MotoGP | GP Doha 2021: Jorge Martín sigla una pole position storica

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Aprile 2021 - 20:24
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Giornata magica per il team Pramac, con Martín che precede Zarco; Viñales chiude la prima fila, le Ducati ufficiali in seconda e le Suzuki in terza. Crisi Rossi, partirà 21°.


Jorge Martín, nella sua carriera ad alti livelli, ha sempre dimostrato di essere un mago del giro secco, specie nella categoria Moto3 dove ha conquistato addirittura 20 pole position, insieme ovviamente al titolo mondiale. Il suo talento naturale nello spaccare il cronometro in mille pezzi si è rivisto questa sera, durante le qualifiche del Gran Premio di Doha classe MotoGP: il pilota della Ducati Pramac ha girato in 1:53.106, battendo di poco più di un decimo il suo compagno Johann Zarco e regalando al team una giornata storica. E’ la prima partenza al palo della squadra italiana dal Gran Premio d’Argentina 2018, quando Jack Miller sorprese tutti con le gomme slick su pista umida.

Il sapore di questo risultato è però ben diverso, perché per ottenerlo non è servito l’azzardo fuori dagli schemi, ma solo la bravura del #89 che, nel suo giro buono, non ha nemmeno sfruttato la scia di un pilota. Era dal 2013 che un debuttante in MotoGP non otteneva una pole solo alla seconda gara della sua prima stagione, e in quel caso fu Marc Márquez. La prima fila sarà completata da Zarco, messo molto bene vedendo i turni di prove, e da Maverick Viñales, il quale credeva di avere la pole nelle sue mani e che invece ha masticato amaro.

LA CRONACA

Sin dalla Q1 si può notare un meteo più favorevole ai piloti e un vento meno forte rispetto al pomeriggio, ma dopo i primi passaggi veloci si capisce come i tempi saranno ben più alti rispetto a quelli del sabato scorso. Joan Mir parte da solo e forte, e si mette da subito al comando, venendo poi scavalcato in breve da Brad Binder. La maggior parte dei piloti sta girando in gruppo e il solo a effettuare il turno “in proprio” è il campione del mondo.

Dopo il primo run, Mir scende sul ’54.3, distanziando di due decimi i rivali più pericolosi. La seconda posizione se la prende momentaneamente Petrucci, ma il run 2 è ben più combattuto e incerto del primo: il #36, dopo due tentativi, allunga ulteriormente e abbatte il muro dell’1:54 con un 1:53.9, mentre dietro di lui le KTM, Luca Marini sulla Ducati clienti e Pol Espargaró si stanno contendendo la posizione. A spuntarla alla fine è Miguel Oliveira, che riporta una RC16 in Q2 dopo la crisi avuta nel primo round; Marini si schiererà 13°, davanti alle tre Honda di Álex Márquez, un deludente Pol Espargaró e Takaaki Nakagami. Alla fine Petrucci è calato al 17° posto con un giro decisivo poco felice, davanti a Binder e Bastianini; disastro per Valentino Rossi, penultimo a nove decimi dal tempo di Mir e davanti al solo Savadori.

La Q2 parte con i piloti piuttosto distanziati l’uno dall’altro, tranne la coppia spagnola Mir-Martín e col ducatista che tiene la coda del campione del mondo. In questo primo run è proprio Martín a girare velocissimo, essendo il primo sotto il muro dell’1:54 e precedendo Fabio Quartararo. Il secondo giro sulla stessa gomma è ancora migliore, con “Martinator” che migliora di mezzo secondo e scende su un 1:53.597, ma Quartararo continua a tenergli il sale sulla coda rimanendo a 0”017 dal suo tempo. Aleix Espargaró ottimo terzo.

Nel secondo run tutti quanti optano per una Soft al posteriore nuova, mentre alcuni scelgono di continuare su una gomma morbida anteriore usata e altri scelgono anche per il davanti la mescola più fresca. Il primo a lanciarsi per il tentativo è Viñales, totalmente da solo e senza scia ma comunque rapidissimo, tanto da migliorare per due volte consecutive il suo tempo e piazzare un 1:53.267 che sembrerebbe definitivo. Non ci sono molti intertempi da record ma il vero miracolo lo fanno le Ducati Pramac di Zarco prima e Martín poi: nel T4 il francese recupera più di due decimi e mezzo a “Top Gun” e lo batte di quattro millesimi, prima di essere a sua volta scavalcato dal compagno che, senza riferimento stavolta, stampa un 1:53.106 incredibile; poco dopo, per l’esaltazione, il ducatista finisce nella ghiaia. Miller, Quartararo e Bagnaia migliorano ma non riescono a impensierirlo, e la seconda pole della stagione va quindi a Martín.

Nel parco chiuso, tra un Viñales amareggiato e un team Pramac assolutamente in delirio, Martín dichiara di puntare al massimo a un arrivo nei primi sei domani; in ogni caso, lo splendido risultato non cambia. In seconda fila troviamo Miller, Quartararo e il poleman della volta scorsa Bagnaia, mentre in terza partirà un terzetto spagnolo composto da Aleix Espargaró, Álex Rins e Joan Mir. Solo quarta fila per Franco Morbidelli, davanti a Stefan Bradl e Miguel Oliveira (quest’ultimo ad addirittura due secondi dalla vetta).

Questi i risultati della Q1, della Q2 e la griglia di partenza di domani.

Fonte immagine: pramacracing.com

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