Il minore dei fratelli Marquez mette tutti in riga nelle qualifiche al Montmelò, seguono Quartararo e Marc. Bagnaia disastroso (21°).
In questo sabato mattina, sullo storico tracciato di Barcellona, teatro di memorabili battaglie nel corso degli anni, sono andate in scena le qualifiche della MotoGP.
I pronostici, i quali vedevano Alex Marquez tra i grandi favoriti, non sono stati disattesi, con l’alfiere del Team Gresini che ha fatto la differenza su tutto il resto della griglia, stampando un gran 1’37,53.
Il giro realizzato dal 2 volte iridato (nel 2014 in Moto3 e nel 2019 in Moto2) è stato irraggiungibile per tutti: il più vicino, a circa 3 decimi, è un magico Fabio Quartararo, il quale per l’ennesima volta in stagione ha portato la sua Yamaha oltre il limite, ottenendo una insperata seconda casella.
Marc Marquez, invece, è riuscito a limitare i danni e scatterà dalla terza piazza, su una delle poche piste dove quest’anno non sembra essere dominante. Il portacolori del team ufficiale Ducati, infatti, ha realizzato il suo tempo migliore solamente all’ultimo tentativo, accusando un ritardo di ben 4 decimi da suo fratello.
Seconda fila per i 2 alfieri del team VR46, Di Giannantonio e Morbidelli, i quali partiranno rispettivamente quarto e sesto, mentre un non soddisfatto Pedro Acosta scatterà dalla quinta casella. Il baby fenomeno di casa KTM, infatti, aveva tutte le carte in regola per giocarsi la pole position ma durante il suo primo tentativo è stato rallentato da Ogura, perdendo decimi importanti, mentre il secondo giro, che gli sarebbe valso la prima fila, gli è stato cancellato per aver superato i track limits.
Terza fila aperta da Johann Zarco (7°), seguito dal sopracitato Ogura, il quale, un po’ a sorpresa, è la migliore Aprilia, al termine di una qualifica sottotono per le moto di Noale.
Nona piazza per Enea Bastianini, seguito da Luca Marini, Brad Binder, e da uno spento Bezzecchi.
Grandissima difficoltà, invece, per coloro che avevano dominato il weekend della scorsa stagione su questa pista, ovvero Jorge Martin e Pecco Bagnaia, i quali scatteranno rispettivamente diciottesimo e ventunesimo.
Se per Martin ci sono comunque degli alibi, visti i pochi kilometri percorsi in sella all’Aprilia, la situazione di Pecco risulta essere ai limiti dell’impensabile, vista la caratura del pilota e la competitività della moto.
Ad oggi, solo un miracolo sembrerebbe poter cambiare la situazione nel box del #63.
Qui i risultati di Q1 e Q2 e la griglia di partenza.
Fonte immagine: Media Center Gresini Racing
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