Jorge Martín (Ducati Pramac) ha vinto il GP Francia 2024 classe MotoGP per la prima volta.
Segue la cronaca del GP Francia, quinta prova del Motomondiale 2024 e del campionato MotoGP. Jorge Martín ha conquistato il successo su Ducati Desmosedici GP24 del team Pramac Racing nel tracciato di Le Mans, completando la doppietta Sprint-Gran Premio e vincendo per la seconda volta dopo il Portogallo.
Podio completato da Marc Márquez (Ducati Gresini) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo). La corsa è durata ventisette giri e si è corsa sull’asciutto.
Il meteo rimane ancora clemente coi piloti della MotoGP, ma il cielo si è scurito parecchio ed il rischio della pioggia c’è. Michelin comunica la scelta degli pneumatici e tutti quanti optano per una combinazione Hard-Soft come nella Sprint, eccezion fatta per Augusto Fernández che, dalle retrovie, decide di montare una morbida anche all’anteriore.
Al via, Bagnaia compie stavolta una grande partenza ed approccia la Dunlop Chicane per primo, ma Martín cerca l’immediata risposta in staccata finendo lungo. Alle loro spalle Maverick Viñales è costretto a tagliare la chicane per essere entrato troppo largo, rientrando comunque al quinto posto. E’ partito male Marco Bezzecchi invece, che si ritrova decimo.
Alla Garage Vert il riminese riesce a recuperare una posizione superando Fabio Quartararo, piazzandosi quindi alle spalle di Marc Márquez, già ottavo. Grande scatto anche di Brad Binder che, da 22°, si ritrova 13° alla fine del primo giro.
Più avanti, invece, Pedro Acosta entra in bagarre con Viñales per la quinta piazza e lo supera al secondo giro a La Chapelle, puntando così alla quarta occupata da Fabio Di Giannantonio. Nel frattempo Martín è incollato a Pecco, ma non riesce a trovare lo spiraglio utile per il sorpasso.
Comincia a recuperare posizioni anche Marc Márquez, che passa Bastianini approfittando di un lungo della “Bestia” alla prima frenata. Davanti a loro Acosta dà ancora spettacolo nella sfida con Di Giannantonio ed Aleix Espargaró, ma in un tentativo di sorpasso alla 7 il debuttante perde l’anteriore e viene scaricato a terra; ancora una volta, Le Mans si è rivelata stregata per il bicampione del mondo.
Un’altra caduta nelle prime posizioni è quella di Bezzecchi, che cerca di rimanere vicino a Bastianini ma finisce per perdere il davanti alla 5. Mentre “Bez” lascia la Francia con un doppio zero, la lotta tra Espargaró e “Diggia” (col romano che finisce lungo a La Chapelle) per la terza posizione permette ai primi due di guadagnare terreno.
Allo stesso tempo, anche la seconda Aprilia ufficiale di Viñales fa da tappo a chi sta dietro, con Márquez che non riesce a passarlo in fondo al rettilineo. Davanti la coppia dei ducatisti non riesce a scappare, con Martín sempre molto incisivo alle spalle di Pecco ma incapace di trovare un punto per il sorpasso.
Un leggero lungo del madrileno in curva 5 permette a Bagnaia di respirare un po’ con mezzo secondo di margine, mentre Aleix, alle loro spalle, comincia a fare da tappo ai tre piloti che lo seguono. Approfittando di un errore del fratello di Pol, Di Giannantonio sale in terza posizione con 0″8 di ritardo dalla coppia di testa, mentre Espargaró ripete l’errore alla Garage Vert e viene passato sia dal compagno di squadra che da Márquez.
Anche Bastianini vorrebbe liberarsi subito del #41, ma l’attacco che compie alla 9 è troppo irruento e finisce per mandare largo Espargaró, oltre che sé stesso. Ciò permette a Quartararo di guadagnare una posizione in più, mentre Enea verrà penalizzato con un long lap penalty per aver tagliato la chicane 9-10 senza perdere abbastanza tempo.
Márquez, nel frattempo, supera “Top Gun” sempre approfittando di uno spiraglio alla 8, salendo così in quarta posizione alle spalle di Di Giannantonio. Ora il ritardo tra i primi due e gli inseguitori è di 1″, ma superata la metà gara la “Formica Atomica” sembra in grado di accelerare. Il primo tentativo di attacco sul pilota VR46, alla 3, non va a buon fine per la risposta di Fabio nel cambio di direzione, mentre il secondo, nell’accelerazione di curva 1, sì. Cadono, nel frattempo, Joan Mir e Quartararo.
“Diggia”, nel tentativo di rispondere a Marc, taglia anche la prima esse ed anche lui verrà penalizzato, mentre davanti Martín ricuce il piccolo strappo creatosi con Bagnaia e, a otto giri dalla fine, tenta un primo attacco in curva 3, ma senza successo. Alle loro spalle il #93 ha 2″4 di distacco, ma la lotta tra i due gli permette di guadagnare mezzo secondo.
Il secondo affondo, sempre alla frenata della Dunlop, va a buon fine stavolta ed il pilota Pramac prende la testa della gara, mentre il distacco da Bagnaia di Márquez cala sensibilmente. A cinque giri dalla fine il terzetto è formato e la lotta per la vittoria appare aperta, con Martín che tenta uno strappo immediato sul campione del mondo in carica.
A tre dalla fine “Martinator” sbaglia all’ingresso della prima chicane, ma Bagnaia non riesce ad approfittarne ed il terzetto rimane compattissimo, mentre alle loro spalle Bastianini, in rimonta, fa segnare il giro veloce e raggiunge la coda di Maverick, superandolo in tempo zero a Le Musée. Ci sono quattro Ducati davanti a tutti, ma solo tre si giocheranno la vittoria.
Inizia l’ultimo giro e Bagnaia prova un primo attacco in fondo al rettilineo, ma un avvallamento gli fa perdere l’attimo in inserimento e permette a Jorge di tenere la testa. A fare la sua mossa è invece Márquez, che molla una staccata profondissima alla Chemin aux Bœufs e supera Pecco, restituendogli il favore di Jerez.
Jorge Martín vince così il GP Francia davanti al connazionale, con Bagnaia terzo che conquista il suo primo podio a Le Mans in MotoGP. Bastianini è quarto, seguito da Viñales, Di Giannantonio, Franco Morbidelli, Brad Binder, Espargaró ed Álex Márquez. Caduti, nella seconda parte di gara, anche Miguel Oliveira e Jack Miller.
La classifica iridata vede ora Martín al comando con 129 punti, il cui vantaggio è ora salito a 38 lunghezze su Bagnaia, tornato secondo. A due soli punti dal pilota di Chivasso troviamo Bastianini e Márquez a pari merito, mentre perdono terreno Viñales (a -48), Acosta (-56) e Binder (-62).
Qui i risultati del Gran Premio e la classifica piloti prima di Barcellona.
Fonte immagine: Facebook / Pramac Racing
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