Francesco Bagnaia ha vinto il GP Giappone per la seconda volta consecutiva, Marc Márquez si è aggiudicato il suo nono titolo.
Segue la cronaca del GP Giappone, diciassettesima prova su ventidue del Motomondiale 2025 e del campionato MotoGP. A vincere la gara di Motegi, durata ventiquattro giri, è stato Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici del team Lenovo, davanti al compagno Marc Márquez e a Joan Mir (Honda Castrol). Con questi risultati il “Cabroncito” si è laureato campione del mondo per la nona volta complessiva, la settima in top class. La gara si è svolta sull’asciutto.
Leggi qui il resoconto.
Qualche minuto prima delle procedure di partenza, viene annunciata l’assenza sullo schieramento di Ai Ogura, ancora dolorante da una caduta rimediata a Misano Adriatico. Sono quindi solo due le Aprilia sullo schieramento, dato che anche Jorge Martín è assente per l’infortunio alla spalla rimediato nell’incidente della Sprint.
La Michelin comunica le scelte degli pneumatici, con tutti i partecipanti su Medium sia all’anteriore che al posteriore, senza eccezioni.

Alla partenza Bagnaia scatta bene dalla pole, al contrario di Márquez dalla terza casella; Marc retrocede in quinta posizione, ma grazie ad una traiettoria tutta interna torna terzo, approfittando di un lungo di Joan Mir. Secondo è Pedro Acosta, che alle curve 3 e 5 insidia Pecco, ma senza riuscire a sferrare l’attacco.
Alle spalle dei primi tre si posiziona Fabio Quartararo, che supera Mir alla S-Curve e si mette ai piedi del podio. La sfuriata di “El Diablo”, però, dura poco: già al secondo giro Joan contrattacca e si rimette quarto, aprendo anche il varco a favore di Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Álex Márquez e persino Raúl Fernández. Lo yamahista scende al nono posto, mentre Luca Marini si ferma per guasto tecnico.
Bagnaia comincia la propria fuga solitaria come avvenuto nella Sprint, prendendo 1″2 di vantaggio sulla coppia spagnola Acosta-Márquez, mentre Bezzecchi e Morbidelli lottano tra loro per la quinta posizione. E’ il pilota Aprilia ad avere la meglio al quinto giro con un attacco alla 7, mentre Mir, sulla Honda ufficiale superstite, si avvicina ai due connazionali in lotta per il podio.
Le posizioni rimangono abbastanza congelate fino all’undicesimo giro, quando Marc, nonostante qualche errorino di troppo, avvicina Acosta e lo supera alla 3 senza difficoltà. Da qui comincia il crollo del pilota KTM, che verrà poi superato facilmente anche da Mir e dai due italiani subito dietro, prima di finire lungo nella via di fuga insabbiata di curva 1 nel tentativo di difendersi da Álex.
Si profila, dunque, l’uno-due Ducati visto sabato, con Bagnaia in controllo grazie ad un vantaggio di 4″. Dal quindicesimo giro, però, l’atmosfera nel box rosso cambia: dallo scarico di Pecco comincia ad uscire del fumo che, col passare dei giri, si fa sempre più intenso, specie in uscita dalle curve in piega.
Il vantaggio del torinese cala piano piano sul compagno, ma la direzione gara non ferma il #63 né gli segnala il guasto tramite la bandiera nera con disco arancione. Anche il box Ducati decide di non fare nulla, anche rischiando una possibile perdita d’olio che porterebbe alla caduta Marc.
Mentre si ritirano Jack Miller per la perdita della catena e Taka Nakagami per caduta, i giri continuano a calare. L’atmosfera thriller si scioglie al taglio del traguardo del ventiquattresimo giro da parte prima di Francesco Bagnaia, che vince il Gran Premio, e poi di Marc Márquez, che torna campione del mondo dopo sei anni di digiuno, iniziato dal nefasto Gran Premio di Spagna 2020.
Joan Mir è fantastico terzo sulla Honda (suo primo podio), davanti a Bezzecchi, Morbidelli, Álex Márquez, Raúl Fernández, Quartararo, Johann Zarco e Fermín Aldeguer. Enea Bastianini è 11°, Fabio Di Giannantonio 13°, solo 17° Acosta dopo l’errore.
Con la prima posizione del campionato assegnata, resta giusto la lotta per il secondo e terzo posto: Bagnaia, dopo la doppietta in Giappone, si porta a -66 punti dal Márquez più giovane in campionato, mentre Bezzecchi perde terreno dall’amico ed è a -32 dal ducatista factory. Accesa anche la lotta per il quinto posto, con Morbidelli che scalza Acosta di un punto (197 a 196).
Ecco i risultati del Gran Premio della classe MotoGP e la generale piloti dominata da Marc Márquez.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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