Prima vittoria (seppur solo in una Sprint) per Márquez a Spielberg, davanti al fratello Álex. Acosta terzo, Bezzecchi quarto.
Anche dopo la pausa estiva, Márquez è tornato ad essere il dominatore incontrastato visto fino a Brno, persino su un tracciato che, fino ad oggi, per lui era un tabù. “Todo al Rojo” ha conquistato la sua 12a Sprint dell’anno e la propria prima gara al Red Bull Ring, in attesa di poter conquistare il GP Austria 2025 vero e proprio in programma per domani.
Si tratta del 20° successo dell’anno per il #93 (comprendendo anche le manche brevi), ottenuto al termine di una gara combattuta col fratello Álex Márquez. Il pilota Gresini è stato bravo a contenere l’attacco di Marc fino a cinque giri dalla fine, dovendo però cedere il passo alla Remus senza poter contrattaccare.
A completare il podio della Sprint è stato Pedro Acosta. Come in Repubblica Ceca, l’asso di KTM Red Bull può festeggiare un arrivo nei primi tre al sabato, a conferma di come il momento difficile d’inizio stagione sia stato messo alle spalle, almeno per il momento.
Quarta posizione per Marco Bezzecchi che, come prevedibile, è andato in calo nel pomeriggio rispetto alla qualifica, in cui aveva conquistato la pole position. Il riminese è una delle poche note davvero positive in una domenica da dimenticare per l’Italia in MotoGP, vedendo quanto successo a Francesco Bagnaia.
Anche stavolta, pure dopo una due giorni di prove convincente, le cose non sono andate per il verso giusto al torinese: alla partenza la gomma posteriore dell’italiano ha slittato ed è subito sprofondato nelle retrovie e, dopo alcuni giri a ritmo bassissimo (e senza recuperare posizioni), Pecco ha imboccato la via dei box e si è ritirato per un sospetto problema allo pneumatico posteriore (forse afflosciatosi).
A tenere il banco per gli italiani, però, sono stati anche Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio. Il riminese, dopo la bella prova in qualifica, ha ottenuto punti importanti anche in gara grazie ad un settimo posto finale, con giusto il rammarico di un errore alla Schlossgold che non gli ha permesso di attaccare Fermín Aldeguer per la sesta posizione. La “Bestia” è giunta settima, precedendo proprio “Diggia”.
Tornando un attimo su nella classifica, da sottolineare il quinto posto di Brad Binder sulla seconda KTM ufficiale, mentre a completare la zona punti è stato Johann Zarco sulla Honda LCR. In top ten, ma senza nessun punto in tasca, Jorge Martín sulla seconda Aprilia, anche lui attardato da un problema alla partenza (in questo caso all’abbassatore non disinseritosi).
Parlando di problemi meccanici, ne ha sofferto uno anche Raúl Fernández. Il #25 stava occupando un’ottima sesta posizione in lotta con Binder, ma si è dovuto fermare con la gomma posteriore completamente abbassata e bloccata in quella posizione. Un peccato per lo spagnolo e per il team Trackhouse, che avrebbero potuto beneficiare ottimamente dei progressi dell’Aprilia.
Giornate no, invece, per Fabio Quartararo (11°) e Joan Mir (13°), quest’ultimo rimasto intruppato al via dalle sbandate di Bagnaia ed anche di Aldeguer. Solo 14° anche Franco Morbidelli, autore di diversi errori in frenata.
Nella classifica piloti il vantaggio di Márquez cresce senza sosta: sono 393 i punti conquistati dal #93 in questo momento, col fratello minore staccatissimo a -123. Bagnaia, oggi rimasto a secco di punti, è a -180 e ne ha 51 di vantaggio su Bezzecchi, sempre più saldo nella sua quarta posizione a spese del duo VR46.
Seguono i risultati della Sprint e la classifica piloti MotoGP attuale.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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