MotoGP | GP Giappone 2022, la cronaca della gara di Motegi

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
25 Settembre 2022 - 10:17
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Jack Miller ha conquistato la vittoria nel GP Giappone 2022 classe MotoGP.


Segue la cronaca del GP Giappone 2022 classe MotoGP, gara disputata a Motegi su pista asciutta e durata ventiquattro giri. La corsa è stata vinta da Jack Miller su Ducati Lenovo Desmosedici GP22 davanti a Brad Binder (KTM) e a Jorge Martín (Ducati Pramac). Si tratta della quarta vittoria in carriera per l’australiano e dell’11a di Ducati quest’anno.


Rispetto ad altre gare, al Twin Ring la scelta degli pneumatici si rivela molto più variegata del solito: le Aprilia optano per una soluzione Hard-Medium così come Quartararo, al contrario delle Ducati ufficiali che scelgono due pneumatici duri. Marc Márquez ed Enea Bastianini sono tra i pochi ad optare per la Soft al posteriore. 

Prima ancora di cominciare, avviene il primo colpo di scena: nel giro di ricognizione l’Aprilia di Espargaró soffre di un problema di erogazione della potenza e lo spagnolo è costretto a rientrare ai box anziché schierarsi in griglia. In fretta e furia (anche troppa, dato che la prima moto viene praticamente buttata a terra), Aleix sale sulla seconda moto e si schiera in fondo alla pitlane, ma lo start è già avvenuto. 

Alla partenza Márquez scatta bene dalla pole ma è anche migliore lo scatto di Brad Binder, che si mette all’interno e gira per primo alla prima curva davanti allo spagnolo. Il pilota Honda non è a suo agio nel primo giro e viene superato da altri tre piloti, mentre a prendere il comando al termine del primo passaggio è Jorge Martín. Posizioni invariate, rispetto allo start, per Quartararo e Bagnaia, mentre Bastianini è 13°. 

Un altro pilota autore di una grande partenza è Miller, il quale compie uno splendido doppio sorpasso alla 90° Corner nei confronti di Márquez ed Oliveira, valevole per la terza posizione. La rincorsa dell’australiano continua a spron battuto in questa prima parte, dove compie, in tre passaggi, altri due sorpassi su Binder e sul compagno di marca, prendendo la testa della gara.  

Quartararo, nel frattempo, recupera una posizione su Luca Marini, ma sulla pista di Motegi si fa fatica a superare e né lui né Bagnaia stanno recuperando posizioni. La Yamaha torna a perdere l’ottavo posto nei confronti del pilota VR46, mentre si accende la lotta tra il torinese ed Enea Bastianini, con un sorpasso e contro sorpasso in fondo alla discesa. 

C’è lotta anche tra i piloti KTM: Oliveira supera il compagno di squadra per la terza posizione e questo confronto permette a Márquez di mantenere contenute le distanze. In grandi difficoltà Zarco, che commette un paio di errori al settimo giro e precipita al 13° posto. C’è poi lo spavento procurato dal principio d’incendio sulla moto di Tsuda, costretto a fermarsi a bordo pista coi commissari pronti a spegnere il fuoco. 

Poco dopo si ritira anche l’altra Suzuki di Álex Rins per problemi di stabilità all’anteriore, mentre Miller davanti sta tentando la fuga grazie ad un ritmo strepitoso. Sono nove i decimi tra lui e Martín al sopraggiungere della metà gara, mentre le KTM sono a 2”. Bastianini intanto supera Bagnaia all’Hairpin ed entra in top ten, mentre cade Tetsuta Nagashima. 

Dei piloti a centro gruppo Bastianini pare quello messo meglio e supera anche Pol Espargaró a metà gara. Il pilota Gresini punta così a Quartararo, che a sua volta sta cercando di tenere il ritmo della coppia Viñales-Marini. Il distacco della “Bestia” dallo yamahista cala a 0”9, mentre Marini approfitta di una traiettoria larga di Viñales e si prende la sesta posizione. 

Negli ultimi sette giri, l’inerzia della gara torna a mutare, stavolta a favore di Bagnaia: il torinese si riavvicina moltissimo a Bastianini ed alla fine lo attacca con un gran sorpasso alla esse finale, ritornando nono (pochi secondi dopo che Tardozzi era andato al muretto Gresini). Più avanti anche Márquez sta suonando la carica e tenta la rincorsa ad Oliveira, infilando a tre giri dalla fine alla V Corner. 

Il #93 non riesce però a seminare né il portoghese né Marini, rientrato in lotta per la top five. Oltre alle due rincorse per il quarto e l’ottavo posto, c’è anche il recupero di Binder su “Martinator” per la seconda posizione, che il sudafricano riesce ad agguantare alla seconda curva dell’ultimo giro. 

Pochi secondi dopo, il colpo di scena finale del GP: Bagnaia torna sotto a Quartararo e cerca il sorpasso all’interno di curva 3, ma il francese stacca più forte e Pecco è costretto a rientrare in traiettoria coi freni tirati; la Ducati #63 perde l’anteriore e scarica il pilota, per quello che è il suo quarto errore stagionale. 

L’attenzione si sposta su Márquez, Oliveira e Marini, col fratellastro di Rossi che attacca e passa il portoghese alla 90° Corner. Jack Miller, invece, va a vincere indisturbato il Gran Premio del Giappone davanti a Binder, Martín e a questo terzetto, poi Viñales, Quartararo, Bastianini e Bezzecchi. 

Quartararo torna a respirare un po’ in termini di punti, raggiungendo quota 219 contro i 201 di Bagnaia, oggi rimasto a secco. Espargaró, dopo il problema tecnico, è riuscito a recuperare solo fino al 16° posto ed è ora a -25, con Bastianini a -49 e con quasi due gare di svantaggio da recuperare a quattro GP dalla fine. 

Qui i risultati del Gran Premio classe MotoGP e la classifica piloti aggiornata. 

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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