MotoGP | GP Comunità Valenciana 2023, la cronaca della gara del Ricardo Tormo

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Novembre 2023 - 17:27
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Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) ha conquistato vittoria e titolo al termine del GP Comunità Valenciana 2023.


Segue la cronaca del GP Comunità Valenciana 2023 classe MotoGP, ultimo atto della stagione del Motomondiale e della MotoGP. A vincere la gara è stato Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici GP23 del team Lenovo, che di conseguenza ha conquistato anche il titolo piloti per il secondo anno di fila. Sul podio, insieme a lui, hanno concluso Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini) e Johann Zarco (Ducati Pramac). La corsa è durata ventisette giri e si è svolta completamente sull’asciutto.


Rispetto alla Sprint del sabato, la scelta degli pneumatici è pressoché identica per tutti quanti in griglia, eccezion fatta per due piloti. L’accoppiata di gomme Michelin più indicata è Hard-Medium, ma Zarco dalla prima fila e Maverick Viñales dalla seconda (penalizzato per non aver rispettato la bandiera nera con disco arancione nel warm-up) optano rispettivamente per le combinazioni M-M e H-S.

Al via Zarco parte male al centro della prima fila, mentre Bagnaia compie un’ottima partenza dalla pole eredita ed affronta curva 1 con un buon margine, ma con Jorge Martín subito alle calcagna (e bravo ad approfittare della lotta tra le due KTM per salire in seconda posizione). Alle spalle dei primissimi avviene un contatto tra Marco Bezzecchi e Marc Márquez che mette fuori gioco l’italiano, mentre lo spagnolo verrà messo sotto investigazione ma non sarà punito.

Seppur dolorante, “Bez” riesce a rialzarsi e i commissari lo aiutano ad uscire dalla pista, permettendo alla corsa di proseguire. Jack Miller tenta di passare il compagno Brad Binder alla 6 e riesce a completare il sorpasso, ma l’attenzione è tutta davanti con Martín addosso a Bagnaia.

Al terzo giro il primo colpo di scena: in fondo al rettilineo di curva 1 la Ducati #89 arriva troppo vicina alla #1 davanti in frenata, con Martín che è costretto a scansare Pecco per evitare l’incidente. Jorge sfrutta così la via di fuga asfaltata per non perdere troppo terreno, rientrando in ottava posizione (tra l’altro tagliando di netto la traiettoria ai piloti che sopraggiungono).

Bagnaia è quindi in testa seguito da un Binder che recupera decimi, mentre Martín comincia la sua rimonta sopravanzando Álex Márquez per la settima posizione alla curva Terol. Nel giro seguente il madrileno tenta la stessa manovra anche su Viñales, il quale però gli rincrocia la traiettoria sia alla 5 che in curva 11. Davanti a loro, Zarco e Marc Márquez danno vita ad un bel duello per la quarta piazza, con lo spagnolo che s’infila alla 12 ed il francese che contrattacca alla 14.

Queste scaramucce rallentano Martín alle loro spalle, il quale ricorre ad un attacco disperato alla 4 per liberarsi quantomeno di Márquez il prima possibile. E’ qui che la storia del mondiale 2023 si compie: Jorge ripete di nuovo l’attacco alla curva Nico Terol, ma non è abbastanza vicino per completare il sorpasso e tocca la ruota posteriore di Marc, il quale patisce l’highside e cade duramente sulla gamba destra. Martín finisce nella ghiaia e perde l’anteriore, abbandonando la corsa iridata definitivamente.

Pecco è già matematicamente campione e, proprio in quell’istante, lascia strada a Brad Binder per la prima posizione. Nel giro seguente anche Miller, sulla seconda KTM, passa il torinese alla curva 8 permettendo l’uno-due della Casa austriaca, mentre Bagnaia cala un po’ nel ritmo ma riesce a conservare la terza posizione nei confronti di Zarco. Cadono, intanto, sia Enea Bastianini alla 1 che Augusto Fernández alla 8.

A metà dalla gara la situazione pare in ghiaccio per Binder davanti, il quale però sbaglia clamorosamente l’ingresso alla 11, finendo largo nella zona del long lap penalty. Brad rientra al sesto posto e cede la testa al compagno Miller, il quale ha un vantaggio di 1″ circa su chi segue. Come prima Martín, anche Binder tenta il recupero forsennato e la prima “vittima” è Álex Márquez, il quale subisce una vera e propria spallata all’ingresso della 4.

Binder sale così al quinto posto, ma la direzione gara non gli perdona la manovra sul Márquez più giovane e lo punisce obbligandolo a restituire una posizione. Furbescamente, il #33 attacca immediatamente Viñales in fondo al rettilineo, per poi restituirgli subito la posizione alla curva Doohan. Nel giro successivo a Brad basta ripetere la manovra per salire al quarto posto e restarci.

Anche Di Giannantonio sorpassa un Viñales in crisi con la Soft al posteriore, anche se la sua Ducati comincia a perdere un po’ di fumo in alcune curve. Un altro colpo di scena nella lotta per la vittoria del Gran Premio avviene però davanti: anche Miller, nello stesso punto di Binder, sbaglia e perde l’anteriore, buttando via la leadership e ridandola a Bagnaia, il quale ha ancora 0″4 di vantaggio su Zarco. Giù anche Rins alla Aspar.

Mentre continuano le difficoltà di Maverick, che perde tre posizioni in un solo giro ed è ora ottavo dietro Raúl Fernández, “Diggia” supera Binder alla 11 per la terza posizione approfittando delle difficoltà di quest’ultimo in quel tornante e, con cinque giri ancora da percorrere, la possibilità di vincere non è completamente sfumata per il romano. Si conclude malamente anche l’ultima gara di Pol Espargaró, che cade ma si rialza per concludere il Gran Premio.

A tre giri dalla fine, le tre Desmosedici davanti sono vicinissime, mentre Binder esce dalla lotta per il successo. Il più in palla pare essere proprio Di Giannantonio, il quale attacca Zarco alla 4 e si prende la seconda posizione, con Pecco a tiro proprio come in Qatar.

Stavolta, però. il #1 riesce a tenersi alle spalle l’avversario del team Gresini anche dopo l’attacco di quest’ultimo alla Campos all’ultimo giro, andando a vincere con stile il titolo mondiale 2023 oltre che il Gran Premio della Comunità Valenciana. Di Giannantonio è secondo davanti a Zarco, mentre mastica amaro Binder che ottiene la medaglia di legno. Quinto, a sorpresa, Raúl Fernández.

Bagnaia conquista il suo secondo titolo MotoGP con 467 punti, contro i 428 finali del rivale madrileno e i 329 di Bezzecchi. Zarco, grazie ai 16 punti, è quinto a fine campionato alle spalle di Binder, poi la coppia Aprilia con Aleix Espargaró davanti di due punti su Viñales (206 a 204).

Qui i risultati dell’ultimo GP dell’anno e la generale piloti MotoGP finale.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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