Francesco Bagnaia fa 2 su 2 a Motegi dominando la gara lunga, 2° Martin che lo marca stretto arrivando subito alle sue spalle. Marquez completa il podio, disastro per Acosta che cade un’altra volta
Al Mobility Resort Motegi Pecco Bagnaia fa il bis. Il nativo di Chivasso vince anche la gara della domenica, dopo aver trionfato in sprint race, e recupera altri 5 punti su Jorge Martin.
Oggi in quel del Giappone Bagnaia è riuscito ad ottenere la vittoria numero otto in una sola stagione, una cosa riuscita (al momento) solo a Marc Marquez, Casey Stoner e Valentino Rossi. Questo successo non poteva arrivare in maniera migliore, in quanto Pecco domina la contesa sin da subito. Il campione del mondo in carica infatti brucia Acosta allo stacco frizione e si porta in testa, che non lascia più sino alla bandiera a scacchi. Inoltre questa è la vittoria italiana numero 900 nel motomondiale.
Nonostante il dominio di Pecco, Martin procede con la marcatura a uomo. Il #89 infatti compie un’altra grande rimonta (con anche un’altra partenza fulminea) ed arriva 2° subito alle spalle dell’italiano. Jorge, dopo aver superato Binder per la terza posizione al 3° giro, si mette dietro a Bagnaia guardandolo da lontano. Il suo gap diventa poi una mezza montagna russa, in quanto sale e scende continuamente. Negli ultimi giri arriva anche sotto al secondo (cosa comunque capitata nel corso della gara, anche se per pochi istanti), ma non è abbastanza per impensierire Bagnaia.
Chiude il podio Marc Marquez, anch’egli autore di una “mini-rimonta” dalla P9 e che porta a casa il podio numero 16 in stagione (contando GP e Sprint race). Bastianini (4°) prova a incombere sul “Fulmine di Cervera” ma non riesce a dare del filo da torcere all’8 volte campione del mondo, come fatto invece in occasione della sprint di ieri. Per lui molto penalizzante una partenza non al meglio, in cui perde 4 posizioni che però vengono presto recuperate.
Chiude la top 5 Franco Morbidelli, che ha la meglio su un Brad Binder ritrovato (6°) all’ultimo giro. Proprio grazie a Binder, ed anche ad un buon Miller (10°), la KTM factory torna ad essere competitiva. Per la GasGas invece la storia cambia: infatti entrambi i piloti si ritirano. Acosta abbandona la contesa alla fine del secondo giro per una caduta alla 13, mentre Augusto cadrà poche tornate dopo. Pedro si rialzerà comunque e proverà a continuare, anche solo per raccogliere dati, ma a 10 giri dalla bandiera a scacchi deve definitivamente alzare bandiera bianca.
Caduta anche per Maverick Vinales. La domenica del pilota Aprilia è completamente da dimenticare. Il #12 perde infatti ben 7 posizioni alla partenza, venendo superato anche dal compagno Espargaro (che invece ne guadagna 7, dal 15° all’8° posto), e poi cade a 11 giri dalla fine. Grande occasione sprecata per lo spagnolo, i cui segnali dopo la sprint di ieri non erano comunque ottimali visto l’arrivo al 9° posto dopo essere partito in prima fila.
Da segnalare la giornata a 2 facce di Honda, che perde subito Mir a causa di un incidente con ALex Marquez, ma che porta tutte le altre 3 moto a punti con Zarco 11°, il pilota di casa Taka Nakagami 13° e Luca Marini 14°. Tra i 3 Honda c’è Fabio Quartararo, 12° ed unica Yamaha a punti oggi (Rins e Gardner arrivano infatti in P16 e P17, chiudendo di fatto l’ordine d’arrivo).
Segue la classifica completa della gara.
La classifica iridata
Come citato nelle prime righe, Bagnaia recupera 5 punti su Jorge Martin grazie a questo successo arrivando a -10 dallo spagnolo. Bastianini mantiene ancora il 3° posto in classifica, ma Marquez ormai incombe in quanto è a -2 da Enea. Balzo in classifica per Binder, che supera Acosta un’altra volta e si riprende la top 5, dopo che a Mandalika Pedro gliela aveva soffiata col suo arrivo al 2° posto. A metà gruppo la situazione è più aperta che mai, in quanto 4 piloti sono racchiusi in 2 punti, con 3 di loro che stanno a pari merito (Bezzecchi 9°, Di Giannatonio 10° ed Espargaro 11° tutti e tre a 134, mentre Morbidelli 8° si trova a 136). Grazie al bis di Bagnaia e agli ottimi risultati di Bastianini, il team Lenovo sale a quota 695 punti ed a +167 sul team Pramac. Ducati invece, già campionessa matematica da Misano 2, sale a 574 punti ed addirittura a +299 su KTM, seconda classificata.
Segue la classifica iridata completa.
Media: Ducati mediahouse
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