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MotoGP | GP Comunità Valenciana 2022, la cronaca della gara del Ricardo Tormo

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 6 Novembre 2022 - 16:36
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MotoGP | GP Comunità Valenciana 2022, la cronaca della gara del Ricardo Tormo
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Álex Rins ha conquistato il GP Comunità Valenciana classe MotoGP, Francesco Bagnaia è diventato campione del mondo 2022.


Segue la cronaca del GP Comunità Valenciana 2022 classe MotoGP, ventesima ed ultima prova del campionato. La gara, corsa al Circuito di Ricardo Tormo, è durata ventisette giri ed è stata vinta da Álex Rins sulla Suzuki Ecstar GSX-RR, al secondo successo stagionale e al quinto in carriera nella massima categoria. A completare il podio Brad Binder (KTM Red Bull) e Jorge Martín (Ducati Pramac), mentre Francesco Bagnaia ha agguantato il titolo mondiale, il secondo dopo quello in Moto2.

La scelta degli pneumatici di tutta la griglia si rivela più equilibrata del previsto: con l’aumento delle temperature tutti i partenti optano per la Hard all’anteriore e quasi tutti scelgono la Medium al posteriore. Solo le Honda di Pol Espargaró e dei piloti LCR optano per una morbida al retrotreno. 

Alla partenza, dalla seconda fila, si assiste al grande spunto di Rins, che dalla quinta casella gira per primo davanti alle Ducati di Martín e Miller. Quartararo, dall’esterno, non ha un grande spunto e cerca di recuperare posizioni dalla traiettoria più larga, ma si ritrova alle spalle di Marc Márquez. 

Il “Cabroncito” cerca di farsi valere sin da subito superando Miller alla curva 6 e completando il sorpasso alla frenata successiva della 8, aprendo anche il varco alla Yamaha #20. Rins conclude il primo giro al comando ma la lotta ai piedi del podio non è finita, con Miller che s’infila alla Doohan all’interno di Quartararo aprendo il varco anche al compagno di squadra. Bagnaia non si fa invitare due volte ed entra all’interno: i due contendenti si toccano e dalla moto di Bagnaia salta un’aletta dalla parte destra. 

Il botta e risposta tra i due prosegue anche nelle successive sei curve, fino a che Bagnaia si mantiene primo in uscita dalla Bernat Martínez ponendo a proprio favore questo duello. Il torinese mantiene un ritmo abbastanza blando e permette al quartetto di testa di fuggire, mentre Quartararo è costretto ad attendere un altro giro prima di riattaccare con successo il rivale alla 6. Nel frattempo si è ritirato Aleix Espargaró per un guasto tecnico, mentre Viñales, mandato lungo in curva 1, finisce oltre la 20a posizione; gara nera per Aprilia. 

Fabio passa all’attacco e cerca la rimonta sui primi, distanti 1”6. Inizialmente il franco-siciliano sembra poter ricucire lo strappo, ma il margine di guadagno è troppo risicato per permettere la rimonta in tempi brevi. Bagnaia, invece, fa da tappo agli inseguitori e si stacca dalla Yamaha. 

A punzecchiare Bagnaia c’è Brad Binder, il quale, dopo aver studiato in qualche punto il sorpasso, lo completa in curva 2 al nono giro approfittando di un leggero largo del ducatista alla 1. Il prossimo a puntare al torinese è Joan Mir, mentre Quartararo è ancora a 1”2 da Márquez che chiude il gruppo di testa. 

Al decimo giro il secondo ritiro di spicco, proprio quello di Márquez che perde l’anteriore e scivola alla 8, cedendo il quarto posto a Quartararo. Il francese, però, deve ora recuperare 1”7 da Miller ed ha alle sue spalle un Brad Binder velocissimo, a circa 1” di distacco. Intanto anche Mir completa il sorpasso su Bagnaia all’ultima curva ed il prossimo della lista è Miguel Oliveira. 

Quartararo, giro dopo giro, rosicchia qualcosa dai primi tre e si porta a 0”8 da “Jackass”, ma è più impressionante il recupero di Binder, ora a mezzo secondo circa dal campione in carica. Senza mostrare esitazione, il sudafricano attacca e sorpassa Quartararo alla 2 dopo un incrocio di traiettorie alla Aspar. Il suo compagno Oliveira fa lo stesso con Bagnaia, alla curva Nico Terol. 

A sorpresa, anche Luca Marini non risparmia l’attacco a Bagnaia relegandolo in nona posizione, mentre in decima troviamo Enea Bastianini. Il box Ducati segnala a Bagnaia la cosa ed il torinese lascia semplicemente sfilare la “Bestia”, mantenendo un buon vantaggio su Franco Morbidelli che si trova 11°. La partita si accende intanto davanti per il podio, con Binder che scalza Miller alla 2 e l’australiano che quasi perde l’anteriore a centro curva. 

Dopo questo rischio, pochi secondi dopo “Jackass” compie l’errore fatale alla 11 e finisce a terra, cedendo di nuovo il quarto posto a Quartararo. Mancano però solo quattro giri e Fabio non sembra avere il passo sufficiente per tenere la coda dei primi tre, con Binder ancora il più veloce in pista e all’attacco su Martín alla Terol. Il nono posto di Bagnaia pare consolidato, con solo Morbidelli in recupero nei giri finali. 

Rins, grazie ad un vantaggio di 0”7, all’ultimo giro ha margine per difendersi da Binder senza problemi e va così a vincere la sua seconda gara del 2022; la Suzuki torna anche a vincere al Ricardo Tormo dopo due anni, dalla vittoria di Mir nel GP d’Europa. Martín è terzo e Fabio Quartararo, nonostante gli sforzi, non va oltre il quarto posto. 

Tagliano poi il traguardo Miguel Oliveira, Joan Mir, Luca Marini, Enea Bastianini e, finalmente, il nuovo campione del mondo Francesco Bagnaia, che si difende anche da Franco Morbidelli nel finale. Bezzecchi è 11°, poi Raúl Fernández, Remy Gardner, Takaaki Nakagami e Fabio Di Giannantonio. 

Francesco Bagnaia chiude il suo campionato iridato con 265 punti, 17 in più di Quartararo e 46 sopra Bastianini, che ottiene così il terzo posto in campionato alle spese di Aleix Espargaró (219 a 212). Chiude la top five Jack Miller, con un solo punto di vantaggio su Brad Binder. La Ducati si aggiudica così tutt’e tre i titoli in palio. 

Qui i risultati del GP Comunità Valenciana e la classifica finale della MotoGP 2022. 

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com


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