Il fulmine di Cervera torna a vincere il mondiale dopo 2184 giorni di attesa, Bagnaia trionfa in gara
L’attesa è finita; dopo 2184 giorni Marc Marquez è tornato ad essere campione del mondo. Il Gran Premio del Giappone 2025 lo ha coronato campione per la nona volta in carriera, raggiungendo Valentino Rossi nell’albo d’oro. La gara, invece, è stata vinta da Francesco Bagnaia, rimasto in testa dal primo all’ultimo giro, pur soffrendo dei problemi allo scarico destro che ha fumato più volte.
La moto del torinese, infatti, ha cominciato a mostrare dei piccoli segni di fumo al 13° giro ma senza fargli perdere troppo dei quattro secondi accumulati in precedenza. Il fumo è poi aumentato, soprattutto in piega, nel corso delle tornate successive, tanto da perdere due secondi di vantaggio da Marquez, ma è riuscito a tagliare il traguardo per primo.
Il nuovo campione del mondo è, appunto, arrivato secondo completando la prima doppietta Ducati Lenovo del 2025 (almeno al traguardo, in quanto Bagnaia salì in P2 nei risultati della gara di Losail, dopo la penalità inflitta a Maverick Vinales). Marc dopo aver concluso l’ultimo giro si è poi lasciato andare ad un pianto liberatorio, lasciando spazio a tantissima commozione per il grandissimo traguardo raggiunto.
Dietro ai due ducatisti è giunto Joan Mir, che ha riportato la Honda sul podio a Motegi per la prima volta dal 2023, quando arrivò 3° proprio Marc Marquez. Anche per Mir, però, si può parlare della chiusura di un cerchio. Infatti lo spagnolo non saliva sui tre gradini da addirittura quattro anni, più precisamente dal GP dell’Algarve del 2021 dove giunse 2°. Il #36 ha poi passato un lunghissimo calvario fatto di infortuni e cadute, ma nella giornata di oggi ha saputo riscattarsi tornando nelle posizioni che contano.
4° posto per Marco Bezzecchi, autore di un’altra top 5 che ha messo da parte i dubbi sulle sue condizioni fisiche dopo le contusioni alla gamba destra riportate ieri, a causa dell’incidente alla partenza con Martin (che invece ha lasciato il Giappone poche ore dopo). P5 invece per Franco Morbidelli, poco inquadrato nel corso della gara ma che ha sfiorato per pochissimo la quarta posizione, rientrando sul “Bez” negli ultimi giri e terminandogli a due decimi di distacco.
Dalla P6 alla P10 hanno concluso Alex Marquez, Raul Fernandez, Fabio Quartararo, Johann Zarco e Fermin Aldeguer. 11° posto per Enea Bastianini, in rimonta dalla P20, mentre le altre KTM di Binder e Vinales sono giunte in 12esima e 16esima posizione. 17esima invece per Pedro Acosta, che dopo aver assaporato il podio nella prima metà di gara, ha perso ritmo (e gomma) venendo progressivamente sorpassato da Marquez, Mir, Bezzecchi e Morbidelli. Al giro 19, poi, è finito in ghiaia dopo essere arrivato lungo alla staccata della uno, rientrando così in ultima posizione.
Ritirati Jack Miller, a cui è caduta la catena della moto all’ultimo giro, Taka Nakagami e Luca Marini, messo KO da un probabile problema elettronico. Non ha preso parte alla gara, invece, Ai Ogura, arresosi al troppo dolore alla mano destra conseguente alla caduta a Misano.
Segue la classifica della gara.
Il (resto) del mondiale piloti
Nonostante il titolo sia stato appena assegnato, la lotta per le altre due piazze d’onore, la terza specialmente, è ancora in atto. Alex Marquez è salito infatti a 340 punti totali ma la distanza da Pecco Bagnaia (66 punti) resta ancora in piena sicurezza, nonostante l’aritmetica ancora non sia dalla sua parte.
Il torinese, dal canto suo, con questa vittoria si riallontana da Marco Bezzecchi e risale a 32 punti di vantaggio sul portacolori Aprilia. Morbidelli invece torna davanti ad Acosta per un punto, risalendo in quinta posizione.
Seguono le classifiche mondiali complete.
Media: Ducati Mediahouse
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