Il Gran Premio d’Austria 2017 della MotoGP passerà alla storia. Una gara fantastica, giocata fino all’ultimo giro e vinta da Andrea Dovizioso sulla Ducati davanti a Marc Márquez, che le ha provate tutte per dare un ulteriore affondo al campionato, senza riuscirci. Podio completato dalla seconda Honda ufficiale, quella di Daniel Pedrosa, mentre le Yamaha sono nuovamente colate a picco con Viñales e Rossi sesto e settimo.
Dovizioso e Márquez si sono presentati sulla griglia di partenza con scelte di pneumatici agli antipodi: al posteriore, morbida per l’italiano e dura per lo spagnolo. Entrambi hanno lasciato sfogare il solito Jorge Lorenzo nelle prime battute, quando il maiorchino ha cercato di beneficiare al meglio della gomma morbida prendendosi un piccolo vantaggio, e quando la Ducati #99 ha iniziato a dare segni di cedimento hanno iniziato la loro battaglia. Quando sembrava che Márquez potesse allungare e vincere in solitario, un lungo alla Remus al 18esimo giro ha riportato prepotentemente in corsa il forlivese, che ha gestito bene le gomme riuscendo a rispondere colpo su colpo nel finale. Uscito fortissimo dalla esse Würth all’ultimo giro, Márquez ha affondato l’attacco all’ultima curva rischiando anche un duro contatto, ma Dovizioso con un ottimo incrocio di traiettoria (accompagnato da un gesto di disapprovazione) è riuscito a riprendersi definitivamente la prima posizione sotto la bandiera a scacchi.
Per qualche giro anche Daniel Pedrosa aveva cullato il sogno di giocarsi la vittoria, ma il forcing finale dei due battistrada non ha lasciato scampo. Per il catalano è comunque il settimo podio in undici gare, segno che Honda sembra avere risolto i propri problemi: su una pista come il Red Bull-Ring, dove la RC213V avrebbe dovuto pagare le tante accelerazioni e le alte velocità, Márquez e Pedrosa sono invece saliti sul podio e questo non è certamente un buon segnale per le avversarie in vista del rush finale della stagione.
A fondo le Yamaha, con Maverick Viñales e Valentino Rossi preceduti anche dalla Tech 3 di Johann Zarco. Il francese ha optato per una gomma morbida sia all’anteriore che al posteriore e la scelta ha pagato, mentre gli ufficiali con pneumatico duro al posteriore sono pressoché scomparsi: entrambi hanno tenuto il passo nei primi giri, poi Viñales ha perso un paio di posizioni per un lungo alla prima curva mentre Rossi è stato scavalcato da Pedrosa e Zarco in pochi metri (al 13esimo giro) prima di commettere lo stesso errore del compagno di squadra, retrocedendo dunque settimo. Un’altra grossa batosta per Iwata, troppo altalenante nelle prestazioni.
Buona prova per le Ducati private, con Álvaro Bautista ottavo davanti a Loris Baz, mentre eccezionale è il decimo posto della wildcard Mika Kallio su KTM, segno che la moto di Mattighofen possiede davvero un gran potenziale. Andrea Iannone ha invece concluso 11esimo, perdendo terreno nel finale, mentre Danilo Petrucci si è ritirato dopo una brutta partenza.
La vittoria odierna riporta Dovizioso in seconda posizione in classifica generale, a 16 punti dal battistrada Márquez. Terzo Viñales a -24, poi Rossi a -33 e Pedrosa, che ormai inquadra le due Yamaha, a -35.
Il Circus a due ruote torna in pista tra due settimane, con il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone.
Classifica di gara
Classifica di campionato
Immagine copertina: motogp.com
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