MotoGP | GP Francia 2025, il weekend di Johann Zarco: l’Houdini di Le Mans

Autore: Tommaso Pelizza
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Pubblicato il 13 Maggio 2025 - 20:15
Tempo di lettura: 6 minuti
MotoGP | GP Francia 2025, il weekend di Johann Zarco: l’Houdini di Le Mans
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Johann Zarco ha conquistato una vittoria che resterà scolpita nella storia della MotoGP, compiendo una vera magia.


Ritorna protagonista della rubrica “Il weekend di…” Johann Zarco, che ha deciso di prendersi la scena in maniera prepotente vincendo la propria gara di casa, Il GP Francia 2025, compiendo un grande numero di magia. Il pilota LCR ha regalato ad Honda un successo insperato, che resterà indelebile nella sua e anche nella mente di tutti gli altri che hanno assistito.

È quindi doveroso riservare un’altra puntata di questa rubrica al transalpino, divenuto per un giorno “l’Houdini del Motomondiale”. Cominciamo a snocciolare dall’inizio alla fine il suo weekend a Le Mans.

La pista

Inutile dire che questo sia un tracciato a Johann molto caro, visto che si tratta di quello casalingo. Nelle precedenti edizioni che ha disputato in MotoGP è sempre riuscito ad ottenere buoni risultati, salendo per tre volte sul podio (due secondi ed un terzo posto) ed arrivando una volta in top cinque. Lo scorso anno, nella gara domenicale, arrivò 12° riuscendo comunque ad essere la miglior Honda al traguardo, visto il 16° posto di Taka Nakagami, il 18° di Luca Marini ed il ritiro di Joan Mir.

Il venerdì

Il primo giorno al Bugatti Circuit di Zarco non è molto positivo. Johann riesce infatti a strappare l’8° tempo nelle FP1 ma nelle Practice è solo 12°, non riuscendo a figurare tra i dieci che entrano direttamente nella Q2 a causa di una caduta durante il time-attack finale. Tuttavia, la motivazione per un buon sabato resta e viene confermato dalle dichiarazioni del transalpino a fine giornata.

Infatti Johann afferma: “Sono deluso di non aver raggiunto il Q2 oggi, sfortunatamente il feeling in sella tra FP1 e PR non è migliorato. A Jerez abbiamo individuato il problema e speravo di sentirmi un po’ meglio, ma dobbiamo ancora lavorare duramente per trovare una soluzione. Siamo motivati nel trovare questo feeling ed una soluzione domani, voglio compiere un buon lavoro davanti ai miei tifosi”.

Il sabato

L’ottimismo viene prontamente confermato dalla pista: in FP2 Zarco è 9°, la prima delle Honda in top dieci vista anche la presenza di Luca Marini al 10° posto. Anche la pratica Q1 viene archiviata senza problemi, ed infatti il #5 accede alla seconda fase con il primo tempo, ed in Q2 ottiene l’11° miglior riscontro. Durante la qualifica, però, Johann cade ancora durante un time attack e si gioca la possibilità di partire più avanti in griglia, confermando che le cadute siano effettivamente uno dei suoi grossi grattacapi di questo weekend.

La partenza dalla quarta fila, tuttavia, non gli impedisce di rimontare. Infatti, il transalpino compie un’ottima Sprint ed arriva 6°, facendo suo un risultato propiziato per gran parte da dei primi giri all’attacco, dove ha superato Miller ed è poi andato alla caccia di Binder girando ad un ritmo abbastanza costante, sempre attorno al ‘31.4 ed il ‘31.5. Dopo la caduta del sudafricano il passo ha comunque continuato ad essere lo stesso, anche se nel finale incontra un calo che lo porta prima al ‘32.1 e poi al ‘31.8. Nonostante ciò, la caduta dell’altro pilota KTM Red Bull (Acosta) a due curve dalla fine gli permette di guadagnare un’altra posizione e di fargli ottenere un buon risultato.

A fine gara Zarco afferma di essere soddisfatto dal ritmo e che dal giorno prima erano stati effettuati degli effettivi progressi. L’anteriore è rimasto un’incognita, ma ciò non gli ha impedito di spingere comunque. L’obiettivo è quello di ripetersi anche alla domenica e, come abbiamo visto, è stato più che raggiunto.

La domenica: il giorno dello show

Arriviamo ora alla giornata che tutta la cornice del Bugatti Circuit stava aspettando: la domenica.

Johann affronta la preparazione alla gara di casa con un 4° tempo nel warm-up (già bagnato, preambolo alle condizioni che si vedono poi in corsa), ed in griglia è uno dei pochi a scegliere le gomme da bagnato e restare su questa scelta senza effettuare nessun cambio moto, strada presa da molti durante quell’incertezza generale dei primi giri. Come dimostrato dalle tornate successive il rischio paga e Zarco si ritrova in testa alla corsa all’8° giro. È li che comincia a formarsi il capolavoro: i tempi infatti erano già buoni dalla sesta tornata, quando ha cominciato ad essere il più veloce in pista, ma è da quel momento in poi che migliorano sempre di più. Una gestione del distacco da Márquez (che è stato comunque conservativo, come anche trasparito dalle sue parole) spettacolare ed un ritmo incessante fino alla bandiera a scacchi sono la chiave di una magia vera e propria compiuta dal francese, unico a girare ancora in ’46 a fine gara, con gomme quasi arrivate a fine ciclo.

È la seconda vittoria per LCR in due anni, nonché l’unica altra affermazione conquistata da un alfiere Honda dopo quella di Rins ad Austin nel 2023. Un successo dal sapore dolcissimo ed indimenticabile.

Col calare della bandiera a scacchi, è il momento del riassunto dei risultati ottenuti da Zarco nel corso del fine settimana.

Venerdì 9/5

FP1: 8°

PR: 12° (fuori dal Q2)

Sabato 10/5

FP2: 9°

Q1:

Q2: 11°

Sprint: 6°

Domenica 11/5

WUP: 4°

Gara: 1°

Conclusioni

Questa vittoria è certamente la testimonianza che nel Motorsport ancora non smettono di esistere le magie, quelle giornate che non si possono dimenticare e che restano scritte indelebili nella storia dei campionati.

Quella di Johann Zarco non è una vittoria solo di LCR, ma anche del progetto Honda che, in un caso simile a quello Yamaha (analizzato nell’approfondimento sulla Jerez di Quartararo), sta trovando sempre più bontà di risultati e credibilità. Il francese, come già detto precedentemente in un’altra puntata a lui dedicata, è il tassello più importante di questa crescita che finalmente ha visto la luce, toccando uno dei punti più alti possibili.

Certamente servirebbe un altro pizzico di fortuna ed un’altra giornata pazza per confezionare un secondo risultato simile a questo, ma il punto cruciale per la svolta potrebbe essere già stato raggiunto. Le concessioni sono un altro mattoncino che può fare da collante in questa situazione, che non può che migliorare visti i risultati che si stanno ottenendo da Zarco soprattutto, ma anche dagli altri piloti HRC.

Un’altra cosa è certa e per dirla bisogna citare Laurent Rigal, commentatore della MotoGP su Canal+ in Francia: “Johann Zarco: merci! Merci, bravo”.

Media: LCR Honda Team on Facebook

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