Contro ogni pronostico, “Bez” ha la meglio sulle Ducati e le KTM nelle qualifiche di Spielberg. Bagnaia terzo in mezzo ai Márquez.
A Spielberg, questa mattina, si è assistito ad una delle qualifiche più roccambolesche della stagione 2025 della MotoGP, nonché una delle più belle. A partire dalla pole nelle due gare in programma del GP Austria sarà Marco Bezzecchi, che riparte dal palo dopo due anni di digiuno dall’ultima volta (India 2023).
Un risultato tutt’altro che pronosticabile: dopo la Practice del venerdì, le Aprilia (in particolar modo la #72) erano sembrate particolarmente in difficoltà sul giro secco, complice anche le alte temperature registrate ieri. Tuttavia, col fresco le RS-GP25 sono tornate all’attacco e Bezzecchi ha potuto superare lo scoglio della Q1, insieme ad Enea Bastianini.

Il giro finale della Q2, ottenuto sfruttando il riferimento di Francesco Bagnaia davanti a sé, è stato di 1:28.060. Un crono probabilmente battibile ma che gli avversari principali, in un modo o nell’altro, non sono stati capaci di scalfire per dei passi falsi evitabili.
Bagnaia stesso, durante il suo ultimo run, ha abortito il suo secondo giro lanciato quando era in vantaggio nel secondo settore, forse per paura di dare nuovamente la scia all’amico dell’Academy o forse per un errore alla 6. Il #63 scatterà dalla terza posizione, sia durante la Sprint che in gara.
In mezzo ai due italiani c’è il primo dei due fratelli Márquez. Trattasi di Álex, posto non tra i massimi favoriti per questa qualifica ma capace anche lui di girare sull’1:28.0. Per la gara lunga l’alfiere Gresini sarà in una posizione di svantaggio, dovendo scontare un Long Lap Penalty per il contatto provocato nei primi giri a Brno con Joan Mir.
Chi ha più da recriminare quest’oggi è Marc Márquez. Lo spagnolo era chiaramente il favorito per giocarsi la pole position, ma il suo secondo run, quello decisivo, è stato rovinato da una scivolata alla curva 2b, per via di una piega esagerata sul cordolo. Il pilota di Cervera è ripartito nella speranza di poter migliorare il primo riferimento di inizio Q2, ma i danni alla moto (specie alla pancia della carena) erano eccessivi per permettere qualcosa del genere.
Il “Cabroncito” aprirà la seconda fila davanti ad Enea Bastianini, tornato nella sua forma migliore, e Fermín Aldeguer, a conferma del grande pacchetto tecnico su cui Ducati può contare. Pedro Acosta scatterà settimo, ma egli è stato probabilmente il protagonista di giornata: prima l’esaurimento della benzina nel serbatoio l’ha costretto a rientrare ai box passando per l’accesso pedonale del paddock, poi all’ultimo tentativo, con ancora la chance di poter insidiare la pole di Bezzecchi, “El Tiburón” si è giocato il tutto per tutto nelle ultime curve, rischiando la caduta all’ingresso della Red Bull Mobile ma regalando un momento spettacolare di questa sessione.
Acosta avrà al proprio fianco, agli start di Sprint e Gran Premio, Franco Morbidelli e Raúl Fernández (anche quest’ultimo caduto nelle fasi finali). In quarta fila ci saranno Joan Mir, Brad Binder e Johann Zarco, mentre sono rimasti fermi al Q1 Luca Marini (13°), Jorge Martín (14°), Fabio Di Giannantonio (15°) ed il suo omonimo Quartararo, in grossa difficoltà con la propria Yamaha (16°).
Qui i risultati della Q1 e della Q2 MotoGP, insieme alla griglia per Sprint e Gran Premio.
Fonti immagini: press.piaggiogroup.com, tech3racing.fr
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