Col 50% della durata, la direzione gara assegna punteggio pieno ai piloti MotoGP. Podio con Martín, Bagnaia e Márquez.
Alla fine, come sull’asciutto, anche sul bagnato l’uomo del momento non è cambiato. Jorge Martín, al termine di un GP Giappone psicologicamente sfiancante, si è aggiudicato la vittoria nella classe MotoGP, la terza di questo 2023 e la quarta in carriera nella top class.
Un successo, quello di “Martinator”, che accorcia ulteriormente la classifica generale nei confronti di Francesco Bagnaia, il quale stavolta non ha sbagliato nulla ma, anche su una condizione di pista completamente diversa da quella comune, non è riuscito a battere l’avversario. Secondo posto per il torinese, che ha raccolto il nono podio su nove gare lunghe completate, quelle in cui non è caduto o non ha avuto incidenti.
La gara, sui ventiquattro passaggi totali, ne è durata solo dodici per via della bandiera rossa esposta, causa pioggia eccessiva. Questo ha congelato i risultati che, dopo un tentativo fallito di ripartire, sono stati confermati dalla direzione gara.
Ciò ha significato anche il primo podio stagionale, in un GP effettivo, di Marc Márquez: dopo le due medaglie di bronzo nelle Sprint del Portogallo e dell’India, la “Formica Atomica” ha agguantato il primo terzo posto “reale” della stagione, per distacco il suo miglior risultato nelle manche lunghe. Con ciò Márquez sale a quota 140 podi, superando la leggenda Ángel Nieto in questa classifica.
Marco Bezzecchi, protagonista di una gara non facile, ha concluso al quarto posto ed il suo distacco, dopo la prova di forza in India, si è riallungato di dieci punti al termine di questo weekend. L’italiano ha preceduto Aleix Espargaró sul traguardo, bravo a rifarsi dopo una Sprint terminata con zero punti per l’ennesimo guasto al motore.
Tra i grandi delusi del GP Giappone vanno considerati Miguel Oliveira, Joan Mir e Johann Zarco. Il portoghese, da un paio di anni un maestro delle condizioni bagnate, si è fermato un giro prima della bandiera rossa lamentando i problemi di visibilità, cosa che gli è costata un giro di ritardo e quindi l’estromissione dalla zona punti.
Discorso simile per l’hondista, il quale invece si è fermato pochi secondi prima della rossa ma perdendo comunque posizioni nel rientro ai box, chiudendo dunque 12°. Per Zarco c’è stata addirittura la caduta in curva 12 ed il francese, viste le bandiere per comunicare l’interruzione, ha cercato di spingere la moto fino ai box per poter eventualmente compiere un’altra partenza, ma l’aver preso una scorciatoia nel rientro in pitlane l’ha estromesso dalla contesa.
La top ten è stata completata da Jack Miller sesto, da un terzetto di outsider comprendente Augusto Fernández (settimo), Fabio Di Giannantonio (ottavo) e Raúl Fernández (nono), ed infine da Fabio Quartararo decimo. L’ex-campione MotoGP è stato bravo a recuperare fino alla top ten, ma la scelta di rientrare con un giro in ritardo per il cambio moto è costata cara al #20.
Ora la classifica piloti vede Bagnaia in testa con 319 punti, contro i 316 di Martín a sole tre lunghezze e i 265 di Bezzecchi. Brad Binder, ritiratosi per una scivolata poco dopo il flag-to-flag, rimane a quota 201, con 30 punti di vantaggio su Espargaró.
Ora una pausa di due settimane attende piloti e squadre del Motomondiale, in vista del Gran Premio dell’Indonesia. L’evento è stato spostato a fine stagione dopo il debutto in calendario del 2022 e si spera dunque di godere di condizioni meteo migliori rispetto a quelle avute nella passata stagione. L’anno scorso il Mandalika Street Circuit non è stata una tappa fortunata per né per Martín né per Bagnaia l’anno, quindi chissà che non sia qualcun altro a fare la voce grosso a Lombok.
Ecco i risultati del GP Giappone e la generale piloti della MotoGP aggiornata.
Fonte immagine: pramacracing.com
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