suo fianco partiranno le Yamaha, ma se quella di Quartararo è sempre presente (in terza posizione), al posto di quella di Maverick Viñales c’è Franco Morbidelli, che piazza con Quartararo un uno-due strepitoso per la squadra Petronas SRT.
Viñales partirà dalla seconda fila davanti agli ottimi Cal Crutchlow e Jack Miller, anche loro in grado d’impensierire i big nella lotta per la prima fila. Hanno invece un po’ deluso le Ducati ufficiali, le Suzuki e Valentino Rossi: Dovizioso scatterà settimo davanti a Petrucci, mentre Rossi conclude la top ten di fronte a Rins e Mir. Specie per Rins non è un gran risultato, considerando la lotta per il terzo posto ancora in corso.
LA CRONACA
Dopo il turno della FP4 in cui i piloti hanno saggiato le condizioni incerte della pista, tutti quanti decidono di usare da subito le slick in Q1. La lotta per l’ingresso in Q2 è principalmente tra tre nomi: i due piloti del team LCR, Crutchlow e Nakagami, e la Suzuki di Álex Rins. I tre fanno il vuoto alle loro spalle in termini di distacco (Bagnaia, quarto nella sessione, rimedia un secondo di ritardo) e con la bandiera a scacchi già esposta la “doppietta” LCR pare assicurata; Rins però compie un capolavoro nel T4 e, incurante delle condizioni della pista, soffia dalle mani dell’idolo di casa il secondo slot disponibile. Non ha partecipato alla sessione Esteve Rabat, a causa di un infortunio alla mano.
Parte così la Q2 e, già dal secondo giro lanciato, Márquez cala il carico da novanta girando in 1:45.7 e staccando tutti quanti di quasi un secondo; Miller e Morbidelli, che girano in coppia con davanti l’italo-brasiliano, gli si avvicinano ma non vanno sotto ai cinque decimi di distacco, mentre Rossi è al momento solo 11°. Tutti optano per la strategia a due run e nel secondo le Yamaha si fanno vedere molto di più: Viñales parte fortissimo nel suo primo giro ma perde tanto negli ultimi due intertempi, piazzandosi secondo; Quartararo se la gioca un’altra volta con “Top Gun” per la miglior M1 sullo schieramento, ma entrambi vengono beffati da Morbidelli che, al suo ultimo giro disponibile, piazza un 1:45.895, a un decimo solamente dall’1:45.763 fatto dal campione del mondo. Anche le Ducati Mission Winnow hanno girato in coppia ma Dovizioso e Petrucci partiranno solo in terza fila, dietro anche alla moto del team Pramac di Miller.
Qui i risultati della sessione 1, della sessione 2 e la griglia di partenza.
Fonte immagine: hondaracingcorporation.com
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