MotoGP | GP Catalogna 2021, la cronaca della gara

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
6 Giugno 2021 - 14:45
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Segue la cronaca del Gran Premio di Catalogna 2021 classe MotoGP. Esso è stato vinto da Miguel Oliveira su KTM RC16 Red Bull, davanti alle Ducati di Johann Zarco e Jack Miller. La corsa del Montmelò è durata ventiquattro giri e si è svolta in condizioni d’asciutto.


Durante il giro di schieramento dei piloti, Jorge Martín cade a bassa velocità alla curva Seat ed è costretto a tornare ai box per prendere il muletto; per questo motivo partirà dai box. La scelta degli pneumatici Michelin vede i primi tre piloti optare per una soluzione M-H, mentre Joan Mir e Maverick Viñales scelgono due gomme medie. Le KTM optano per due gomme Hard, mentre Marc Márquez sceglie una dura all’anteriore e una media al posteriore.

Alla partenza scatta benissimo Quartararo dalla pole position, ma Miller alla staccata della 1 molla i freni e lo tiene all’esterno, andando al comando e permettendo anche a Miguel Oliveira di passare in seconda posizione. E’ partito bene Viñales, quinto, ma lo yamahista perde due posizioni su Aleix Espargaró e su Joan Mir nel corso del primo giro. Il #36 è addirittura quarto sul traguardo dopo un altro sorpasso su Zarco, mentre sono partiti male Bagnaia e Rossi.

Il torinese riesce a risalire al decimo posto grazie alla potenza del suo motore, mentre il suo compagno di squadra perde la leadership nei confronti di Oliveira alla curva Repsol a causa di un largo. Il ritmo del pilota KTM è decisamente buono, tanto che anche Quartararo tenta di rompere subito gli indugi con un attacco alla 7, che però fallisce e lo fa scendere al quinto posto dietro anche Mir e Aleix Espargaró.

Anche Zarco passa il connazionale sul dritto, ma la battaglia più accesa in questi giri è quella tra Marc Márquez e Brad Binder per l’ottava posizione, col #93 che riesce a scavalcare il sudafricano alla curva Elf. Binder, poco più tardi, si rifà con un altro sorpasso, ma durante un attacco su Viñales i due entrano in contatto ed è proprio Márquez ad approfittarne, salendo al settimo posto. Binder invece deve cedere due posizioni e si ritrova decimo.

La sensazione è che Miller faccia un po’ da tappo agli inseguitori di Oliveira, tanto che Aleix Espargaró prova più volte a sopravanzarlo ma finendo sempre largo, come alla Caixa. Il vantaggio del portoghese al comando sale quindi a nove decimi, ed è il campione in carica ad entrare in azione superando il pilota dell’Aprilia alla 1. Pochi secondi più tardi Quartararo fa la stessa cosa con un bel sorpasso all’interno del curvone Renault, tornando quarto.

Mentre Pol Espargaró e Petrucci si ritirano rispettivamente per due cadute (il primo alla 5, il secondo alla 9), Márquez attacca un Aleix apparentemente in difficoltà, non riuscendo però a concretizzare e rallentando anche l’azione di Johann Zarco, alle spalle dei due. Il francese ce la fa a salire al quinto posto, proprio mentre Quartararo si mette alla caccia di Oliveira superando Mir, sempre all’interno della 3.

Il ritmo del pilota KTM  comunque molto buono e gli permette di tenere a bada “El Diablo” almeno per qualche giro, con un secondo scarso di vantaggio. Il più veloce in pista è invece Zarco, mentre Marc Márquez finisce nuovamente a terra e paga il suo terzo “zero” consecutivo. L’errore è arrivato alla Caixa ed è una giornata nera per il team Repsol.

Al decimo passaggio il distacco tra i primi due cala improvvisamente sotto il mezzo secondo, con Zarco che invece non riesce a passare un Miller molto forte in frenata ma meno in percorrenza. La rimonta di Quartararo su Oliveira, che si concretizza alla metà gara, permette anche a Mir di risalire, ma è solo lo yamahista a sferrare l’offensiva superando Miguel alla curva Seat. Nel frattempo, sempre alla Caixa, scivola anche Aleix Espargaró.

Mentre Bagnaia riesce finalmente a passare Binder per la settima posizione, “El Diablo” riesce a stare al comando per un giro intero senza subire attacchi dal #88. Oliveira però tiene ottimamente la coda della Yamaha, contrattaccando sul lungo rettilineo nel giro successivo grazie alla potenza maggiore del suo motore. Zarco invece riesce a superare Miller.

Il duo di testa si stacca leggermente da un Joan Mir stranamente in crisi con le gomme. Il suzukista diventa così facile preda di Zarco sul dritto, ma anche dello stesso Miller che lo scavalca alla 7. In tutto questo è risalito anche Viñales, che però non riesce a trovare lo spunto sul #36. Il ritmo migliore ce l’hanno invece le Ducati, con ancora sei giri alla fine e 1”3 di ritardo da ricucire sui primi due. Nel frattempo si ritirano anche Rossi e Lecuona.

A cinque giri dal termine Zarco è a nove decimi, ma soprattutto Quartararo crolla di netto e vede il suo distacco salire a otto decimi rispetto a Oliveira. Inizialmente non si capisce la motivazione del rallentamento, ma dopo un replay svela come Quartararo abbia perso la protezione per il petto all’interno della tuta, e che la tuta stessa si sia aperta. Zarco riesce a superarlo ed “El Diablo”, per non cadere, taglia la prima chicane e rientra in pista sfruttando la corsia del long lap penalty.

Anche Miller prova ad attaccare lo yamahista, in una situazione che richiederebbe assolutamente un provvedimento della direzione gara che però non arriva: Quartararo prosegue a petto nudo come se nulla fosse, mentre Zarco mangia decimi importanti su Oliveira. All’inizio dell’ultimo giro il pilota Pramac è a quattro decimi dall’avversario, che però è bravo a difendersi negli ultimi chilometri, conquistando così la sua terza vittoria in MotoGP dopo quelle di Stiria e Portogallo 2020.

Quartararo taglia il traguardo al terzo posto (risultato miracoloso considerando il problema alla tuta), ma la direzione gara gli commina una penalità di tre secondi per il taglio della prima esse. Jack Miller sale quindi sul podio, davanti al #20, a Mir, Viñales, Bagnaia, Binder, Morbidelli e Bastianini. A punti anche Álex Márquez, Luca Marini, Takaaki Nakagami, Jorge Martín e Lorenzo Savadori.

Nella classifica iridata Quartararo mantiene la testa con 17 punti di vantaggio su Zarco (118 a 101), mentre Miller scavalca il compagno Bagnaia ed è a quota 90, contro gli 88 di “Pecco”. Mir quinto con 76 punti, poi Viñales a 74 e un arrembante Oliveira a 54, risalito grazie ai due podi consecutivi.

Ecco i risultati del GP di Catalogna della MotoGP e la generale piloti.

Fonte immagine: press.ktm.com

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