Jorge Martín (Ducati Pramac Racing) ha vinto il GP Germania 2023 classe MotoGP.
Segue la cronaca del Gran Premio di Germania, settima prova del campionato MotoGP 2023. A vincerlo è stato Jorge Martín su Ducati Desmosedici GP23 del team Prima Assicurazioni Pramac Racing, davanti a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e al compagno Johann Zarco. Martín ha conquistato la sua seconda vittoria in carriera per 0″064 dopo trenta giri percorsi al Sachsenring; si tratta anche del secondo pilota capace di fare doppietta tra la Sprint e la manche lunga della domenica. Il meteo si è rivelato favorevole.
Sullo schieramento troviamo solo diciannove piloti, vista l’assenza di Marc Márquez annunciata nel pre-gara in seguito all’incidente nel warm-up; ciò permette ad Aleix Espargaró di piazzarsi in terza fila. Il pilota Aprilia, sulla scelta delle gomme, è l’unico di tutta la griglia a montare la Soft al posteriore, contro una selva di piloti su mescole medie; la scelta della dura davanti, invece, è univoca.
Alla partenza Jack Miller ripete l’ottimo scatto avuto ieri e si mette in testa davanti a Bagnaia, Marini e Martín, col compagno Binder quinto sulla seconda KTM Red Bull. Il fuoco di paglia dell’australiano, però, si esaurisce alla Waterfall quando patisce uno scuotimento ed è costretto a decelerare, finendo per essere superato dalle tre Ducati.
Mentre Bagnaia va al comando, Martín replica il doppio sorpasso fatto ieri e si porta in seconda posizione davanti a Marini, mentre alla fine del primo gruppo Zarco ed Álex Márquez si danno una carenata in uscita dalla Sachsenkurve. Il primo giro si conclude con Bagnaia al comando, Espargaró risalito al sesto posto grazie alla gomma Soft ed anche Quartararo partito bene, ora in lotta con Enea Bastianini per la nona posizione.
Si accende dunque la lotta tra l’Aprilia #41 e le due RC16, con Aleix che cerca di passare Binder alla 13 ma subisce la risposta alla 1 del sudafricano, seguito a ruota da uno Zarco che sfrutta la percorrenza alla Omega. Anche il suo compagno Martín, intanto, è passato all’offensiva ed al terzo giro si libera di Bagnaia in fondo al discesone, cercando la fuga come ieri.
Mentre “Martinator” guadagna 0″7 sul campione in carica, Binder passa Miller in fondo alla Waterfall e va alla caccia del trio di testa, con Marini che riesce a tenere la coda di Bagnaia e Bezzecchi impegnato a rimontare; il primo bersaglio del pilota di Rimini è Álex Márquez, superato all’ultima curva che immette sul rettilineo, dopodiché toccherà ad Espargaró nello stesso punto.
Miller finisce per fare da tappo ai piloti che vanno dalla sesta posizione in giù, con “Bez” che tenta il sorpasso alla 13 ma finisce largo. Davanti, Bagnaia ha tenuto botta all’innalzamento del ritmo imposto dal #89 e recupera un paio di decimi a Jorge, mentre Binder, come nella Sprint, si ritrova addosso a Luca Marini nella sfida per la terza posizione. Si ritira intanto Viñales per un guasto al motore.
Le due coppie KTM-Ducati VR46 si scambiano le posizioni, con Bezzecchi che supera Miller e Binder che fa lo stesso con Marini alla 13, salendo virtualmente sul podio con 1″7 da recuperare su Pecco. Il ritmo del fratello di Darryn, tuttavia, non è sufficientemente veloce per tenere il passo dei primi due, tra i quali ballano costantemente 0″6. Anche Zarco, intanto, continua la sua rimonta passando “Maro” al cambio di direzione 11-12, come fatto già con altri piloti.
La reazione di Bagnaia arriva verso metà gara, col vantaggio di Martín che cala a 0″3, mentre gli inseguitori sono ad oltre 3″. Oltre a Zarco, sta rimontando anche Bezzecchi, che raggiunge la coda di Marini e lo supererà, dopo un paio di tentativi, alla Coca-Cola Kurve.
Dopo qualche giro vicini, l’elastico tra i primi due torna ad allargarsi, ma al secondo terzo di gara Bagnaia riesce di colpo a ritornare sotto alla Ducati satellite e a superare Martín alla Sachsenkurve. Ora è il torinese a dettare il ritmo e si difende bene dallo spagnolo in curva 1, ma a sette giri dalla fine Martín replica lo stesso sorpasso e torna al comando. Nel frattempo, c’è un colpo di scena alle loro spalle: Binder è caduto alla 8 dopo un largo (forse causato da un errato cambio di marcia) ed è stato costretto al ritiro.
Il punto in uscita dalla Waterfall è sicuramente il più indicato per attaccare e Martín lo sa: a quattro giri dalla fine Bagnaia esce vicinissimo allo spagnolo, il quale però non gli concede spazio all’interno e arriva per primo all’inserimento in curva. E’ una difesa che vale la vittoria, perché all’inizio dell’ultimo giro Pecco, nel tentativo di uscire meglio dalla 14, arriva troppo vicino al pilota Pramac e tocca la sua ruota posteriore, perdendo qualche metro.
“Nuvola Rossa”, però, non si arrende: recupera tutto il terreno perso all’ultimo giro e si ripresenta alle spalle di Martín all’uscita dalla 14, cercando l’incrocio in uscita. A separarli sono solo 0″064 con “Martinator” a spuntarla e ad ottenere sia la sua seconda vittoria che la sua prima doppietta Sprint-GP. Terzo Zarco staccatissimo (ed anche autore di un salvataggio pazzesco alla 1 all’ultimo giro, nella quale ha rischiato di stendersi), poi Bezzecchi, Marini (top five tutta Ducati), Miller, Álex Márquez, Bastianini, Di Giannantonio ed Oliveira. Solo 13° Quartararo dietro al compagno Morbidelli.
Nella classifica piloti Bagnaia ha ora 16 punti di vantaggio su Martín (160 a 144) e 34 su Bezzecchi (126), mentre Zarco guadagna il quarto posto nella generale con 109 punti scavalcando lo sfortunato Binder, fermo a 96.
Qui i risultati del Gran Premio di Germania e la classifica piloti attuale.
Fonte immagine: pramacracing.com
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