Al contrario delle gare di Moto2 e soprattutto Moto3, il finale di stagione della MotoGP è stato un po’ piatto, a causa (o per merito) dell’ennesima prova di forza di Marc Márquez. In un weekend in cui si è discusso più sul 2020 che sulla gara di Valencia in sé, il “Cabroncito” è riuscito comunque a focalizzare l’attenzione su di sé, andando a vincere la 12a gara stagionale (a un solo successo dal record di tredici vittorie del 2014). Grazie a questa vittoria, il team Honda Repsol HRC conquista anche il titolo dei team, battendo la squadra Ducati Corse all’ultima gara.
Il podio è stato completato da Fabio Quartararo e Jack Miller: il primo ha provato una fuga a inizio gara prima di esser ripreso dal suo probabile futuro rivale, mentre l’australiano del team Pramac ha tentato di riagganciare il franco-siciliano nel finale ma senza riuscirci. Gara deludente per i piloti Yamaha ufficiali, con Viñales solo sesto e Rossi addirittura ottavo, mentre Jorge Lorenzo ha concluso in 13a posizione la sua ultima gara in carriera.
LA CRONACA
La gara della MotoGP inizia a orario regolare rispetto alle due categorie propedeutiche e il meteo rimarrà buono per tutta la durata del GP. La scelta delle gomme ricade, per tutti, su Medium all’anteriore e Hard al posteriore, eccezion fatta per Petrucci e le due Suzuki di Rins e Mir (loro con la Soft al posteriore). A fine giro di schieramento, Pol Espargaró arriva lungo sulla sua piazzola, ma riesce a posizionarsi per il via.
Allo scatto partono molto bene le Ducati davanti e in particolare Miller, che si mette in prima posizione prima di essere attaccato da Quartararo tra le curve 4 e 5. Márquez rimane invece dietro a Dovizioso e Viñales, ma nel corso del primo giro, alla 11, si libera del connazionale. Alla curva 1, nel secondo giro, vanno lunghi Rossi e Iannone.
Dovizioso e Rins entrano in battaglia per la terza posizione dietro ai giovani Quartararo e Miller, ma tra i due litiganti a godere è Márquez, che alla 1 li sorpassa entrambi in staccata. Dopo qualche giro di studio, il #93 sorpassa anche Miller al curvone e comincia il riaggancio a Quartararo. Bene Morbidelli, che sorpassa “Top Gun” per la sesta posizione alla curva 11.
Il campione del mondo completa il riaggancio sullo yamahista, ma come già visto in altre gare non affonda l’attacco immediatamente. I due, però, cominciano a perdere vantaggio sulle Ducati di Miller e Dovizioso, così Márquez è costretto ad attaccare anzitempo il francese; il sorpasso avviene alla 11, con Quartararo mandato largo sul cordolo e costretto a cedere la posizione. C’è anche il ritiro di Michele Pirro, per un guasto sulla sua Ducati.
Cominciano anche a esserci i primi ritiri e quasi tutti avvengono per cadute alla curva 6: prima è il turno di Crutchlow di scivolare, ma a circa dieci giri dalla fine cadono, in sequenza, Petrucci, Zarco e Lecuona. Paradossale ciò che succede durante la caduta del debuttante: la sua KTM, nella scivolata, falcia Zarco sulla ghiaia, che stava tornando nella zona dei commissari. Fortunatamente, il francese è indenne. Un altro a cadere è Morbidelli alla 5, mentre cercava di recuperare sul gruppo di testa.
Le posizioni rimangono congelate fino al traguardo, con Miller che non riesce a recuperare su “El Diablo”, che conserva la piazza d’onore. Vince, ancora una volta, Marc Márquez, davanti a Quartararo e a Miller, poi Dovizioso e Rins. Sesto Viñales, poi Mir, Rossi e i fratelli Espargaró, con Aleix davanti a Pol; Iannone, sulla seconda Aprilia, era nono fino all’ultimo giro, in cui però si è ritirato.
Come detto all’inizio, la squadra Honda ufficiale ha conquistato anche il titolo team grazie a questa vittoria, mentre Viñales, nonostante la gara sottotono, ha ottenuto il terzo posto nel campionato piloti. Ha guadagnato una posizione anche Quartararo, che ha passato Danilo Petrucci per la top five nella graduatoria.
Si chiude il sipario sulla stagione 2019, ma lo sguardo è già orientato verso il 2020. Il ritiro di un grande campione come Jorge Lorenzo è solo uno dei tanti segnali di come una nuova generazione di piloti stia facendo capolino, dimostrando già ora le proprie qualità. Scopriremo, da martedì in poi, i valori in campo del Motomondiale dell’anno venturo, e soprattutto se ci sarà qualcuno in grado di fermare il dominio di Marc Márquez e della Honda.
Qui i risultati dell’ultima gara dell’anno e la classifica iridata.
Fonte immagine: hondaracingcorporation.com
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