MotoGP | GP Francia 2021: le Yamaha dominano le qualifiche, Quartararo in pole e Viñales secondo

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Maggio 2021 - 15:40
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In una sessione di nuovo con condizioni meteo miste, le Yamaha (e anche le Ducati) beffano le Honda all’ultimo secondo. Seconda pole consecutiva per Quartararo in casa.


A chi pensava che Le Mans sarebbe stata una gara in difesa per Fabio Quartararo dopo l’operazione all’avambraccio destro di dieci giorni fa circa, la pronta risposta è arrivata al termine della Q2 del GP di Francia. Dopo quindici minuti di lotta infuocata (ironicamente, essendo stati sotto la pioggia), a conquistare la pole al Bugatti Circuit è proprio El Diablo in 1:32.600, ottenendo la sua terza pole consecutiva e la sua seconda di fila qui in Francia, sulla pista di casa.

Un turno che ha vissuto in balia delle condizioni meteo in continuo mutamento, e che pareva dall’esito scontato a un minuto dalla fine, quando uno scroscio di pioggia alla curva 8 ha costretto diversi piloti a rallentare. Invece, molti protagonisti hanno tenuto la manopola del gas aperta, tra cui anche Maverick Viñales. “Top Gun” è stato battuto dal compagno di squadra di soli 81 millesimi, mentre in terza posizione si piazza Jack Miller, proseguendo il suo bel momento iniziato in Spagna.

Mastica amaro Marc Márquez, che a sessanta secondi dalla fine stava già accarezzando il sogno di tornare in pole da Motegi 2019, l’ultima gara in cui è partito al palo in MotoGP prima del suo infortunio. Il “Cabroncito” si deve invece accontentare della sesta casella, ma c’è chi ha masticato molto più amaro. Ad esempio le Suzuki Ecstar di Joan Mir (14°) e Álex Rins (15°), o anche il leader della classifica iridata Francesco Bagnaia (addirittura 16°). Nono invece Valentino Rossi.

LA CRONACA

Sin dalla Q1 si capisce come il ritmo di questa qualifica debba essere serrato, a causa di un asfalto in continuo miglioramento. Nonostante l’asfalto insidioso (con tempi più lenti di oltre dieci secondi rispetto al normale), tutti escono immediatamente in pista al semaforo verde, con Lorenzo Savadori che scivola al termine del secondo giro lanciato al Raccordement; il pilota di Cesena corre in corsia box a prendere la seconda moto, equipaggiata con gomme medie.

Mentre Savadori aspetta che venga preparato il muletto, la sfida per i primi due posti è subito accesa, con Mir e Rins che inizialmente mantengono, a ogni miglioramento, le prime due posizioni. Ad un certo punto però, con il fermarsi della pioggia, la pista diviene sempre più asciutta e alcuni piloti sono costretti a rallentare per non surriscaldare le gomme, tra cui proprio i suzukisti. All’inizio dell’ultimo giro lanciato in testa, a sorpresa, ci sono le due Aprilia con Espargaró davanti proprio a Savadori, ma lo spagnolo commette l’errore di mollare per l’ultimo giro e perde ben due posizioni in un colpo solo.

Così sono due italiani a passare in Q2, Savadori – per la prima volta nella sessione 2 di qualifica – e Luca Marini, che porta la sua Ducati privatissima davanti anche al modello ufficiale di Francesco Bagnaia. Il torinese viene seguito proprio da “Maro” e alla fine si ritrova a 1”3 dall’Aprilia #32, alle spalle della coppia Suzuki. Ultimo Enea Bastianini, dietro a un altro grande deluso come Brad Binder. 19° Álex Márquez, scivolato nuovamente a tre minuti dalla fine.

La partenza della Q2 avviene più in sordina, proprio a causa di queste condizioni poco decifrabili. La maggior parte dei piloti monta delle Rain per il primo run, tranne Valentino Rossi e Franco Morbidelli del team Petronas, che decidono di puntare immediatamente sulle slick; la scelta dà loro ragione, perché anche tutti gli altri fanno lo stesso (a parte Zarco e Oliveira, con il #5 che si piazza momentaneamente al comando).

Nonostante i rischi dati dall’asfalto (lo testimonia Valentino che prende un’imbarcata paurosa al Raccordement), le gomme da avere sono quelle d’asciutto e i miglioramenti sono costanti. A pochi minuti dalla fine sono le tre Honda presenti a salire in cattedra, con addirittura Marc Márquez al comando davanti a Nakagami e all’altra RC213V ufficiale di Pol Espargaró.

Un’ultima spruzzata di pioggia alla Garage Vert pare dare per scontato questo storico risultato, ma nell’ultimo passaggio le Yamaha e le Ducati si scatenano: prima passa Viñales in 1:32.681, poi Morbidelli a 62 millesimi da lui e infine anche il tandem Quartararo-Miller, con “El Diablo” che si prende la pole davanti a Viñales e a “Jackass”.

In seconda fila Morbidelli è il primo degli italiani con 0”166 di ritardo dal suo ex-compagno, davanti a Zarco – perdente nel confronto tra francesi sulla pista di casa – e al più anziano dei fratelli Márquez. Nell’ultimo giro lanciato “Polyccio” è caduto a Le Musée, rimanendo quindi ottavo in griglia in mezzo ai piloti satellite Nakagami e Valentino Rossi. In quarta fila Miguel Oliveira, Savadori e Marini.

Questi i risultati della Q1, della Q2 e la griglia di partenza di una gara che si preannuncia spettacolare domani.

Fonte immagine: yamahamotogp.com

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