Lo spagnolo ottiene la sua prima pole “ufficiale” in questo 2020. Miller secondo e Quartararo terzo, Dovizioso quarto. Rossi solo 12°, disastro Honda Repsol.
Tante emozioni durante le qualifiche della MotoGP al Red Bull Ring. Al termine di una Q2 tiratissima, la pole position è stata ottenuta da Maverick Viñales: per lo spagnolo della Yamaha si tratta della prima pole position dell’anno del 2020, la prima “ufficiale” dell’anno dopo quella cancellata del GP di Andalusia. Si tratta di un grande risultato non solo per “Top Gun” ma anche per la Yamaha nel complesso, che in una pista di solo motore è riuscita a difendersi egregiamente (almeno sul giro secco). Il tempo fatto dallo yamahista è 1:23.450, quattro decimi più lento di Marc Márquez dodici mesi fa.
In seconda posizione si è classificato Jack Miller, con la prima delle Ducati in classifica. L’australiano si è confermato come il miglior ducatista sul giro secco, ma nel complesso si può dire che la pista austriaca sia rimasta il “cortile di casa” della Rossa di Borgo Panigale. Lo conferma il quarto posto di Andrea Dovizioso, mentre in mezzo alle due Desmosedici ci sarà Fabio Quartararo, che tenterà un ulteriore allungo nella generale.
LA CRONACA
Le qualifiche della classe regina iniziano con una Q1 in cui, in teoria, sono Ducati e KTM a giocarsi i primi due posti. La sessione è dominata da Johann Zarco su Ducati GP19 del team Avintia, mentre il secondo posto viene inizialmente conteso da Danilo Petrucci e Iker Lecuona. Con lo scorrere dei minuti si fa vedere anche Valentino Rossi, che però nel primo run rimane staccato di tre decimi dal tempo del ternano. Nel suo ultimo giro, però, Vale tira fuori il coniglio dal cilindro facendo un tempo nel T2 di oltre due decimi migliore di quello di Zarco, piazzandosi sul traguardo in mezzo alle due Ducati; “Petrux”, leggermente rallentato anche da Aleix Espargaró nel suo ultimo giro buono, non ha una risposta al tempo di Rossi ed è costretto a partire 13°, per soli 24 millesimi di ritardo. Dietro a lui proprio Aleix, mentre il vincitore della scorsa gara Brad Binder si qualifica solo 17°, dietro al compagno di marca Iker Lecuona. Alle loro spalle le Honda ufficiali di Álex Márquez e Stefan Bradl.
La Q2 parte subito nel segno delle Yamaha, nello stupore generale: Viñales e Quartararo si contendono la pole in solitaria durante il primo run, a colpi di giri veloci che nessun altro pilota riesce ad avvicinare. Joan Mir, sulla Suzuki, si mette terzo tra la coppia di M1 e Jack Miller, col compagno Rins quinto. Rimangono dietro i due piloti che hanno passato la Q1, Zarco e Rossi, mentre Dovizioso è settimo.
Parte il secondo run e “Dovi” si fa finalmente vedere, piazzandosi al primo posto per pochi millesimi su Viñales. “Top Gun” risponde immediatamente abbassando di addirittura due decimi il tempo del ducatista, mentre Quartararo si avvicina allo spagnolo ma senza replicare il suo tempo. Dovizioso si ferma dopo il suo secondo giro, migliorando e tornando in prima fila, ma la prestazione del compagno di marca Miller, che fa secondo, lo rimette in seconda.
Dopo la prima fila Viñales-Miller-Quartararo, troviamo appunto Dovizioso, seguito da Pol Espargaró su KTM, Joan Mir su Suzuki e Franco Morbidelli sulla seconda Yamaha Petronas. Rins è solo ottavo in questa qualifica e precede Zarco, mentre chiude la top ten Takaaki Nakagami con l’unica Honda presente in questo turno. Oliveira e Rossi sono gli ultimi due classificati, con “The Doctor” che paga oltre mezzo secondo al compagno di squadra.
L’appuntamento è alle 14:00 di domani con la partenza della gara, dalle condizioni incerte. Qui i risultati della Q1, della Q2 e anche la griglia di partenza.
Fonte immagine: yamahamotogp.com
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